Porsche: "Da Costa deve concentrarsi sulla FE per vincere l'iride"
In questa esclusiva intervista con Motorsport.com, il Presidente di Porsche Motorsport, Thomas Laudenbach, ha raccontato le sensazioni sulla vittoria del team clienti Andretti nel 2022 grazie ai successi ottenuti da Jake Dennis. Per la casa tedesca si tratta di un motivo d'orgoglio, perché a vincere è stata una 99X Electric, anche se la speranza era quella che vincesse il team ufficiale. Per questo è stato deciso che Antonio Felix Da Costa dovrà concentrarsi solo sulla Formula E nel 2024, con Porsche che punta a conquistare entrambi i campionati.
Dopo diversi campionati conclusi nella parte bassa della classifica, nella Season 9 di Formula E, l’anno del debutto della nuova Gen3, la Porsche sembrava finalmente pronta per lottare ai vertici della categoria. Infatti, nei primi cinque appuntamenti della stagione la squadra tedesca era partita benissimo, centrando ben cinque podi, di cui tre vittorie. Risultati di prestigio ottenuti non solo con il team ufficiale, ma anche con la scuderia clienti Andretti, capace di ottenere cinque podi nelle prime cinque gare, per altro con un bel successo nel GP di apertura in Messico.
Tuttavia, nel corso del campionato alla squadra ufficiale è mancata quella costanza necessaria per lottare per entrambi i titoli, aspetto che si è rivelato fondamentale data la crescita dei rivali. Da una parte Jaguar, inclusa la scuderia clienti Envision, ha compiuto un salto in avanti importante che l’ha portata a imporsi in numerosi ePrix della seconda metà di mondiale, mentre dall’altra si sono inserite DS e Maserati, con quest’ultima che ha mostrato segnali di crescita importanti.
Pascal Wehrlein ha poi concluso il mondiale al quarto posto, lo stesso conquistato dal team ufficiale Porsche, per altro alle spalle della squadra clienti Andretti, che invece ha ottenuto il titolo nella classifica piloti grazie a Jake Dennis. Anche la stessa Jaguar è stata battuta da Envision, che si è così aggiudicata il titolo costruttori, mentre Nissan è riuscita a imporsi sul team clienti McLaren solamente nell’ultimo appuntamento dell’anno, ovvero l’ePrix di Londra, a dimostrazione di quanto siano competitive le scuderie private.
Photo by: Andreas Beil
Thomas Laudenbach, Responsabile Porsche Motorsport
Per quanto chiaramente i vertici di ogni casa preferirebbero vedere il team ufficiale imporsi sui rivali, in casa Porsche c’è comunque soddisfazione che a vincere il titolo piloti sia stato qualcuno al volante di una 99X Electric: “Prima di tutto, siamo un Costruttore di auto e la nostra macchina ha vinto il campionato del mondo, il che è fantastico per noi. Jake [Dennis] e Andretti hanno fatto un buon lavoro, lui è stato molto forte alla fine e se l'è meritato. E per noi va benissimo così. Sarebbe stato diverso se un altro marchio fosse stato primo", ha spiegato il Presidente di Porsche Motorsport, Thomas Laudenbach, in un'intervista esclusiva a Motorsport.com.
“L'aspettativa di Porsche è quella di vincere le gare e campionati. In Formula E credo che quest'anno abbiamo fatto dei buoni progressi, la migliore di sempre, ma alla fine non siamo riusciti a raggiungere il 100%. Inoltre, una Porsche ha vinto il titolo piloti con Jake Dennis. Naturalmente, ci sarebbe piaciuto vincere anche quello per le squadre. Quindi, finché c'è margine di miglioramento, dobbiamo guardare a tutto. È quello che facciamo in qualsiasi serie, valutando assieme tutti i punti, gli errori, le prestazioni. E una delle cose che si possono fare è dare al pilota la possibilità di concentrarsi al 100% su un lavoro. Ed è quello che facciamo noi".
I primi tre anni in Formula E non sono stati ricchi di soddisfazioni per la casa tedesca, che con la Gen2 ha conquistato due ottavi posti nel 2020 e 2021, seguiti da una settima posizione nel 2022. Il passo in avanti compiuto nel 2023 con il debutto delle monoposto di nuova generazione è evidente, soprattutto tenendo a mente che Porsche non solo ha vinto il campionato piloti, ma è anche stata considerata a lungo come il pacchetto più competitivo del lotto: “Se penso al 2022 sì [c’è delusione], per il 2023 dico che siamo stati in testa al campionato per due terzi, dunque ci sta che tu voglia vincere. È un campionato difficile, combattuto, per cui ritengo sia stata una buona annata. Noi puntiamo sempre al primo posto e con la squadra ufficiale non ci siamo arrivati. Quindi l'obiettivo è chiaro: pensiamo a come migliorare, sia che si tratti di ingegneria, tecnica, operazioni o strategia. Qualunque cosa sia, bisogna esaminare ogni singolo aspetto. È quello che facciamo".
Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images
Antonio Felix da Costa, Porsche, Porsche 99X Electric Gen3
Per tentare di portare a casa entrambi i titoli, è stato deciso che Antonio Felix Da Costa, uno dei due piloti del team ufficiale, dovrà concentrarsi esclusivamente sulla lotta in Formula E e che, di conseguenza, non potrà più prendere parte alla stagione WEC. Il portoghese, infatti, aveva affiancato alla sua partecipazione nella serie totalmente elettrica anche quella al campionato Endurance, dove nel corso degli anni ha ottenuto numerosi successi, vincendo la 24h di Le Mans e il titolo nella classe LMP2 durante la stagione 2022. Facendo parte del programma Porsche, Da Costa era stato selezionato come uno dei piloti da mettere al volante della Hypercar 963 clienti di Jota, team con cui il portoghese aveva corso negli anni precedenti.
Tuttavia, dopo la doppia esperienza nel 2023, Porsche ha deciso che Da Costa dovrà concentrarsi solo ed esclusivamente sulla Formula E, categoria su cui il marchio tedesco ha effettuato importanti investimenti. Il portoghese ha lasciato intendere di non aver accolto positivamente la decisione delle casa madre: sulla vicenda si è espresso anche lo stesso Laudenbach, lasciando un piccolo spiraglio in merito alla possibilità di gareggiare quantomeno a Le Mans.
"Penso che siamo stati molto chiari durante tutta la stagione di Formula E. Vogliamo che lui si concentri su una sola cosa. Vero che la stagione di Formula E inizia prima di Le Mans, quindi possiamo parlarne, ma non è una mia decisione. Antonio è un grande pilota, un ragazzo fantastico e mi piace come persona. Ma ripeto, questo è automobilismo professionale e l'unica cosa che conta alla fine sono i risultati. E almeno per la prossima stagione, vogliamo seguire la strada di dare a questi piloti la possibilità di concentrarsi al 100% sul lavoro principale. Questa è la decisione per il prossimo anno. E poi vedremo cosa fare per i tre titoli: il campionato piloti, il costruttori e quello per le squadre", ha aggiunto il Presidente di Porsche Motorsport.
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