A Monza Hamilton domina nella doppietta Mercedes, Ferrari battuta!
Lewis vince il GP d'Italia e si riporta in testa al mondiale piloti con tre punti su Vettel che si deve accontentare di un deludente terzo posto. Splendida la rimonta di Ricciardo risalito quarto dalla 16esima posizione. Male Raikkonen solo quinto.
Foto di: Alessio Morgese
La Mercedes a Monza ha rifilato quel distacco sulla Ferrari che ci si aspettava a Spa: Lewis Hamilton si aggiudica la 68esima edizione nel GP d'Italia e centra la sesta vittoria della stagione che è anche la 69esima della carriera. Le frecce d'argento hanno siglato una doppietta con Valtteri Bottas che si è messo nel ruolo del gregario dell'inglese, rivelando una superiorità scoraggiante per i tifosi del Cavallino rampante visto che il divario della SF70H è stato di 36 secondi.
Hamilton strappa la testa nella classifica del mondiale piloti a Sebastian Vettel, costruendo un vantaggio di tre punti sul tedesco che si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio. Davanti a un pubblico caldissimo (185 mila persone nel weekend) la Ferrari ha dovuto ingoiare una sconfitta bruciante: nel "tempio della velocità" era attesa una superiorità delle W08, ma la Rossa sull'unica pista a bassissimo carico ha rivelato una indiscutibile inferiorità aerodinamica che ha costretto la squadra del Cavallino a giocare in difesa dal via dopo che Sebastian non ha centrato una buona partenza.
La deludente prestazione sul bagnato in qualifica non è stata solo un episodio dettato dalle difficili condizioni ambientali, perché anche sull'asciutto la SF70H non ha mai avuto il passo per mettersi in caccia delle Mercedes, ma anzi ha dovuto difendersi dalla splendida rimonta di Daniel Ricciardo: l'australiano, scattato 16esimo al via dopo aver pagato le penalità di motore, si è arrampicato fino al quarto posto con una tattica azzeccatissima che lo ha portato ad appena 4 secondi da Vettel. Daniel ha strappato il giro più veloce della corsa a Hamilton, togliendo al britannico il pregustato Gran Chelem.
La Mercedes rimette tutte le tessere del puzzle a posto, mentre la Ferrari cerca di contenere i danni: prima della corsa il presidente Marchionne si sarebbe accontentato del secondo posto di Vettel e, invece, il numero uno si è dovuto aggrappare all'ultimo gradino del podio del tedesco che nel finale ha dovuto alzare ulteriormente il suo passo dopo un lungo alla Prima Variante. La battuta d'arresto della Rossa pesa soprattutto sul morale della squadra del Cavallino, ma non inficia affatto una stagione che sarà combattutta per il titolo piloti fino all'ultima gara di Abu Dhabi.
La SF70H ha mostrato i suoi limti sul veloce, ma potrà rifarsi subito a Singapore dove la Rossa dovrebbe ritrovare le condizioni dell'Ungheria e di Monte Carlo, anche se il buco dalla Mercedes nel mondiale Costruttori è cresciuto a 62 punti: questo è forse il dato che deve far riflettere i tecnici del Cavallino.
E' mancato Kimi Raikkonen quinto a un minuto dal vincitore: il finlandese si è lamentato di problemi al posteriore (Iceman ha subito una toccata nelle prime battute da Bottas), ma in generale è stato incolore tutto il weekend, sebbene sia partito davanti a Vettel.
Eccellente la prestazione di Esteban Ocon con la Force India: il francese aveva assicurato che non avrebbe attaccato le Mercedes (il suo cartellino è nelle mani di Toto Wolff). Ha parlato chiaro, anche se certi discorsi forse varrebbe non farli in tv. Per il resto è andato fortissimo, mettendosi alle spalle le due Williams con un grande finale a sorpesa: il vecchietto Felipe Massa, ottavo, è arrivato a ridosso del più giovane compagno di squadra, Lance Stroll, che si era qualificato in prima fila.
l brasiliano è stato abile a sfruttare il potenziale della FW40 nel veloce, mentre il canadese ha pagato un pit stop molto lento (4"4) per un problema alla posteriore sinistra, ma il diciottenne nordamericano ha dimostrato di meritare un posto nel Circus evitando il minimo errore sulla pista con la minore aderenza del mondiale.
La top ten si è chiusa con Sergio Perez nono con la seconda Force India e Max Verstappen decimo con la Red Bull. L'olandese mette in saccoccia un punticino prezioso dopo la toccata di Massa che al terzo giro lo ha costretto ad una sosta ai box per cambiare il muso danneggiato a seguito di una foratura. Nel finale Max è finito sotto investigazione per aver spinto Magnussen: Verstappen ha costruito un vantaggio sul danese per mettersi al riparo di una possibile sanzione di 10 secondi.
Ritirate entrambe le McLaren: si è fermato prima Vandoorne dopo una gara incoraggiante del belga, mentre Fernando Alonso ha alzato bandiera bianca all'ultimo giro. Il team di Woking romperà con la Honda e passerà alla power unit Renault per cercare un rilancio. Lo spagnolo ha avuto modo di litigare con Jolyon Palmer che gli ha rubato una posizione in un taglio di chicane alla Roggia: l'inglese della Renault si è beccato 5 secondi di penalità (contestatissimi da Alonso via radio) prima del ritiro.
Cla | # | Pilota | Chassis | Motore | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Pits | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | Mercedes | 53 | 1:15'32.310 | 243.626 | 1 | 25 | ||||
2 | 77 | Valtteri Bottas | Mercedes | Mercedes | 53 | 1:15'36.781 | 4.471 | 4.471 | 1 | 18 | |||
3 | 5 | Sebastian Vettel | Ferrari | Ferrari | 53 | 1:16'08.627 | 36.317 | 31.846 | 1 | 15 | |||
4 | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull | TAG | 53 | 1:16'12.645 | 40.335 | 4.018 | 1 | 12 | |||
5 | 7 | Kimi Raikkonen | Ferrari | Ferrari | 53 | 1:16'32.392 | 1'00.082 | 19.747 | 1 | 10 | |||
6 | 31 | Esteban Ocon | Force India | Mercedes | 53 | 1:16'43.838 | 1'11.528 | 11.446 | 1 | 8 | |||
7 | 18 | Lance Stroll | Williams | Mercedes | 53 | 1:16'46.466 | 1'14.156 | 2.628 | 1 | 6 | |||
8 | 19 | Felipe Massa | Williams | Mercedes | 53 | 1:16'47.144 | 1'14.834 | 0.678 | 1 | 4 | |||
9 | 11 | Sergio Perez | Force India | Mercedes | 53 | 1:16'47.586 | 1'15.276 | 0.442 | 1 | 2 | |||
10 | 33 | Max Verstappen | Red Bull | TAG | 52 | 1 lap | 1 giro | 1 giro | 2 | 1 | |||
11 | 20 | Kevin Magnussen | Haas | Ferrari | 52 | 1 lap | 1 giro | 0.000 | 1 | ||||
12 | 26 | Daniil Kvyat | Toro Rosso | Renault | 52 | 1 lap | 1 giro | 0.000 | 1 | ||||
13 | 27 | Nico Hulkenberg | Renault | Renault | 52 | 1 lap | 1 giro | 0.000 | 1 | ||||
14 | 55 | Carlos Sainz Jr. | Toro Rosso | Renault | 52 | 1 lap | 1 giro | 0.000 | 1 | ||||
15 | 8 | Romain Grosjean | Haas | Ferrari | 52 | 1 lap | 1 giro | 0.000 | 2 | ||||
16 | 94 | Pascal Wehrlein | Sauber | Ferrari | 51 | 2 laps | 2 giri | 1 giro | 1 | ||||
17 | dnf | 14 | Fernando Alonso | McLaren | Honda | 50 | 2 | Ritirato | |||||
18 | dnf | 9 | Marcus Ericsson | Sauber | Ferrari | 49 | 2 | Ritirato | |||||
dnf | 2 | Stoffel Vandoorne | McLaren | Honda | 33 | 1 | Ritirato | ||||||
dnf | 30 | Jolyon Palmer | Renault | Renault | 29 | 2 | Ritirato |
Laps Led | Pilota |
---|---|
1 - 31 | Lewis Hamilton |
32 - 33 | Valtteri Bottas |
34 - 53 | Lewis Hamilton |
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