La Mercedes "simula" le quattro ruote sterzanti per il 2017?
Dopo che la FIA ha vietato l'uso dei magneti usati dalla Williams non solo per scaldare le gomme a seguito di una richiesta di chiarimento regolamentare della Ferrari, pare che la Mercedes stia sviluppando un concetto innovativo per il 2017.
Foto di: XPB Images
Due settimane fa la FIA ha scritto una lettera a tutte le squadre di Formula 1. Charlie Whiting si è preso la briga d’avvisare i team che l’uso di un magnete finalizzato a riscaldare le gomme o migliorare il comportamento della monoposto in frenata è da considerarsi illegale. La missiva è la risposta a una mail che Simone Resta, capo progettista della Ferrari, tempo fa, aveva spedito al direttore della Formula 1 per chiedere un chiarimento regolamentare.
La lettera di Resta scatena la curiosità
Diciamo che quando una squadra vuole introdurre una soluzione innovativa è prassi chiedere alla FIA un parere di legalità in modo da evitare di destinare tecnici e risorse su una soluzione che poi potrebbe essere giudicata irregolare. Se Charlie Whiting considera ok la nuova trovata, il carteggio fra il team e la Federazione Internazionale resta riservato, mentre se emergono dei dubbi di legittimità, l’informazione viene fatta circolare a tutti i team per evitare che altri possano sviluppare concetti simili che, invece, sarebbero banditi.
Dunque, perché la Ferrari si sarebbe mossa? Non per farsi bocciare una soluzione che Mattia Binotto e lo staff tecnico formato da 14 gruppi di lavoro starebbero sviluppando in gran segreto per la 668, vale a dire la macchina del prossimo anno, quanto per “bloccare” un progetto che sarebbe in fase avanzata di sviluppo di un concorrente.
Whiting ha vietato i magneti per scaldare le gomme
Perché non è la prima volta nella storia della Formula 1 che una squadra abbia mandato in approvazione una soluzione a Charlie Whiting spiegando per filo e per segno a cosa serviva e perché era perfettamente regolare, per poi scoprire solo a distanza di tempo che la giustificazione adotta serviva solo a “coprire” una seconda (se non terza) funzione del particolare in discussione che era stata tenuta (volutamente) nascosta. E, alla luce della diversa interpretazione, la trovata diventava improvvisamente illegale sebbene avesse avuto il benestare della Federazione.
Ma chi montava un magnete sulla propria monoposto? Secondo Carlo Vanzini, prima voce delle dirette di SKY, si sarebbe trattato della Red Bull Racing che avrebbe adottato questa soluzione all’anteriore per scaldare le gomme più in fretta. In effetti l’escalation delle prestazioni della RB12 è stata maggiore rispetto alle (poche) novità aerodinamiche che sono state introdotte sulla monoposto di Milton Keynes.
La Williams ha sperimentato i magneti
In realtà pare che la prima squadra a beneficiare di questa soluzione sia stata la Williams, ma si dice con insistenza che ci sia stato anche l’interesse della Mercedes: la squadra di Brackley, infatti, dalle vacanze estive in poi ha dedicato uomini e risorse allo sviluppo della monoposto del prossimo anno, introducendo sulla W07 Hybrid parti finalizzate alla macchina per il 2017.
È il caso della paratia dell’ala anteriore staccata dal profilo principale che si è vista in Malesia, ma non è escluso che ci siano altri componenti innovativi che non sono facilmente visibili a occhio nuedo. I magneti originano un campo magnetico, possono generare calore per scaldare le gomme o produrre una coppia fra le due ruote utile a equilibrare la frenata… e non solo.
C’è chi parla dell’adozione di supermagneti al neodimio (la speciale lega al NdFeB) molto potenti che potrebbero anche simulare l’effetto delle quattro ruote sterzanti, un progetto sul quale molte Case stanno lavorando in modo assiduo per portare la soluzione sulle vetture di serie ad alte prestazioni.
Mercedes studia l'effetto delle quattro ruote sterzanti?
Pare che la Mercedes possa essere fra queste e il marchio della Stella starebbe sperimentando alcune soluzioni, anche se il regolamento di Formula 1 vieta espressamente l’adozione delle quattro ruote sterzanti. E allora i fantasiosi tecnici di Brackley potrebbero aver usato strumenti inediti per ottenere effetti simili a quelli generati dalle ruote sterzanti: si dice che Nico Rosberg abbia usato qualcosa di nuovo nella terza sessione di libere del GP del Messico, lavorando in modo finalizzato a definire la monoposto 2017...
L’azione della Ferrari, quindi, sarebbe servita a mettere le mani avanti per evitare che qualcun altro possa sperimentare con largo anticipo una soluzione che potrebbe essere adottata prossimamente anche dalle monoposto di Formula 1, specie se le gomme larghe che saranno introdotte l’anno prossimo saranno sottoposte a carichi mai visti in passato e sarà necessario adottare delle soluzioni per evitare che possano andare in crisi.
Naturalmente non ci saranno ammissioni da parte di nessuno, ma non dimentichiamoci che proprio la Mercedes ha costruito il suo ciclo vincente nei GP sapendo in quale direzione sarebbero andati in regolamenti con l’adozione dei motori ibridi nel 2014. Che stiano mettendo le mani avanti su un altro tema tecnico che potrebbe tornare di attualità in un prossimo futuro?
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