F1 | McLaren: prove comparative con dischi Brembo
La squadra di Woking oltre a valutare il nuovo fondo, in vista del prossimo anno ha deciso di effettuare un test comparativo montando i dischi Brembo su una MCL36. Il nostro Giorgio Piola che era appostato per scattatre le immagini sulle modifiche del marciapiede si è trovato in pitlane mentre i meccanici di Woking stavano disponendo i nuovi materiali della Casa italiana.
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
Ci aspettavamo un GP di Abu Dhabi che dal punto di vista tecnico seguisse quanto avevamo vissuto nel GP di San Paolo la scorsa settimana con zero aggiornamenti. Nel paddock di Yas Marina, invece, abbiamo visto apparire diverse novità finalizzate al prossimo anno, con soluzioni che anticipano dei concetti che si vedranno sulle monoposto 2023.
Il nostro Giorgio Piola ha trascorso buona parte della mattinata alternandosi fra il box della Ferrari, dove è apparso un nuovo fondo montato in FP1 sulla F1-75 di Robert Shwartzman e che poi non è più stato utilizzato nel weekend di gara, e quello della McLaren.
L’esperto di tecnica ligure stava cercando diverse inquadrature nella speranza di cogliere anche il pattino (in stile Red Bull e Ferrari) che è stato introdotto nella parte inferiore del fondo della McLaren MCL36 di Daniel Ricciardo, quando si è trovato con i meccanici della squadra di Woking che stavano sostituendo i dischi dei freni anteriori con materiale di disegno molto simile a quello che la Brembo fornisce alla Ferrari.
McLaren MCL36, dettaglio dei dischi freno Brembo provati ad Abu Dhabi
Photo by: Giorgio Piola
Le immagini testimoniano che in McLaren hanno deciso di fare una prova comparativa per vedere se è il caso di passare ai dischi della multinazionale bergamasca l’anno prossimo. Siccome il test doveva restare top secret, ovviamente le due fonti si sono ben guardate dal confermare l’esperimento.
Con le nuove monoposto a effetto suolo che hanno cerchi da 18 pollici è cambiato l’approccio tecnico anche degli impianti frenanti che sono stati potenziati con dischi più grandi di diametro e con meno fori di raffreddamento: evidentemente la Brembo con i nuovi materiali introdotti in questa stagione ha trovato buone risposte alle esigenze delle squadre, per cui non deve sorprendere che ci possa essere l’interessamento di chi utilizza altri fornitori di voler valutare i dischi italiani.
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