F1: Hamilton è lo zar in qualifica a Sochi
Lewis conquista l'ottava pole della stagione nel GP di Russia che è la 96esima della carriera dopo una sessione da qualifica condizionata dal botto di Vettel in Q2 e da molte strategie. Hamilton è sotto investigazione per un taglio di pista. Dietro alla Mercedes è sbucato Verstappen staccato di 0"5 che è riuscito a infilarsi davanti a Bottas. Quarto Perez, mentre le due Ferrari non sono uscite dalla Q2 con Leclerc 11esimo furioso per essere finito nel traffico.

Lewis Hamilton non si ferma. L'esa-campione supera anche le difficoltà conquistando la seconda pole nel GP di Russia che è l'ottava della stagione e la 96esima della carriera con un giro record in 1'31"304 che è anche il nuovo primato della pista.
In realtà Lewis è stato messo sotto investigazione perché nel giro di lancio dell'ultimo run di Q3 ha fatto un lungo alla curva 2 e non avrebbe rispettato l'articolo 12.1.1 del Codice Sportivo, rientrando in pista prima di fare la prevista serpentina fra i dissuasori.
Il giudizio, quindi, è sub-judice, ma è abbiamo avuto un'altra dimostrazione della classe cristallina del britannico che si è visto cancellare il tempo in Q2 (quello ottenuto con le gomme Medie) e poi è stato costretto a fare l'ultimo tentativo con le Soft per superare la tagliola, cui domani al via in gara avrà le scarpe meno adatte visto che Max Verstappen e Valtteri Bottas potranno beneficiare delle gomme gialle.
Hamilton si è poi inventato un giro fantastico dimostrando come le avversità non condizionino le sue prestazioni incredibili. confermando la granitica forma mentale con la quale riesce a superare ogni avversità.
Il grande deluso è Valtteri Bottas: il finlandese non solo non è riuscito ad attaccare la pole del compagno di squadra, ma ha anche subito l'attacco di Max Verstappen. L'olandese ha saputo sfruttare la sua Red Bull oltre il limite della macchina trovando quel decimo che gli permette di installarsi in prima fila con il secondo tempo a mezzo secondo dalla W11 di Hamilton.
Bottas potrebbe aver adottato una strategia per essere secondo al via, ben sapendo che a Sochi quella posizione di griglia è più favorevole rispetto alla pole, visto che si può sfruttare la scia verso la prima staccata, ma il finlandese deve aver fatto male i conti tanto da essere stato beffato da Verstappen.
Ottima la quarta posizione di Sergio Perez con la Racing Point: il messicano, scaricato dalla squadra, non si lascia condizionare dagli eventi e mette la Merceeds rosa in seconda fila pagando un distacco di un secondo dalla W11 di testa.
In terza fila c'è Daniel Ricciardo con la Renault: l'australiano poteva ambire a una fila più avanti, ma la R.S.20 sembra competitiva anche in gara. La terza fila è completata da Carlos Sainz con la MCL35 in configarazione vecchia, mentre Lando Norris con il muso stretto e l'ala nuova non è andato oltre l'ottavo posto.
Esteban Ocon è buon settimo con la seconda Renault, mentre Pierre Gasly con l'AlphaTauri, nono, si è infilato davanti alla Red Bull di Alex Albon che lascia un secondo a Verstappen. Tanto, troppo dopo il podio del Mugello...
Non esce dalla Q2 Charles Leclerc che aveva il potenziale per superare la barriera: il ferrarista è sceso dalla Rossa visibilmente furioso perché è finito nel traffico nell'ultimo tentativo quando i piloti sono tornati in pista per gli ultimi 2'14" a seguito della bandiera rossa che si è resa necessaria per portare i soccorsi a Sebastian Vettel. Il monegasco non ha potuto fare il suo secondo tentativo senza finire nel traffico con una SF1000 che lo avrebbe portato quasi sicuramente nella terza sessione. Grande delusione per la Scuderia che poteva dare indicazioni più precise al suo pilota per evitare di finire nell'imbuto delle AlphaTauri visto che Esteban Ocon che lo seguiva era a circa 3 secondi.
Sebastian Vettel, invece, ha sbattuto all'uscita della curva 4. Il tedesco per la settima volta in dieci gare non è riuscito a entrare in Q3: il botto è il frutto di un suo errore e solo con grande perizia Leclerc è riuscito a evitare la SF1000 di Seb dopo essere passato sull'ala anteriore della Rossa che era finita staccata sulla pista dopo il crash.
La Ferrari non capitalizza quello che è sembrato il miglioramento visto nelle prove libere per cui sembra che piova sul bagnato in questa stagione disgraziata di Maranello.
Il padrone di casa Daniil Kvyat è rimasto fuori dalla top 10 con l'AlphaTauri: si è dovuto accontentare del 12esimo posto, ma stupisce sicuramente di più l'esclusione di Lance Stroll relegato al 13esimo posto con la Racing Point. Ricordiamo che il canadese dispone della versione più evoluta della RP20 con il nuovo pacchetto aerodinamico che è stato riservato al pilota più avanti nella classifica del mondiale piloti. Va detto che ha dovuto rinunciare all'ultimo run della Q2 perché la vettura si è surriscaldata mentre era in fila davanti al semaforo rosso della pit lane.
Positva la prestazione di George Russell 14esimo con la Williams: il britannico ha estratto il massimo dalla FW43 e ha già fatto un miracolo nell'uscire dal primo taglio e collocarsi davanti alla Ferrari di Vettel.
Non superano la Q1 le due Haas, le due Alfa Romeo più la Willims di Nicola Latifi. Il 16esimo posto è appannaggio di Romain Grosjean che con la VF-20 si è tenuto dietro Antonio Fiovinazzi di appena 2 millesimi di secondo.
L'italiano 17esimo si è tolto il gusto di stare davanti a Kimi Raikkonen ultimo nel GP nel quale Iceman dovrà eguagliare il record di 322 GP di Rubens Barrichello. Kimi ha compiuto un testacoda con la sua C39 per cui ha dovuto abortire il giro buono avendo spiattellato le gomme.
Kevin Magnussen con la seconda Haas è arrivato a meno di un decimo da Giovinazzi, ma entrambi i piloti di Gunther Sieiner sentono l'aria di un team che non ha alcuna intenzione di rinnovarli per il prossimo anno.
Nicolas Latifi è 19esimo con la seconda Williams: il canadese accusa un pesante 10 a 0 nei confronti del talentino inglese, George Russell.
Cla | Pilota | Tempo | Gap | km/h | |
---|---|---|---|---|---|
1 | | 1'31.304 | 230.579 | ||
2 | | 1'31.867 | 0.563 | 229.166 | |
3 | | 1'31.956 | 0.652 | 228.944 | |
4 | | 1'32.317 | 1.013 | 228.049 | |
5 | | 1'32.364 | 1.060 | 227.932 | |
6 | | 1'32.550 | 1.246 | 227.474 | |
7 | | 1'32.624 | 1.320 | 227.293 | |
8 | | 1'32.847 | 1.543 | 226.747 | |
9 | | 1'33.000 | 1.696 | 226.374 | |
10 | | 1'33.008 | 1.704 | 226.354 | |
11 | | 1'33.239 | 1.935 | 225.793 | |
12 | | 1'33.249 | 1.945 | 225.769 | |
13 | | 1'33.364 | 2.060 | 225.491 | |
14 | | 1'33.583 | 2.279 | 224.963 | |
15 | | 1'33.609 | 2.305 | 224.901 | |
16 | | 1'34.592 | 3.288 | 222.564 | |
17 | | 1'34.594 | 3.290 | 222.559 | |
18 | | 1'34.681 | 3.377 | 222.355 | |
19 | | 1'35.066 | 3.762 | 221.454 | |
20 | | 1'35.267 | 3.963 | 220.987 | |
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Riguardo questo articolo
Serie | Formula 1 |
Evento | GP di Russia |
Sotto-evento | QU |
Location | Sochi Autodrom |
Team | Mercedes |
Autore | Franco Nugnes |
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