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Formula E Test pre-stagionali di Valencia

FE | Test Valencia: Cassidy chiude al comando l'ultimo giorno

Nonostante qualche difficoltà, si è chiusa la tre giorni di test della Formula E a Valencia, che ha visto in tutte e tre le occasioni una Jaguar in testa. Se martedì e giovedì era stato Evans a chiudere al comando, nell'ultimo giorno a segnare il miglior crono è stato il compagno di casacca Cassidy. Secondo Gunther con la Maserati, che precede proprio Evans e Frijns. Particolarmente contenuti i distacchi: i primi sette sono racchiusi in meno di un decimo e mezzo, mentre Da Costa, sedicesimo, ha chiuso la giornata a meno di mezzo secondo dalla vetta.

Nick Cassidy, Jaguar TCS Racing, Jaguar I-TYPE 6

Nonostante un programma rimaneggiato in cui non sono mancati momenti di apprensione a causa del rogo scoppiato martedì durante la pausa pranzo, nella giornata di venerdì i test di Formula E sono arrivati alla loro conclusione, mettendo così la parola fine all’azione in pista prima dell’inizio del mondiale il prossimo gennaio.

Come da programma, l’ultima giornata si è aperta con la simulazione gara che è stata vinta da Robin Frijns al suo ritorno in Envision, il quale ha sopravanzato Antonio Felix da Costa negli ultimi instanti della corsa da 27 giri, quantomeno prima che una Safety Car neutralizzasse la corsa nei passaggi conclusivi. La corsa ha offerto ai piloti, ai team e alla direzione gara la possibilità non solo di provare le auto in condizioni più simili a quelle che poi si vedranno nel weekend, ma anche le procedure come l'attivazione dell'Attack Mode, la Full Course Yellow e l'ingresso della Safety Car.

Dopo la simulazione svolta in mattinata, piloti e team hanno avuto a disposizione un turno senza interruzioni da ben dieci ore, in cui hanno potuto girare liberamente secondo i rispettivi programmi. A concludere in testa è stato Nick Cassidy, il quale ha portato la sua Jaguar in cima alla classifica dei tempi con un crono di 1:24.617, il quale non è però stato sufficiente per battere quello registrato da Mitch Evans nelle prime ore della sessione di martedì. Prima che l’incendio mettesse in pausa i test, infatti, il suo compagno di squadra aveva fermato il cronometro sull’1:24.474, segnando così il nuovo record della pista. Vi è comunque da sottolineare che nella giornata di oggi, come misura di sicurezza, la potenza massima delle monoposto è stata limitata a 300 kWh.

Maximilian Gunther, Maserati Racing, Maserati Tipo Folgore

Photo by: Sam Bagnall / Motorsport Images

Maximilian Gunther, Maserati Racing, Maserati Tipo Folgore

Nella giornata odierna, Evans ha poi concluso in terza posizione, a 86 millesimi da Cassidy. A dividere i due portacolori della Jaguar è stato un habitué delle zone alte della classifica nei test, Max Gunther: nel 2019, nel 2020 e nel 2022, il pilota tedesco aveva concluso con il miglior tempo dei test, per altro al debutto di Maserati nel mondiale. In questa occasione non è stato in grado di ripetersi, ma si è comunque piazzato nella parte alta del tabellone di giornata, venendo staccato da Cassidy di meno di mezzo decimo.

Tutto si è mosso nell’ultima ora di prove, quando la temperatura della pista non superava i 20°C. Gunther in realtà aveva infatti comandato a lungo il pomeriggio, segnando in ben due occasioni consecutive il miglior crono, quantomeno prima di essere battuto negli ultimi minuti dal neozelandese della Jaguar. Quarto tempo di giornata per Robin Frijns, il vincitore della simulazione mattutina, il quale ha preceduto Pascal Wehrlein. Il tedesco della Porsche è riuscito a migliorare di soli pochi millesimi il crono che aveva segnato martedì mattina. Alle loro spalle di piazza Norman Nato, al debutto con Andretti, seguito a sua volta da Oliver Rowland, il quale ha fatto il suo ritorno in Nissan dopo aver passato una travagliata Season 9 in Mahindra. I primi sette della classifica sono racchiusi in soli 145 millesimi, a dimostrazione di quanto generalmente sia vicina la griglia.

A chiudere la top ten Jake Hughes con la McLaren, seguito dal campione del mondo Jake Dennis e da Stoffel Vandoorne. Così come si era visto già al giovedì con Andretti, è interessante segnalare come alcune squadre, tra cui la stessa McLaren, abbiano approfittato dei test per effettuare delle prove particolari, tra cui quella di mettere le proprie due vetture in fila per capire quanto l’effetto scia possa incidere sul consumo di energia.

Sam Bird, NEOM McLaren Formula E Team, e-4ORCE 04, Jean-Eric Vergne, DS Penske, DS E-Tense FE23, Oliver Rowland, Nissan Formula E Team, Nissan e-4ORCE 04

Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images

Sam Bird, NEOM McLaren Formula E Team, e-4ORCE 04, Jean-Eric Vergne, DS Penske, DS E-Tense FE23, Oliver Rowland, Nissan Formula E Team, Nissan e-4ORCE 04

Fuori dalla top ten Sebastien Buemi con l’altra Envision, il quale però si prende il titolo di pilota più attivo della giornata con 155 tornate compiute. Allo svizzero segue Sam Bird, il quale in questi test ha fatto il proprio debutto con la squadra di Woking. Al di là dei risultati, non è stata una giornata semplicissima per la McLaren, che ha dovuto ritirare contemporaneamente le proprie vetture durante la simulazione con qualche giro di anticipo rispetto alla bandiera a scacchi. Problemi che si sono estesi anche alla squadra che fornisce il Powertrain, Nissan, che al mattino ha visto Sacha Fenestraz riportare problemi nella fase di accelerazione, mentre Nato si è fermato proprio sul finale.

Il primo test di Daruvala in Maserati si è concluso con il tredicesimo posto nell’ultima giornata, il che gli ha permesso di mettersi alle spalle Jean-Eric Vergne, ancor prima di metà pomeriggio aveva segnato il miglior tempo provvisorio con il crono di 1:25.004: da quel momento in poi il francese non è stato in grado di migliorarsi, concentrandosi su un differente programma. Quindicesimo tempo per Lucas di Grassi con ABT davanti ad Antonio Felix Da Costa: il portoghese, sedicesimo, è comunque a meno di mezzo secondo dal leader della classifica. Per quanto i tempi nei test siano in parte relativi, dato che spesso le gare si vincono su altri aspetti, come le abilità nel gestire in consumo, non è la prima volta che la serie totalmente elettrica mostra gap particolarmente ravvicinati.

Alle loro spalle si piazza Nyck De Vries, il quale oggi ha avuto modo di tornare in pista al volante della sua Mahindra. A causa dell’incendio che ha distrutto parte della vettura dell’olandese e alcune strumentazioni, il team indiano è stato costretto a girare con una sola monoposto, alternando quindi i due piloti. È importante tenere a mente che anche lo stesso Edoardo Mortara è al debutto con Mahindra dopo l’addio a Maserati la scorsa estate. A concludere la classifica Nico Mueller, Sacha Fenestraz, Sette Camara e Dan Ticktum, con le due ERT fanalino di cosa del gruppo.

La classifica dell'ultimo giorno:

Posizione Pilota Team Gap
1 Cassidy Jaguar 1:24.617
2 Gunther Maserati +0.041
3 Evans Jaguar +0.086
4 Frijns Envsion +0.093
5 Wehrlein Porsche +0.130
6 Nato Andretti +0.137
7 Rowland Nissan +0.145
8 Hughes McLaren +0.210
9 Dennis Andretti +0.231
10 Vandoorne DS Penske +0.280
11 Buemi Envision +0.294
12 Bird McLaren +0.329
13 Daruvala Maserati +0.375
14 Vergne DS Penske +0.387
15 Di Grassi ABT Cupra +0.466
16 Da Costa Porsche +0.471
17 De Vries Mahindra +0.501
18 Mueller ABT Cupra +0.560
19 Fenestraz Nissan +0.573
20 Sette Camara ERT +0.677
21 Ticktum ERT +0.738

 

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