Russell frustrato: non può competere con gli altri emergenti
George Russell ha ammesso di sentire un po' di frustrazione per non essere in grado di battagliare con gli altri talenti emergenti della Formula 1, ma di sperare che i prossimi cambiamenti regolamentari glielo permettano.
Foto di: Charles Coates / Motorsport Images
Russell ha debuttato in Formula 1 lo scorso anno dopo aver battuto Lando Norris ed Alexander Albon nella lotta al titolo della Formula 2 nel 2018, ma al momento non è ancora riuscito a conquistare neppure un punto nel Circus.
Mentre lui ha firmato per il fanalino di coda Williams, Russell ha visto salire sul podio sia Norris che Albon, ma anche altri piloti della sua stessa generazione come Charles Leclerc e Max Verstappen che sono stati capaci di vincere delle gare negli ultimi 18 mesi.
Russell ha ammesso che, pur provando un certo grado di frustrazione per il fatto di non poter lottare contro molti dei suoi coetanei, è conscio del fatto che le prestazioni delle monoposto sono parte integrante dei risultati che si ottengono in Formula 1.
"Ovviamente, da pilota, vorresti dimostrare il tuo potenziale su un terreno uguale per tutti" ha detto Russell.
"Se stai correndo al Tour de France e un tuo avversario ha una bici superiore, o addirittura ne ha una dotata di un motore elettrico, potresti essere anche il miglior ciclista del mondo, ma non sarai mai in grado di competere con lui".
"C'è sicuramente un elemento di frustrazione, ma alla fine fa parte di ciò che è la Formula 1. Ci sono sempre state monoposto più veloci ed altre più lente. Nel 2021, purtroppo, penso che la situazione sarà più omeno la stessa".
La Williams ha già fatto notevoli progressi dall'arrivo di Russell, colmando un grosso divario rispetto al resto della griglia, ed oggi lotta regolarmente con Alfa Romeo ed Haas.
Russell ha espresso il suo entusiasmo per i cambiamenti di regole previsti per il futuro, volti a rendere la F1 più competitiva e a ridurre il divario prestazionale tra le squadre.
"Credo, e penso che tutti sperino, che il 2022, con il nuovo regolamento finanziario e tecnico, possa avvicinare l'intero schieramento" ha detto Russell.
"Speriamo che il pilota possa tornare a fare letteralmente la differenza nei weekend di gara. Penso che tutti non vedano l'ora".
Russell è arrivato vicino a segnare il suo primo punto in F1 in diverse occasione quest'anno, lamentando però anche una certa carenza di opportunità per la Williams anche quando ci sono situazioni che mescolano le carte.
L'ultima gara in Turchia ha visto tutti i piloti lottare con le condizioni di bassa aderenza, permettendo a Lance Strollo di conquistare la sua prima pole position ed alla Racing Point ed alla Ferrari di salire sul podio.
Ma Russell non vuole considerare la Turchia come una grande opportunità per la Williams, vista la difficoltà delle condizioni della pista.
"La Turchia non è stato un weekend come gli altri", ha detto Russell. "A noi piloti piacciono le condizioni difficili, ma quello era veramente un altro livello e qualcosa che non avevo mai sperimentato nella mia vita".
"Una parte di me può dire che è stata un'occasione mancata, ma è stata una tale lotteria per ogni squadra e per ogni singolo pilota che è difficile dire se avremmo potuto fare di più".
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