F1 | Steiner a Mick: "Abbiamo fatto la scelta giusta, ecco perché"
Guenther Steiner, team principal della Haas, spiega perché il team abbia fatto la scelta giusta a non scambiare le posizioni di Schumacher e Magnussen nel corso della Sprint Race: "Mick non era più veloce di Kevin".
C'è un momento per la rabbia, il nervoso alimentato dall'adrenalina dopo una gara - seppure breve - in cui hai lottato con un 7 volte campione del mondo. Poi, però, è tempo di essere maggiormente lucidi e analizzare quanto accaduto per capire bene le scelte fatte dal proprio team, scelte non condivise, ma che hanno fruttato alla squadra un bottino di punti importante. Quasi vitale, considerando quanto sia tirata la lotta per il centro gruppo del Mondiale 2022 di Formula 1.
Mick Schumacher, al termine della Sprint Race di ieri, non aveva nascosto le sue perplessità e il suo disappunto per non aver ricevuto ordini favorevoli nei suoi confronti da parte della sua squadra, la Haas, mentre si trovava in lotta con Kevin Magnussen e Lewis Hamilton.
A suo avviso il suo passo era migliore rispetto a quello del compagno di squadra che lo precedeva e, sempre secondo lui, sarebbe riuscito ad andare a prendere Esteban Ocon che era davanti di qualche decimo. Ma a motori spenti è arrivata la spiegazione del team Haas.
Guenther Steiner, team principal della squadra americana, dato la chiave di lettura che ha portato il suo muretto a non scambiare le posizioni tra le due VF-22. Una mossa che ha penalizzato Mick, superato da un Lewis Hamilton in difficoltà a causa della rottura del fondo sulla sua W13 dopo un contatto al via con Pierre Gasly, ma che ha regalato al team un buon numero di punti con Magnussen arrivato settimo.
"A Mick ha parlato il capo degli ingegneri di gara, ha parlato con lui e gli ha spiegato che abbiamo monitorato bene quello che stava succedendo. Sappiamo esattamente dove eravamo e per ottenere punti per il team dovevamo fare quello che abbiamo fatto. Era la cosa giusta da fare".
Mick Schumacher, Haas VF-22, lotta con Lewis Hamilton, Mercedes W13
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
"Per noi è stata una buona gara in generale. E' un peccato che Mick non sia riuscito a tenere a bada Lewis più a lungo, ma lottare con Lewis è piuttosto bello e Mick ha fatto un ottimo lavoro. Così Kevin ha potuto portare a casa i punti per la squadra".
Steiner è poi entrato più in profondità della scelta fatta dal suo team. Le posizioni sono rimaste le medesime perché, stando ai dati delle telemetrie, la VF-22 di Mick non era più veloce di quella di Kevin Magnussen. Ad aiutare il tedesco nel restare a contatto con il danese sono state le zone DRS. Il potente effetto di riduzione del drag ha tenuto vicine le due monoposto, sino agli ultimi giri quando Kevin ha preso il largo e Mick è rimasto in balia degli attacchi di Hamilton.
"Non abbiamo pensato di cambiare le posizioni di Mick e Magnussen perché non avrebbe funzionato. Mick non era il più più veloce. Mick è stato a tratti più veloce perché aveva il DRS nei confronti di Magnussen".
"Ne avevamo parlato già con loro prima della Sprint Race. Ho spiegato loro che, se dopo la partenza saremmo stati uno dietro l'altro, il secondo avrebbe pensato di essere più veloce qualora fosse stato sotto il secondo di distanza, potendo usufruire dell'effetto del DRS. Ma questo non rende più veloce, perché non appena vai davanti, l'altro ha sempre l'effetto del DRS a sua disposizione".
"Non avremmo potuto fare lo scambio di posizioni anche perché Lewis era vicinissimo e avrebbe potuto superarci. Abbiamo monitorato molto bene se Mick fosse più veloce o meno, ma abbiamo una persona dedicata a guardare queste cose e, dopo aver guardato tutto, penso che la nostra scelta sia stata quella giusta. Altrimenti saremmo usciti dai punti con entrambe le vetture o, al massimo, avremmo portato a casa un solo punto", ha concluso Steiner.
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