F1 | Herta e il test McLaren: "Mi sento piuttosto veloce"
Il pilota statunitense, al termine della due giorni di test di Portimao, si è detto soddisfatto del ritmo mostrato al volante della monoposto del 2021 e vorrebbe provare la vettura 2022 durante una sessione di FP1.

Nella giornata di ieri, come anticipato da Motorsport.com la scorsa settimana, Colton Herta è salito a bordo della McLaren MCL35M del 2021 per disputare una due giorni di test sul tracciato di Portimao.
Il pilota statunitense, che da quando corre full time in IndyCar ha collezionato sette vittorie ed otto pole position, ha percorso un totale di 162 giri ed a fine giornata ha affrontato i media per descrivere le sensazioni provato al volante di una monoposto di F1.
“"Questa è una pista difficile da interpretare a causa del vento e di tanti fattori diversi", ha detto ai media.
"Sono soddisfatto del tempo sul giro, ma le gomme sono un po' diverse da quelle che avremmo usato nel weekend di gara. E se si guarda alle dichiarazioni di molti ragazzi in occasione della gara di un anno fa, tutti parlavano di quanto fosse ventoso qui e di quanto questo potesse cambiare il comportamento dell’auto da una curva all'altra”.
Tuttavia, quando gli è stato chiesto se fosse sicuro di essere competitivo in F1, Herta ha risposto: "Certo. Non puoi rispondere no a questa domanda, altrimenti non saresti un pilota professionista. Quindi sì, penso di essere abbastanza veloce. Spero di avere altre occasioni in macchina e di poterlo dimostrare".
Herta ha ammesso che sarebbe interessato a disputare le sessioni di FP1 più avanti nel corso della stagione, anche se è consapevole che sarebbero meno utili in termini di tempo disponibile in pista.
“Sono certamente disponibile a partecipare alle prove del venerdì", ha detto il 22enne di Valencia, California. "Per quanto riguarda le giornate di test non c'è niente di meglio, perché hai tutta la pista a disposizione e tutto questo tempo all'interno della macchina che ovviamente nelle FP1 in 60 minuti non avresti, ma sarebbe bello avere un assaggio delle vetture 2022 e vedere come si confrontano con questa macchina. Quindi sì, sarei pronto a farlo".

Colton Herta, McLaren MCL35M
Photo by: McLaren
Herta ha descritto il suo primo test di F1 come "molto divertente" ed è rimasto profondamente colpito dalla accelerazione.
"La prima cosa che ho notato è stata tutta la coppia quando ho tolto il limitatore di velocità in pitlane", ha detto. "Anche quando si è a un numero di giri così basso, tira comunque. Questa è stata la cosa più impressionante per me: la velocità in rettilineo, l'accelerazione e la frenata”.
"Ovviamente la velocità in curva era superiore a quella di una IndyCar, ma non mi ha colpito più di tanto. Ciò che è impressionante è l’accelerazione e la facilità con cui è possibile disporre di tutti questi cavalli non appena si preme l'acceleratore".
Per quanto riguarda la risposta in curva, Herta ha ammesso: " La sensazione che si prova su una IndyCar è molto diversa, perché non c'è il servosterzo e quindi il contraccolpo complessivo sul volante non è paragonabile a quello che si prova su una vettura di Formula 1. È stato necessario abituarsi a rallentare il movimento delle mani”.
Herta ha detto che il test è stato abbastanza lungo da consentirgli di entrare nel vivo dei continui perfezionamenti disponibili per la regolazione di una vettura di F1.
"Siamo stati in grado di esaminare un sacco di cose diverse. Abbiamo fatto un sacco di modifiche al bilanciamento meccanico e aerodinamico della vettura e poi, all'interno della vettura stessa, ho potuto giocare con tutte le regolazioni dei differenziali e tutto il resto”.
"È stato molto bello vedere come funzionino le modifiche al bilanciamento dall'interno della vettura,ed è molto più di quello che siamo in grado di fare in IndyCar... Se hai un problema in una curva, puoi regolarlo con un semplice tocco di dita".
"Quindi, per quanto riguarda i tempi sul giro, è difficile dirlo. Credo che gli ingegneri sapranno, guardando i dati, se sono veloce o meno".
In merito a quanti altri giorni potrebbe aver bisogno per sentirsi completamente preparato, Herta ha risposto: "È difficile dire quale sia il tuo livello rispetto a questi ragazzi quando fai un programma di test con una macchina vecchia di un anno. Ma per quanto riguarda il mio livello di confidenza, mi sono sentito davvero a mio agio con la macchina. Potevo sentire il limite. Forse non ho ancora la costanza che avrei con qualche giorno in più, ma sentivo di esserci vicino".
Herta ha detto che il passaggio alla F1 "è un obiettivo da tempo" e che il momento giusto deve essere tra due o tre anni, piuttosto che tra dieci.

Colton Herta, McLaren MCL35M
Photo by: McLaren
"Di sicuro, se dovessi aspettare così tanto, non accadrebbe", ha detto. "Penso che al giorno d'oggi la Formula 1 sia decisamente un sport per giovani. Per fortuna ho un po' di tempo a disposizione se si presentasse l'occasione, ma al momento non mi preoccupo troppo di questo. Cercherò solo di andare il più veloce possibile e spero che prima o poi si aprano delle porte".
Alla domanda se Herta sia un serio concorrente per un posto in McLaren F1 nel 2024, Andreas Seidl ha risposto: "L'obiettivo del test di oggi era, come ha detto Colton, dargli la possibilità di provare per la prima volta una vettura di F1 e di esplorarne le prestazioni. Questo era l'obiettivo e quello che verrà dopo è qualcosa che faremo passo dopo passo, prendendoci anche il nostro tempo”.
"Quando si effettuano questi test, gli obiettivi sono ovviamente diversi. Innanzitutto dare a Colton la possibilità di abituarsi alla vettura, ma poi anche di concentrarsi su diverse tecniche di guida, per esempio. Abituarsi ai diversi aspetti operativi dei weekend di gara di Formula Uno, come confrontare le diverse mescole di pneumatici, lavorare con diversi carichi di carburante, fare prove di qualifica e simulazione di gara”.
"Devo dire che il team è rimasto molto colpito da come Colton ha affrontato tutte queste sfide e dal suo approccio professionale. Inoltre, è stato bello vedere che la sua preparazione fisica gli abbia permesso di continuare a lavorare durante i due giorni, sapendo quanto possa essere impegnativa una monoposto di Formula 1 su una pista come quella di Portimao”.
"Alla fine questo approccio gli ha permesso di aumentare il ritmo e di acquisire gradualmente fiducia. E anche di trovare sempre il giusto equilibrio tra l'assunzione di rischi e il mantenimento della vettura in pista, che è ovviamente importante anche in un test come questo".
Sebbene Seidl sia d'accordo con Herta sull'impossibilità di fare confronti diretti con tempi ottenuti dai piloti McLaren lo scorso anno a Portimao, ha sottolineato come la squadra analizzerà i dati e valuterà il potenziale di Herta alla luce delle relative differenze di pista, meteo e mescole di pneumatici, e deciderà se prenderlo in considerazione per le sessioni FP1.
"Nei prossimi giorni, il team analizzerà i dati in dettaglio, per farsi un'idea iniziale del potenziale che Colton ha dimostrato di avere sulla nostra vettura, così avremo un quadro migliore. E questo farà ovviamente parte della nostra valutazione, per capire quali potrebbero essere i prossimi passi”.

Colton Herta, McLaren MCL35M
Photo by: McLaren
"Come sapete, il regolamento ci obbliga a far disputare ad un rookie due sessioni di FP1. Abbiamo in programma di farlo nei weekend di gara dopo la pausa estiva, quindi abbiamo ancora tempo per decidere quando farlo e chi mettere in macchina. Si tratta di un processo che stiamo portando avanti".
Seidl ha anche detto che Pato O'Ward, rivale di Herta in IndyCar ed ex compagno di squadra in Indy Lights, sarebbe un altro pilota che il team sta prendendo in considerazione. Il giovane pilota messicano, che attualmente guida per la Arrow McLaren SP in IndyCar ed è in lizza per il campionato per il terzo anno consecutivo, ha testato una vettura di F1 per il team lo scorso inverno.
"Per quanto riguarda ulteriori opportunità di test per Pato, è qualcosa che stiamo valutando al momento", ha detto Seidl. "L'anno scorso ha fatto un buon test con noi ad Abu Dhabi. Siamo rimasti molto soddisfatti di come si è preparato e di come si è comportato durante tutto il test”.
"Quindi direi che la nostra impressione, anche se sembra una risposta noiosa, è che siamo contenti di quello che entrambi i ragazzi hanno mostrato finora".
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