FE | FIA: l'incendio a Valencia causato da una batteria difettosa
La FIA ha rivelato ulteriori dettagli sull'incendio avvenuto all'inizio della settimana durante i test pre-stagionali di Formula E a Valencia. Sulla batteria difettosa si sarebbe verificato un arco elettrico a cui sono seguite alcune scintille che hanno provocato un incendio localizzato nel garage della WAE, il fornitore unico della serie elettrica. Dopo le dovute analisi, la FIA e i tecnici specializzati hanno confermato che nessun'altra batteria presenta lo stesso tipo di sintomi dell'unità su cui si è presentato il problema martedì.
Lo scorso martedì la Formula E è stata costretta a fermarsi a causa di un incendio che si è sprigionato nel garage della WAE, precedentemente noto come Williams Advanced Engineering, il fornitore unico di battere in Formula E. Dopo le necessarie analisi per verificare che comprendere le cause del rogo e se fosse sicuro continuare, i test sono ripresi giovedì pomeriggio dopo uno stop forzato durato sostanzialmente due giorni.
A seguito di un'analisi più approfondita, la Federazione ha rivelato ulteriori dettagli sull'incendio, che si è sprigionato mentre gli addetti stavano effettuando i controlli su un'unità che era stata smontata dalla DS Penske del rookie Robert Shwartzman, il quale aveva riscontrato dei problemi in mattinata rimanendo anche bloccato in pista.
Il sistema automatico di sicurezza della batteria si è attivato sulla vettura, che si è fermata con la luce rossa visibile come da protocollo di sicurezza prima di essere riportata ai box, dove la batteria è stata rimossa e portata nel gara della WAE. La FIA ha spiegato che "durante l'ispezione manuale da parte del team del fornitore della batteria, si è verificato un arco elettrico [una scarica elettrica che mette in gioco una potenza elevatissima in tempi molto brevi] e alcune scintille che hanno provocato un incendio localizzato".
Photo by: Andreas Beil
Batteria Williams per auto Gen3
L'incendio ha causato danni ai garage di WAE e Mahindra, il cui team è stato costretto scendere in pista con una sola vettura per il resto dei test, mentre una persona è stata portata in ospedale per controlli precauzionali prima di essere dimessa senza trattamenti.
La FIA ha confermato che tutte le batterie utilizzate dai team sono state controllate e che nessuna delle batterie presenta lo stesso tipo di sintomi dell'unità su cui si è verificato il problema. Il comunicato della FIA prosegue, menzionando i motivi che hanno poi portato a riprendere l'azione in pista: "Le indagini e i risultati forniti dal fornitore unico di batterie per le vetture di Formula E ed esaminati dalla FIA confermano che l'uso dei pacchi batterie in linea con le raccomandazioni e i requisiti del fornitore unico rientrano in tolleranze di sicurezza accettabili per un ambiente motoristico e quindi accettabili per lo svolgimento dell'attività in pista".
"Il fornitore unico di batterie per le vetture di Formula E ha valutato i dati disponibili per tutte le batterie e ha confermato che nessuna delle batterie presenta lo stesso tipo di sintomi dell'unità su cui si è verificato il problema. Le batterie hanno le stesse specifiche utilizzate in tutte le ventidue vetture e nelle sedici gare della scorsa stagione".
Photo by: Stefan Mackley
Incendio nel paddock
Questa mattina si è svolta una simulazione di gara, vinta poi da Robin Frijns, ma in occasione dell'ultima giornata di test sono state prese delle precauzioni. Il pit stop di ricarica, che dovrebbe essere introdotto in alcuni eventi nel corso di questa stagione, è stato solo simulato, mentre le vetture sono state limitate a 300 kW di potenza.
"Oltre al normale monitoraggio e per mitigare i rischi, sono state introdotte una serie di misure di sicurezza aggiuntive, tra cui la riduzione della potenza a 300kW e l'investigazione con effetto immediato di qualsiasi potenziale problema o evento simile", si legge nel comunicato FIA.
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