F1 | Nuovo format: cambia il modo di lavorare e scegliere le gomme
Con un solo turno di prove libere per l'introduzione delle qualifiche Shootout, il GP dell'Azerbaijan ci propone un weekend che le squadre dovranno affrontare in modo diverso sia nella definizione degli assetti, sia nelle scelte dei set di pneumatici. Andiamo a scoprire come cambia l'approccio delle squadre. E' forte il timore che si possa moltiplicare il rischio d'incidenti nelle FP1 con i piloti costretti a sfruttare tutta l'ora per svolgere i programmi di lavoro. E una eventuale bandiera rossa sarebbe un vero disastro.
Foto di: Uncredited
Quello che si appresta ad iniziare sul circuito di Baku è un weekend dove le variabili tecniche e strategiche presentano molte meno certezze del solito. Il cambio di format ufficializzato martedì scorso ha di fatto dimezzato il tempo a disposizione per le prove libere e stravolto il programma di gestione dei dodici set di gomme che ciascun pilota avrà a disposizione per l’intero fine settimana. Le strategie possibili non sono in realtà molte, perché l’utilizzo di dieci set sembra seguire un percorso obbligato.
Nella sessione FP1 è previsto l’utilizzo di un set di medie ed uno di soft, mentre nella qualifica di oggi saranno utilizzati i tradizionali tre set di gomme ‘rosse’. Nelle qualifiche di sabato mattina l’utilizzo degli pneumatici è imposto dal regolamento, ovvero un set di medie sia in SQ1 che in SQ2 (le nuove sigle che identificano la prima e la seconda sessione delle qualifiche del sabato mattina) ed un treno di soft per la SQ3.
Dando per scontato che i due set di hard saranno destinati alla gara (a Baku tradizionalmente a due soste) resta l’interrogativo alle scelte che saranno fatte in vista della corsa sprint di sabato pomeriggio.
Se le qualifiche saranno disputate senza errori che comportano un set supplementare, i piloti che hanno disputato le sessioni Q3 ed SQ3 dovrebbero avere a disposizione un ultimo set di soft ed uno di medie e, considerando le caratteristiche di Baku, appare rischiosa la scelta di puntare sulla mescola più tenera (a rischio graining), per cui l’opzione che sembra più logica è montare al via della gara sprint l’ultimo set di medie nuove, ma non è escluso che qualche pilota possa conservarlo per il Gran Premio puntando su uno dei due set utilizzati nelle qualifiche del mattino.
Con le qualifiche Shootout cambia l'utilizzo delle gomme nel weekend della gara Sprint?
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
Meno dati, più rischi
Gli strateghi avranno inoltre meno dati del solito a disposizione, visto che non ci sarà la possibilità di disputare delle simulazioni di gara. “
Considerando che abbiamo a disposizione solo i sessanta minuti di prove libere della sessione FP1 – ha commentato Il direttore sportivo della Mercedes, Ron Meadows - sarà molto difficile per ingegneri e piloti trovare il giusto compromesso di set-up valido sia per le qualifiche che per la monoposto a pieno carico. Dovremo massimizzare il numero di giri in FP1, e non abbiamo in programma la possibilità di fare modifiche all'assetto, costerebbero troppo tempo. Sarà un nuovo modo di lavorare per tutti i team”.
L’attività in pista nella sessione FP1 sarà maggiore del solito, e l’incubo di squadre e piloti è che possano esserci incidenti.
“Non mi aspetto una sessione di prove libere come siamo abituati a vedere di solito – ha spiegato Meadows – credo che l’azione in pista sarà molto più intensa ed i piloti saranno maggiormente impegnati a completare un programma di lavoro frenetico. Sono condizioni che potrebbero innescare delle uscite di pista”.
Oltre all’incubo di chi dovesse trovarsi alle prese con danni alla monoposto, la prospettiva di una bandiera rossa non sarebbe una buona prospettiva per nessuno, considerando che il cronometro nelle prove libere continua a scorrere anche durante le interruzioni. Ed in questo caso parte del programma di lavoro salterà senza possibilità di recupero.
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