La Safety Car ago della bilancia per la possibile rimonta di Leclerc a Baku
Il ferrarista sarà il solo a partire con gomme medie tra i primi 10. A Baku la Safety Car è sempre entrata in azione: se lo farà dopo il pit stop dei primi, sarebbe un vantaggio per il ferrarista. In caso contrario però sarà dura...
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
La storia del Gran Premio di Azerbaijan insegna che è davvero azzardato fare dei pronostici. Lo scorso anno furono diversi i colpi di scena, con la shock finale della foratura di Valtteri Bottas che consegnò la vittoria a Lewis Hamilton.
Lo stesso Lewis dodici mesi prima dovette cedere il primo posto ad un sorpreso Daniel Ricciardo,a causa di un problema alle protezioni laterali dell’abitacolo che si staccarono per un errore di fissaggio. Ovviamente il tutto condito con safety-car a raffica, che hanno ripetutamente costretto le squadre ad aggiornamenti delle strategie di gara.
La premessa è doverosa perché se si parla di strategie, perché il rischio è vedere tutti i piani mandati all’aria dopo pochi giri a causa delle vicende di gara, ma al di là degli imprevisti il lavoro dei team viene anche a Baku viene pianificato come in ogni altro Gran Premio.
La Pirelli ha confermato la strategia ad una sosta come la più veloce, indicando il passaggio da soft a medie dopo circa 22 dei 51 giri in programma. Secondo le indicazioni di diverse squadre, se non ci saranno rallentamenti (con Virtual o Safety Car) le gomme rosse dovrebbero essere sostituite dopo un terzo di gara, non essendoci timori per la tenuta della media fino alla bandiera a scacchi.
C’è però una variabile in più nella top 10 della griglia di Baku, ed è Charles Leclerc. Il monegasco scatterà dalla nona posizione, e lo farà con un set di gomme medie. Le speranze di rimonta di Leclerc, oltre che ad un primo giro lineare, che a Baku non è impresa da poco, sono legate ad una particolare condizione che potrebbe rilanciarlo nella corsa per il podio.
Scattando con gomme gialle, Charles dovrà pianificare il suo cambio gomme (sempre salvo imprevisti) intorno al giro 28/30, ovvero circa dieci tornate dopo che gli avversari diretti saranno passati dalle soft montate al via alle medie. Se in questi dieci giri dovesse esserci un regime di safety-car, Leclerc farà bingo, poiché potrà risparmiare tempo per la sosta tornando in pista con un set di soft nuove.
Ma c’è il rovescio della medaglia: se dovesse esserci un regime di safety-car nel primo terzo di gara, i piloti scattati con gomme soft potranno approfittarne per passare alle medie senza grossi timori di durata fino alla bandiera a scacchi, scelta che non sarebbe possibile a Leclerc dovendo montare obbligatoriamente le soft, che presentano più rischi su una distanza di oltre 30 giri per di più a serbatoi di carburante ancora pieni.
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