Sochi, Libere 2: Hamilton svetta, la Ferrari si ammutolisce
Hamilton rompe la supremazia di Rosberg e nella simulazione di qualifica migliora con la Mercedes di tre secondi il tempo 2015. Vettel secondo si ferma per un problema elettronico. Rosberg, terzo, ha lavorato per la gara.
Foto di: XPB Images
Lewis Hamilton tira fuori le unghie. Nel secondo turno di prove libere del Gp di Russia il campione del mondo ha voluto cercare il limite della Mercedes, per dare un segno alla squadra di Brackley che la sua stella non si è affatto appannata. L'inglese con un treno di gomme Supersoft nuove ha infilato un 1'37"583 che risulta tre secondi più veloce rispetto allo scorso anno, lasciando Sebastian Vettel, secondo, a oltre sei decimi.
Nei piani della Mercedes non c'era la voglia di cercare la massima prestazione, ma dopo tutti i problemi delle ultime gare Lewis Hamilton ha voluto scoprire qual è lo stato dell'arte della W07 Hybrid e ha messo Nico Rosberg a oltre otto decimi. Ovviamente non è questo il divario reale fra i due, con il tedesco che ha lavorato molto per la gara, più che per il giro secco. Hamilton ha messo insieme un giro perfetto dopo aver sommato una serie di errori con testacoda e lunghi assortiti. Anche nella simulazione del passo gara le Mercedes hanno mostrato un ritmo insostenibile per gli altri.
La Ferrari di Vettel con un guaio elettronico
La Ferrari inserisce una SF16-H fra le due frecce d'argento: Sebastian Vettel non è riuscito a mostrare il vero potenziale della macchina prima che un problema di natura elettronica bloccasse la Rossa del tedesco sul rettilineo di arrivo mentre era in terza marcia. I tecnici del Cavallino sono riusciti a riportare la macchina nei box dopo averla recuperata nella speranza che il tedesco potesse tornare in pista: speranza che è svanita presto perché il guaio deve essere stato peggiore del previsto.
Una brutta tegola per il team di Maranello che ha portato in Russia un motore nuovo dotato di tre gettoni di sviluppo e di un'ala anteriore diversa nel tentativo di andare all'attacco delle Mercedes. Sebastian si è dovuto fermare prima di iniziare la simulazione di gara, per cui tutto il lavoro sulle due mescole di gomme è stato rovesciato su Kimi Raikkonen. La Ferrari non deve aver tirato fuori tutto il potenziale, ma non è bastato a salvaguardare l'affidabilità della SF16-H.
Kimi fa due giri di lancio con le Supersoft
Il finlandese è quarto nella lista dei tempi con 1'38"793 a 1"2 dalla vetta: Kimi ha fatto fatica a mandare in temperature le gomme Supersoft e ha ottenuto la prestazione solo al terzo giro, dopo due di lancio.
Pur non potendo sfruttare l'intero potenziale della Rossa, Iceman è riuscito a tenere a distanza gli inseguitori, segno che anche in Russia la partita sarà solo fra Mercedes e Ferrari: gli uomini di Maurizio Arrivabene si stanno prendendo dei rischi sull'affidabilità per mettere il sale sulla coda delle frecce d'argento.
In quinta posizione si rivede la Red Bull Racing con Daniel Ricciardo che, tolto l'orribile parabrezza dell'abitacolo mostrato nell'installation lap del turno del mattino, ha portato la RB12 a 1'39"084: il margine di 1"5 è pesante, ma pesa la mancanza di potenza del motore Tag Heuer (Renault), perché il telaio di Adrian Newey sembra eccellente.
Williams positiva nel long run
Valtteri Bottas sesto con la Williams si è infilato fra le due Red Bull, mettendosi alle spalle Daniil Kvyat per appena otto millesimi di secondo. La FW38 ha destato impressione nel long run mettendo in fila una serie di giri molto competitivi.
Positiva la giornata della McLaren che al venerdì preferisce girare piuttosto scarica di carburante: Jenson Button è ottavo con la MP4-31 con un distacco che è contenuto in 1"6, mentre Fernando Alonso chiude la top ten a tre decimi dall'inglese. Fra i due c'è Felipe Massa con la seconda FW38.
Questa volta sono rimaste fuori dai primi dieci le due Toro Rosso con Carlos Sainz ancora davanti a Max Verstappen. Le STR11 si sono messe davanti alle due Force India di Nico Hulkenberg che ha ripreso il volante che aveva lasciato ad Alfonso Celis e di Sergio Perez.
Kevin Magnussen ha portato la Renault in 15esima piazza, lasciando Jolyon Palmer a mezzo secondo in 18esima posizione. In difficoltà la Haas che non ha ancora trovato la giusta messa a punto con Romain Grosjean e Esteban Gutierrez.
Felipe Nasr fa la differenza rispetto a Marcus Ericsson, ma la Sauber è veramente poca cosa, visto che lo svedese è scavalcato dalle due Manor che in un modo e nell'altro non sono mai ultime. Wehrlein si è fermato in pista con la sua monoposto ammutolita per una perdita di potenza del motore Mercedes.
Pos | Pilota | Team | Tempo | Gap | Giri |
---|---|---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1:37.583 | 30 | |
2 | Sebastian Vettel | Ferrari | 1:38.235 | +0.652 | 10 |
3 | Nico Rosberg | Mercedes | 1:38.450 | +0.867 | 37 |
4 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 1:38.793 | +1.210 | 35 |
5 | Daniel Ricciardo | Red Bull Racing | 1:39.084 | +1.501 | 34 |
6 | Valtteri Bottas | Williams | 1:39.185 | +1.602 | 42 |
7 | Daniil Kvyat | Red Bull Racing | 1:39.193 | +1.610 | 32 |
8 | Jenson Button | McLaren | 1:39.196 | +1.613 | 31 |
9 | Felipe Massa | Williams | 1:39.289 | +1.706 | 38 |
10 | Fernando Alonso | McLaren | 1:39.400 | +1.817 | 30 |
11 | Carlos Sainz Jr. | Toro Rosso | 1:39.465 | +1.882 | 37 |
12 | Max Verstappen | Toro Rosso | 1:39.501 | +1.918 | 30 |
13 | Nico Hulkenberg | Force India | 1:39.795 | +2.212 | 31 |
14 | Sergio Perez | Force India | 1:39.867 | +2.284 | 38 |
15 | Kevin Magnussen | Renault F1 Team | 1:40.193 | +2.610 | 41 |
16 | Romain Grosjean | Haas F1 Team | 1:40.260 | +2.677 | 24 |
17 | Esteban Gutierrez | Haas F1 Team | 1:40.508 | +2.925 | 26 |
18 | Jolyon Palmer | Renault F1 Team | 1:40.688 | +3.105 | 37 |
19 | Felipe Nasr | Sauber | 1:40.740 | +3.157 | 31 |
20 | Rio Haryanto | Manor Racing | 1:41.080 | +3.497 | 38 |
21 | Pascal Wehrlein | Manor Racing | 1:41.148 | +3.565 | 23 |
22 | Marcus Ericsson | Sauber | 1:41.652 | +4.069 | 29 |
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