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Analisi
Formula 1 GP di Abu Dhabi

F1 | Ferrari: la Red Bull ha abboccato all'amo di Maranello

La Scuderia ha portato a casa i due obiettivi di Abu Dhabi: il secondo posto nel mondiale Costruttori ai danni di una Mercedes incosistente e la piazza d'onore nella classifica piloti. Leclerc ha costruito un posto d'onore sfruttando l'ottimo bilanciamento della rossa. Il monegasco è stato un maestro nella gestione delle gomme: la F1-75, in difficoltà nelle prove libere, ha saputo trovare un passo gara che è stato costruito nell'arco del weekend facendo fruttare strategie perfette.

Charles Leclerc, Ferrari F1-75

Obiettivo raggiunto. Seconda posizione nella classifica Costruttori e piazza d’onore per Charles Leclerc nel mondiale piloti. Il weekend di Abu Dhabi per la Ferrari è stato molto intenso, e ha visto il passaggio chiave nel lavoro svolto dopo la sessione FP2 di venerdì.

Tra Yas Marina e Maranello l’attività è stata intensa, e già nella sessione FP3 di sabato mattina Leclerc e Sainz hanno raccolto riscontri incoraggianti in configurazione gara. La successiva qualifica ha confermato il tandem ‘rosso’ in seconda fila, ma restava un interrogativo legato alla gestione degli pneumatici nei 58 giri in programma.

Mattia Binotto, Team Principal Ferrari

Mattia Binotto, Team Principal Ferrari

Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images

L’esito è stato decisamente positivo, e la gestione gomma è diventata un’arma a favore piuttosto che un potenziale problema.
“È stato per tutti un weekend molto difficile per la gestione delle gomme – ha spiegato Mattia Binotto - e lo abbiamo visto con le Mercedes e Checo. Spingendo troppo nei primi giri il rischio era di distruggere le gomme, quindi per avere una buona gestione nell’arco dell’intero stint era cruciale stare molto attenti nella fase iniziale. Ma non solo, serviva anche un ottimo bilanciamento della monoposto, e abbiamo lavorato per questo obiettivo da venerdì, girando molto in configurazione gara".

Charles Leclerc, Ferrari F1-75, Lewis Hamilton, Mercedes W13

Charles Leclerc, Ferrari F1-75, Lewis Hamilton, Mercedes W13

Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images

"Alla fine il bilanciamento della vettura e le capacità dei piloti hanno fatto la differenza in termini di ritmo. Complimenti a Charles, perché ha guidato molto bene, mentre Carlos ha avuto un po' più di difficoltà. Ovviamente parleremo con lui, ma credo che dipenda dal bilanciamento della monoposto”.

Anche sul fronte ‘strategia’ la Ferrari è riuscita a tenere testa alla Red Bull. Il buon ritmo di Leclerc ha permesso al monegasco di restare molto vicino a Perez mettendo a rischio undercut il messicano.

La reazione del box Red Bull è stata immediata, ma in realtà sono cascati nella trappola Ferrari che non aveva in programma una sosta anticipata. Il muretto ha gestito molto bene anche il countdown a cui è stato soggetto Leclerc nelle fasi finali di gara, quando era nel mirino di Perez che rimontava alle sue spalle con gomme fresche.

L’obiettivo era chiudere la corsa senza rischiare un crollo degli pneumatici ma anche senza concedere a Checo un solo tentativo in zona DRS, ed il calcolo è stato perfetto.

Al di là degli obiettivi nelle sue classifiche mondiali, per la Scuderia era importante anche tornare ad essere protagonisti, ed oggi a Yas Marina Leclerc lo è stato. Al netto di Max Verstappen (che ha fatto gara a parte) Charles ha potuto giocarsela ad armi pari con una Red Bull, e non era un verdetto scontato alla vigilia della trasferta di Abu Dhabi.

Carlos Sainz, Ferrari F1-75, esce da un pit stop

Carlos Sainz, Ferrari F1-75, esce da un pit stop

Photo by: Steven Tee / Motorsport Images

Ha faticato di più Sainz, che ha pagato un prezzo molto salato alla bagarre in cui è stato coinvolto nei primi giri con le due Mercedes. Il set di medie montato al via ha presentato il conto, e lo spagnolo è dovuto rientrare ai box per il primo pit-stop al diciassettesimo giro.

A quel punto la strategia è passata da una a due soste, scelta che oggi si è rivelata (contro le previsioni) meno efficiente del previsto.

Ma al netto della strategia, Sainz non è sembrato avere il passo che oggi Leclerc ha messo in campo per arrivare alla seconda posizione finale. Per Carlos è arrivata comunque una notizia che di certo male non fa, ovvero il passaggio al quinto posto nella classifica finale di stagione. Un problema alla monoposto ha messo Lewis Hamilton kappaò quando Carlos era ormai arrivato alle sue spalle e si apprestava ad attaccarlo. I dodici punti finali hanno permesso a Sainz di scavalcare il sette volte campione del Mondo nella classifica finale.

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