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F1, Bahrain: Hamilton dopo la paura di Grosjean!

La F1 rivive la paura del fuoco dopo il drammatico crash di Grosjean al primo giro. Il francese è uscito con le sue gambe da un botto terribile. Il GP del Bahrain dopo la ripatrtenza è stato vinto da Hamilton che ha dominato la gara davanti alle due Red Bull di Verstappen e Albon. Perez che era da podio si è dovuto arrendere per l'esplosione del motore. Bene le McLaren con Norris e Sainz quarto e quinto. Leclerc, doppiato, chiude decimo una gara difficile.

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1 nel garage

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

La F1 ha vissuto la paura al via del GP del Bahrain quando Romain Grosjean si è schiantato a circa 180 km/h contro le barriere dopo che la sua monoposto è scarata a destra agganciandosi all'AlphaTauri di Daniil Kvyat. La Haas, come un proiettile, si è letteralmente schiacciata fra le lame del guard rail, mentre il retrotreno con il motore Ferrari si è spezzato.

Una palla di fuoco ha avvolto la monoposto del francese pare per l'esplosione della batteria dell'ERS che ha innescato i liquidi fuoriusciti dalle connessioni spezzate. Il rogo è stato impressionante, ma il pilota è stato abile a slacciarsi le cinture e scivolare fuori dalla cellula di sopravvivenza.

E' uscito fumante dalle fiamme per essere subito soccorso da un medico FIA e dal pilota della medical car Van Der Merwe. L'Halo gli ha salvato la vita, altrimenti sarebbe stato orribilmente mutilato dalla lama. La F1 ha dimostrato quanto valide sono state le scelte di sicurezza, perché Romain se l'è cavata con sospette fratture alle costole e qualche piccola ustione dopo essere stato 20 secondi nell'abitacolo rovente. Un miracolo.

Un vero miracolo perché il transalpino ha subito una decelerazopme di 53g e bene hanno fatto i medici dell'autodromo a trasferirlo all'ospedale di Manama. La F1 ha rivisto il fuoco e questo deve far riflettere perché sembrava un nemico sconfitto. Evidentemente non è così.

Dopo aver ripristinato le protezioni demolite dalla Haas, la gara è ripartita per i 57 giri con uno start da fermo, con una griglia ricomposta sulla classifica ricostruita prima della bandiera rossa.

E subito dopo la seconda partenza Daniil Kvyat si è ripetuto, toccando Lance Stroll che decolla sulle ruote dell'AlphaTauri e si capota rovinosamente ma senza danni: il canadese striscia fuori dall'abitacolo della Racing Point mentre interviene la safety car. Il russo si è meritato 10 secondi di penalità dopo un avvio di gara molto turbolento che lo ha visto coinvolto in due brutti incidenti. Lance è stato trasportato al centro medico e ma è stato subito rilasciato dopo i soliti controlli.

La gara, quella finalmente senza altre paure, è scattata al giro 8 con Lewis Hamilton che ha costruito un'altra impresa delle sue collezionando la 95esima vittoria, la quarta ad Al Sakhir e l'11esima della stagione. Non c'è stata storia: il poleman ha condotto la gara mostrando una superiorità invidiabile. Max Verstappen ci ha provato a rimescolare le carte con delle scelte strategiche discutibili (l'olandese ha fatto tre pit stop), ma non c'è stato verso di scalfire la supremazia dell'inglese con l'indistruttibile Mercedes W11 anche a causa di un pit stop inusualmente lento (5"1).

La corsa si è conclusa sotto il regime di safety car: la neutralizzazione si è resa necessaria per spostare la racing Point di Sergio Perez che è andata a fuoco (di nuovo!) per l'esplosione del motore Mercedes. Il messicano stava già pregustando un altro podio dopo il secondo posto in Turchia, ma ha sentito un calo di potenza e al giro 53 ha visto delle lingue di fuoco uscire dallo scarico, ma non si è fermato subito, provocando un incendio che poi ha avvolto il retrotreno della RP20 e ha costretto la direzione gara a chiamare la safety car.

Hamilton non si è mai scomposto, dimostrando la sua grande capacità nel gestire le gomme, mentre Valtteri Bottas non è andato oltre un ottavo posto a causa di una foratura lenta che lo ha costretto a rientrare ai box praticamente subito e poi non è mai stato protagonista alle prese con tre soste per finire la corsa.

Terzo posto importantissimo per Alexander Albon: l'anglo thailandese conquista il secondo podio in carriera e cancella il brutto errore nelle prove libere grazie al quale ha demolito la sua RB16. Chissà se questa prestazione convincente servirà ad allontanare il fantasma di Nico Hulkenberg che aleggia alle sue spalle in vista del prossimo anno.

Nella lotta per il terzo posto nel Costruttori chi ha fatto bottino grosso è stata la McLaren che ha portato Lando Norris al quarto posto e Carlos Sainz al quinto. In particolare lo spagnolo ha ben impressionato dopo una ripartenza dalla 13esima piazza con le gomme soft che sembravano gli pneumatici da non usare in gara e che invece nelle mani del prossimo ferrarista sono durate oltre ogni più logica previsione con buone prestazioni. La squadra di Woking con lo zero della Racing Point torna a essere terza fra le squadre con 17 punti sul team di papà Stroll.

Bene anche Pierre Gasly sesto con l'AlphaTauri davanti alle Renault di Daniel Ricciardo, settimo, e di Esteban Ocon, nono. La Ferrari coglie un punticino con Charles Leclerc dopo un GP da dimenticare: il monegasco ha concluso doppiato con una SF1000 che non si adatta a questo tracciato veloce. Sebastian Vettel è 13esimo: il tedesco ha subito un duro attacco del compagno di squadra al primo giro, e ha invocato via radio il ricordo del crash in Austria. Niente di tutto questo: Seb ha lasciato la porta aperta e il ragazzo non si è fatto pregare a infilare il muso. Punto.

Per la squadra del Cavallino un weekend da dimenticare: voleva recuperare punti nel Costruttore e, invece, è sesta con un distacco dalla Renault che è cresciuto...

Cla Pilota Telaio Giri Tempo Gap Distacco km/h Punti
1 United Kingdom Lewis Hamilton Mercedes 57 1:34'01.829       25
2 Netherlands Max Verstappen Red Bull 57 1:34'03.083 1.254 1.254   19
3 Thailand Alexander Albon Red Bull 57 1:34'09.834 8.005 6.751   15
4 United Kingdom Lando Norris McLaren 57 1:34'13.166 11.337 3.332   12
5 Spain Carlos Sainz Jr. McLaren 57 1:34'13.616 11.787 0.450   10
6 France Pierre Gasly AlphaTauri 57 1:34'13.771 11.942 0.155   8
7 Australia Daniel Ricciardo Renault 57 1:34'21.197 19.368 7.426   6
8 Finland Valtteri Bottas Mercedes 57 1:34'21.509 19.680 0.312   4
9 France Esteban Ocon Renault 57 1:34'24.632 22.803 3.123   2
10 Monaco Charles Leclerc Ferrari 56 1 lap       1
11 Russian Federation Daniil Kvyat AlphaTauri 56 1 lap        
12 United Kingdom George Russell Williams 56 1 lap        
13 Germany Sebastian Vettel Ferrari 56 1 lap        
14 Canada Nicholas Latifi Williams 56 1 lap        
15 Finland Kimi Raikkonen Alfa Romeo 56 1 lap        
16 Italy Antonio Giovinazzi Alfa Romeo 56 1 lap        
17 Denmark Kevin Magnussen Haas 56 1 lap        
18 Mexico Sergio Perez Racing Point 53          
  Canada Lance Stroll Racing Point 2          
  France Romain Grosjean Haas 0          

 

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