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Intervista

Minardi: "Giovinazzi in panchina? Sconfitta dell'automobilismo italiano"

Gian Carlo Minardi, talent scout di molti giovani piloti di Formula 1 ed ex team principal della Minardi, commenta il fatto che Giovinazzi, nominato terzo pilota Ferrari non corra sulla Sauber per lasciare il posto al pilota della... Mercedes.

Il vice-campione della GP2 Series 2016 Antonio Giovinazzi, PREMA Racing

Foto di: GP2 Series Media Service

Giancarlo Minardi
Marcus Ericsson, Sauber C35
Antonio Giovinazzi, PREMA Racing
Podium: Antonio Giovinazzi, PREMA Racing
Polesitter Antonio Giovinazzi PREMA Racing
Pascal Wehrlein, Manor Racing

Gian Carlo Minardi non ci gira troppo intorno: l’ex team manager della squadra faentina di Formula 1 che oggi segue i giovani piloti nei campionati ACI CSAI si domanda come mai un giovane talento come Antonio Giovinazzi, nominato da Sergio Marchionne come terzo pilota della Ferrari dopo l’eccellente stagione in GP2, non abbia l’opportunità di guidare subito una monoposto di F.1 nei Gran Premi.

Il paradosso è che Toto Wolff, direttore di Mercedes Motorsport, è riuscito a “parcheggiare” uno dei suoi pupilli alla Sauber, la squadra che è ancora motorizzata Ferrari (nel 2017 utilizzarà però una power unit 2016), visto che la Manor Racing è stata messa in amministrazione controllata per le sue difficoltà economiche.

“Con questo scenario svaniscono le possibilità di vedere Antonio Giovinazzi in pista con i colori del team svizzero motorizzato Ferrari, per una prima stagione di apprendistato. Se così fosse sarebbe un vero peccato. Si tratterebbe di una piccola sconfitta per l’automobilismo italiano. La Ferrari dovrebbe aiutare i suoi connazionali a trovare un sedile in un team minore per fare esperienza nei Gran Premi. Sarebbe fantastico riavere un pilota italiano in F.1 nonché protagonista durante il Gran Premio d’Italia”.

In effetti è strano che Antonio venga tenuto in disparte, per lasciare campo aperto alla Sauber al pilota della Mercedes: certo Toto Wolff è in grado di portare un budget in dote alla squadra elvetica, ma la Ferrari riteniamo che possa vantare un credito ben maggiore sulla fornitura di motori del Cavallino.

Il fatto è che la squadra di Maranello può sperare di andare a recuperare del budget con le nuova proprietà del team di Hinwil e la stessa Monisha Kaltenborn preferisca la liquidità portata dalla Mercedes piuttosto che la riduzione del debito che potrebbe essere proposto dalla Ferrari.

Antonio Giovinazzi, quindi, avrà modo di guidare la Ferrari nei test in stagione 2017 e avrà modo di girare con la Sauber nelle prove libere in alcuni venerdì di Gran Premio. Sarà curioso scoprire se prenderà il posto di Marcus Ericsson e andrà al confronto diretto proprio con Pascal Wehrlein (e sarebbe un “derby” molto interessante) o se, invece, sarà il pilota tedesco a dover cedere l’abitacolo della C39…

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