Alonso: "Quando finivo io secondo sembrava un funerale"
Il due volte campione del mondo, dopo i complimenti a Sainz per il secondo posto a Monaco, ha sottolineato come ai suoi tempi un piazzamento del genere fosse vissuto sempre come una sconfitta.

In occasione dello scorso Gran Premio di Monte Carlo il neo ferrarista Carlos Sainz ha replicato il suo miglior risultato in Formula 1 concludendo sul secondo gradino del podio.
Il figlio d’arte è stato così in grado di ottenere il primo podio con i colori del Cavallino ed ha consentito alla Spagna di tornare sul podio dopo un’assenza risalente al periodo in cui in Ferrari c’era il connazionale Fernando Alonso.
L’asturiano è sempre stato un fiero sostenitore di Sainz, descrivendo il figlio di Carlos sr. come uno dei miglior talenti del motorsport iberico, e si è detto molto contento per il risultato conquistato domenica scorsa.
Alonso, però, ha voluto fare anche una amara considerazione paragonando il secondo posto centrato da Sainz a quelli ottenuti durante la sua parentesi ferrarista.
“Cinque o sei anni fa, quando riuscivo ad andare a podio nove o dieci volte in stagione, quelle volte in cui finivo secondo l’atmosfera nella press conference era simile a quella di un funerale”.
“Ogni volta mi veniva chiesto quando avrei vinto. Adesso, a distanza di anni, credo che quei piazzamenti non siano stati considerati col dovuto rispetto”.
Il due volte campione del mondo ha ottenuto la sua ultima vittoria con la Ferrari nel 2013, in occasione del GP di Spagna, per poi salire sul podio altre otto volte dopo quella gara. Il suo ultimo podio, invece, risale al 2014 al termine del GP di Ungheria.
Alonso ha voluto commentare il risultato di Sainz a Monaco: “Sono davvero molto, molto felice per Carlos. Gli ho parlato in griglia, durante l’inno, e già in quel momento era a podio dato che partiva terzo a causa dei problemi di Leclerc”.
“Poi la situazione è migliorata grazie al ritiro di Bottas. Si può dire che ha avuto un buon inizio di stagione e spero che presto possa vincere una gara, anche se su un tracciato normale la Mercedes e la Red Bull godono ancora di un notevole vantaggio”.
“Oggi c’era una opportunità è lui l’ha colta al volo. E’ stato bravo”.
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