Ferrari: a Silverstone sulla SF16-H ci saranno delle novità aerodinamiche
Lo sviluppo del nuovo motore 061/1 che si è visto domenica in Austria, dovrebbe permettere alla Rossa di spingere al GP di Gran Bretagna delle nuove soluzioni aerodinamiche più estreme senza che il carico si trasformi in drag.
Foto di: XPB Images
Ora tocca all'aerodinamica. Il presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, l'aveva detto: la squadra del Cavallino non ha alcuna intenzione di mollare la presa sul mondiale 2016 per orientare il lavoro dell'Ufficio Tecnico solo alla monoposto 2017.
A Silverstone dove si arriverà a toccare solo la metà stagione (decima gara delle ventuno in calendario quest'anno) la Scuderia porterà delle novità aerodinamiche per adattare la SF16-H alle esigenze della pista inglese che apre, Ungheria a parte, un ciclo di gare in cui i curvoni veloci e le alte velocità saranno l'elemento determinante.
Il GP di Gran Bretagna, infatti, anticipa Hockenheim, Spa e Monza dove l'efficienza aerodinamica conterà quanto il carico verticale. Il pacchetto che è stato predisposto per Silverstone punta alla riduzione della resistenza all'avanzamento della Rossa.
Sulla SF16-H sono attese delle ali più scariche (anche se a Baku l'ala anteriore con i flap di minore superficie non hanno funzionato adeguatamente) e modifiche al fondo, mentre le pance saranno allungate fino ai bracci della sospensione dietro per evitare che l'aria calda dei radiatori e degli scambiatori di calore, possa sporcare i flussi che sono destinati all'alettone posteriore.
La squadra di Maranello può disporre di una power unit 061/1 più potente dopo le modifiche che dal Canada a Spielberg hanno permesso ai motoristi di Mattia Binotto un sensibile incremento del rendimento del 6 cilindri turbo. A Baku si era detto che Kimi Raikkonen era stato costretto a fare lifting (togliere il piede dall'acceleratore in fondo al lungo rettlineo di 2,2 km) per risparmiare carburante.
L'informazione era corretta, ma il finlandese non ha dovuto alzare il piede per il timore che 100 kg di carburante non bastassero per coprire la distanza della gara sul nuovo circuito cittadino dell'Azerbaijan, visto che il ferrarista è stato fatto partire con meno carburante di quello che sarebbe stato necessario per completare la corsa a tutto gas (in F.1 10 kg di peso valgono circa tre decimi di secondo ad ogni giro).
La maggiore potenza dovrebbe permette di adottare soluzioni aerodinamiche più spinte, senza che si trasformino in drag, vale a dire in resistenza all'avanzamento. La Ferrari SF16-H deve gettare la maschera e fare vedere tutto quello che vale, anche se sarà costretta a usare il ventaglio di mescole Pirelli più dure fra le cinque prodotte dalla Bicocca: in Inghilterra, infatti, saranno disponibili Hard, Medium e Soft che non sono certo gli pneumatici che più si adattano alla Rossa.
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