F1 | Ferrari: c'è un mistero Leclerc nelle condizioni intermedie
Il pilota monegasco non fa mistero di trovarsi in seria difficoltà "...ogni volta che mi ritrovo con le slick in condizioni di pista un po' asciutte e un po' bagnate lotto come un matto e mi ritrovo fuori dal ritmo di gara. Dobbiamo capire da cosa deriva il problema e come risolverlo, perché ormai sono tre gare di fila che ci troviamo in queste condizioni, e tutte le volte sono stato in difficoltà”. Se domani sarà asciuto "...forse non andremo come le Red Bull, ma possiamo portare a casa qualcosa di buono”.
Il problema non è la giornata ‘no, quella può capitare, e probabilmente nell’arco di una stagione con ventidue gare (più sei sprint) capita a tutti. Ad allarmare Charles Leclerc è altro, perché ormai è chiaro che in certe condizioni (pista umida e gomme slick) c’è qualcosa che non va. È accaduto (non sempre in gara) a Barcellona ed in Canada, ed oggi è emerso in modo più chiaro sul Red Bull Ring.
“Ogni volta che mi ritrovo con le slick in condizioni di pista un po' asciutte e un po' bagnate lotto come un matto – ha ammesso Leclerc – mi ritrovo completamente fuori dal ritmo di gara. Dobbiamo capire da cosa deriva il problema e come risolverlo, perché ormai sono tre gare di fila che ci troviamo in queste condizioni, e tutte le volte sono stato in difficoltà”.
Charles Leclerc, Ferrari SF-23
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Leclerc non ha chiarito se l’analisi sarà limitata al suo approccio o si estenderà anche ad aspetti tecnici, ma non ha escluso che possa trattarsi solamente di guida.
“La sensazione che ho è quella di fare qualcosa di sbagliato – ha proseguito Charles – come se il mio stile di guida non si sposi bene con la macchina, e questo mi fa perdere fiducia e mi ritrovo a lottare con la monoposto. Se la pista è completamente asciutta o bagnata non ci sono problemi, è la condizione intermedia a crearmene, all’ingresso di curva faccio più fatica, soprattutto nei tratti ad alta velocità. Ci sono stati alcuni ‘scatti’ che mi hanno fatto quasi perdere la macchina, e correre così diventa molto faticoso”.
Nella prima fase di gara con le intermedie Leclerc ha mantenuto la nona posizione, cedendo solo a Norris tre giri prima del pit-stop per il passaggio alle slick (media) montate al diciottesimo passaggio.
Zhou Guanyu, Alfa Romeo C43, Logan Sargeant, Williams FW45 precedono Charles Leclerc, Ferrari SF-23
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Tornato in pista, Charles ha portato a segno qualche sorpasso (Gasly, rimasto con intermedie e Albon) ma è stato passato da Piastri, chiaramente su un altro ritmo. Il ritardo da Hulkenberg (il migliore sulla strategia intermedie-slick) è passato dai 13 secondi dopo il pit-stop ai 19"5 sotto la bandiera a scacchi. Sono numeri che confermano un passo lento.
“È qualcosa che riguarda me perché Carlos è andato forte - ha concluso Leclerc – e non ha nulla a che fare con strategie, è proprio passo gara. Il duello con Ocon potrà anche essere stato interessante da vedere, ma lottare così lontano dalle prime posizioni non è quello che mi interessa e per questo devo fare uno step quando ci sono queste condizioni”.
Una buona notizia in una giornata che Charles vorrà dimenticare in fretta è arrivata dal meteo, che domani prevede una gara asciutta. “Se sarà così saremo in grado di andare forte, forse non come le Red Bull, ma possiamo portare a casa qualcosa di buono”.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.