FE | Wehrlein: "Per vincere l'iride serve migliorare in qualifica"
Dopo un inizio di stagione straordinario ci si aspettava che Pascal Wehrlein e il team ufficiale Porsche fossero i grandi favoriti per la conquista dei due titoli, ma alcuni aspetti hanno impattato negativamente sulla corsa al mondiale, tra cui le prestazioni in qualifica. In diverse occasioni il tedesco è stato costretto a rimontare da metà classifica, rendendo così più complesso lottare per la vittoria. Porsche crede di aver fatto dei progressi da questo punto di vista e l'obiettivo è mostrato già nel primo appuntamento in Messico.
Il 2023 della Porsche in Formula E è stato un anno ricco di alti e bassi, come delle montagne russe. Dopo un inizio di stagione straordinario, con il secondo posto in Messico seguito dalla vittoria in entrambe le gare in Arabia Saudita, Pascal Wehrlein, uno dei due piloti del team ufficiale, sembrava il grande favorito per la conquista del titolo piloti. Inoltre, la stessa casa tedesca era data come favorita per la vittoria nella classifica riservata ai team, complice una netta superiorità mostrata in avvio di mondiale.
Tuttavia, dopo il doppio successo in Arabia Saudita, a parte un'altra vittoria a Jakarta, Wehrlein non è mai tornato sul podio nel resto della stagione, concludendo la stagione al quarto posto. Date le premesse e il fatto che a vincere il campionato sia stato Jake Dennis sulla 99X Electric clienti del team Andretti, indubbiamente non vi poteva non essere un certo senso di rammarico all'interno del team.
Dopo i test di Valencia che hanno aperto ufficialmente la Season 10, Wehrlein ha raccontato su quali aspetti è intervenuta Porsche nella pausa successiva al termine della passata stagione e quali sono le aree da migliorare per lottare concretamente per il mondiale.
Photo by: Sam Bagnall / Motorsport Images
Pascal Wehrlein, Porsche, Porsche 99X Electric Gen3
"Penso che sia stata una stagione positiva. È stata la nostra migliore stagione finora. Penso che dopo la buona partenza ci aspettavamo qualcosa di più del quarto posto nel campionato piloti e in quello a squadre. Tuttavia, è stata una stagione positiva. Dobbiamo migliorare un paio di cose e poi dovremmo essere in grado di lottare per il campionato", ha raccontato il pilota tedesco al sito della Formula E tirando innanzitutto un bilanciato del campionato concluso a Londra lo scorso luglio.
La nuova stagione prenderà il via il prossimo gennaio a Città del Messico, una località che Wehrlein conosce molto bene. Nella Season 5 aveva infatti quasi ottenuto la vittoria con la Mahindra, dovendo però desistere proprio negli ultimi metri dopo essere rimasto senza energia. Il successo è poi arrivato qualche anno più tardi, nel 2022, dove ha ottenuto il suo primo trionfo con la Porsche. In realtà, il ruolino di marcia del tedesco in Messico racchiudere altri buoni risultati: l'anno scorso ha infatti ottenuto un buon secondo posto, mentre nel 2021 conquistò una vittoria sul tracciato di Puebla (che sostituì momentaneamente l'Autodromo Hermanos Rodríguez), anche se venne poi squalificato per un errore commesso dalla Porsche nella dichiarazione delle gomme.
"Penso che il Messico sarà una buona pista per noi in generale, ed è sempre stata una buona pista. È chiaro che siamo abbastanza forti nelle gare, dobbiamo solo sistemare le qualifiche. Credo che la nostra posizione media di partenza nella scorsa stagione fosse intorno al nono posto. Stare davanti rende la vita e le gare molto più facili", ha aggiunto il pilota della Porsche. Un tema importante perché se nelle prime gare della stagione il fatto di avere qualcosa in più sul piano della gestione energetica poteva permettere di recuperare sulla lunga distanza, con la crescita degli avversari questo elemento di vantaggio è venuto meno.
Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images
Pascal Wehrlein, Porsche
Per quanto alcune gare siano state piuttosto movimentate, in diverse occasioni Wehrlein non è riuscito ad accedere alla fase ad eliminazione diretta, vedendosi così costretto a dover rimontare e spendere più energia degli avversari. L'obiettivo per il 2024 è quindi quello di piazzarsi con costanza nelle prime quattro file, in modo da poter affrontare la corsa con una gestione differente. Un grosso lavoro è stato fatto anche sul software, uno dei pochi elementi su cui i team possono intervenire liberamente.
"Ci sono state alcuni weekend in cui abbiamo faticato, soprattutto in qualifica, e siamo partiti solo dal 15° e dal 17° posto. Quelle qualifiche dobbiamo cancellarle. Il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di arrivare tra i primi sei o sette. Abbiamo lavorato molto duramente per capire cosa significa e cosa serve per qualificarsi bene, e ovviamente con il nostro ottimo passo di gara dovremmo avere un buon weekend", ha aggiunto il tedesco.
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