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Tarquini: "Rinnovo con Honda? Riflettiamo assieme"

Il "Cinghiale" sta decidendo il suo futuro con i giapponesi: la voglia di proseguire c'è, ma ci sono vari interrogativi

Gabriele Tarquini, Honda Civic WTCC, Honda Racing Team JAS

Foto di: FIA WTCC

Sono giorni di riflessione per Gabriele Tarquini, giunto al termine della stagione 2015 del WTCC e in procinto di scegliere cosa fare il prossimo anno.

Il pilota abruzzese sta parlando costantemente tutti i giorni con gli uomini della Honda per trattare un rinnovo contrattuale che ruota attorno a molti aspetti; non solo perché il "Cinghiale" vuole correre ancora con i giapponesi nella massima serie turismo, ma anche perché nel Sol Levante si domandano come e dove proseguire le attività sportive.

Nell'attesa, Tarquini si rilassa con le meritate vacanze dopo una annata che lo ha visto terminare al quinto posto assoluto in classifica.

"Per ora sono in vacanza, ma nel frattempo si valuta cosa fare il prossimo anno - esordisce il 53enne di Giulianova in questa esclusiva intervista per it.motorsport.com - Ci sono diverse cose in ballo e sto riflettendo attentamente quali sono le migliori decisioni da prendere. La speranza è di avere qualcosa di definitivo entro Natale."

La tua priorità quale è in questo momento?
"Io vorrei proseguire per un altro anno nel WTCC con Honda. Non abbiamo programmi a lunga scadenza con i giapponesi perché la Civic attuale resterà così per almeno altri 12 mesi. La vettura è omologata, quindi verranno cambiati solo alcuni particolari. Valuteremo assieme ad Honda cosa fare; entrambi decideremo il nostro futuro a breve."

Negli ultimi anni hai sempre firmato accordi annuali, pensi di proseguire in questo modo?
"Dal 2009 ho fatto sempre così, ma ad oggi il discorso è un po' più complesso perché non dipende solo dalla mia volontà, ma anche da quello che hanno intenzione di fare in Honda e cosa vogliono propormi. Per ora stiamo parlando su tantissimi aspetti, non c'è ancora nulla di definitivo, ma la scelta che verrà fatta sarà assolutamente di comune accordo fra me e Honda. E' una riflessione a due a 360°. La stima è reciproca, quindi spero proprio di essere ancora in azione nel WTCC con loro."

Eventualmente valuteresti un tuo impegno alternativo nella nuova TCR Series?
"Per ora non l'ho presa in considerazione. Posso dire che è un bel campionato, molto divertente. Ho seguito diverse gare da vicino. E' un mondo molto diverso dal WTCC, ha altri obiettivi e finalità, anche perché non ci sono Case ufficiali, ma solo team privati. Però posso dire che mi è davvero piaciuto."

Ti sei posto dei termini per la decisione?
"Non c'è fretta. Sono un pilota Honda da anni e mi sono sempre trovato benissimo, per questo vorrei restare con loro. Certamente nelle varie valutazioni non posso tralasciare la mia età. Sono sincero e capisco che a 54 anni le riflessioni vanno fatte anche riguardo questo aspetto."

Nelle valutazioni possiamo anche inserire quello che è stato il tuo 2015; hai concluso come migliore dopo le Citroën e migliore dei piloti Honda.
"Sicuramente queste sono due belle soddisfazioni. Penso che il campionato sia andato abbastanza bene, anche se in alcune occasioni non siamo riusciti a concludere in zona punti. Personalmente mi sono sempre impegnato al massimo, cercando di mettere assieme un buon bottino per la squadra. Nel complesso però è stata una annata non troppo positiva."

A te è mancata la vittoria però...
"Purtroppo si è interrotto un record personale che durava ormai da 10 anni, ossia vincere almeno una gara in stagione. Questo è dovuto a prestazioni un po' sotto le aspettative. Speravo di essere più vicino alle Citroën. Da un lato siamo andati meglio, infatti spesso ci siamo ritrovati a dover caricare le nostre auto con una zavorra piuttosto importante, segno che le prestazioni erano competitive e che la differenza si è assottigliata. Dall'altro, però, siamo ancora indietro e penso che assieme ad Honda si possa e si debba fare di più. I regolamenti non sono d'aiuto perché con le vetture omologate gli interventi sono limitati, ma questa non deve essere una giustificazione."

In cosa la vostra Civic è inferiore e deve crescere?
"La struttura della macchina è particolare, ma si può fare sicuramente meglio. Siamo stati vicini alle Citroën in termini di telaio e meccanica, infatti nelle piste a bassa velocità e piene di curve lente eravamo davvero molto competitivi. Purtroppo la differenza grande sta nella aerodinamica, nelle velocità di punta e nell'accelerazione. Un po' si tratta anche di migliorare il carico aerodinamico. Sono tutti handicap che ci tiriamo dietro dallo scorso anno. Non posso fare una valutazione su quanto questi problemi siano derivati da aerodinamica e potenza del motore, sta di fatto che, nonostante i miglioramenti ci siano stati, soffriamo ancora in questi campi e dobbiamo lavorarci sopra."

Pensi che intervenendo su queste cose riuscirete a giocarvela con le Citroën?
"Penso di sì, tenendo conto che dall'anno scorso loro fanno quello che vogliono in pista. Nel 2015 hanno quasi sempre piazzato tutti gli ufficiali nei primi quattro e noi siamo rimasti sempre lontani. L'unica cosa che si poteva sfruttare era la lotta interna, l'anno passato López e Muller se la sono giocata un po' di più, ma in questa stagione "Pechito" ha corso praticamente da solo. E noi non c'eravamo..."

Dalla tua non hai fatto mancare la grinta, tant'è che in alcune situazioni sei stato anche criticato...
"Premetto che il nostro è un campionato dove i contatti non mancano e fanno parte dello spettacolo. Qualche polemica salta fuori in tutte le stagioni, quindi penso che si debbano anche accettare situazioni critiche o eventuali penalizzazioni. Nel 2015 ho preso solo una ammonizione e 30" per un contatto avvenuto con Ma Qing Hua a Motegi e la stessa penalità per l'incidente di Gara 1 a Shanghai con Huff. In entrambi i casi ho ammesso la mia colpa e ho pagato pienamente in termini di punti perchè sono stato retrocesso all'ultimo posto. Il provvedimento ci sta, magari si potrebbe discutere sulla quantità visto che nel nostro campionato una cosa del genere ti penalizza molto perché corriamo gare brevi. Purtroppo è il tempo minimo che abbiamo fissato, forse bisognerebbe parlarne con chi fa il regolamento, ma sono discorsi lunghi."

Con Valente invece sono state scintille...
"Dico subito che non penso di avere colpe specifiche per quell'episodio, infatti i giudici non hanno preso provvedimenti lasciandomi al secondo posto nella classifica finale. Ritengo che Hugo abbia sbagliato completamente modi e tempi per discuterne. Anche a me capita di arrabbiarmi parecchio, ma indubbiamente fare tutto appena scesi dall'auto e con l'adrenalina a mille non è la scelta migliore. E poi c'erano le telecamere, avete visto tutti che l'ho mandato a quel paese in diretta mondiale e non è stata una gran figura. Queste cose vanno affrontate e discusse con calma e in privato. A parti inverse avrei fatto sicuramente così."

Ma cosa è successo di preciso?
"Un paio di colpetti glieli ho dati, su questo non ci piove. Anche io ho sentito dei contatti da dietro nel mentre. Ma la sua rottura è avvenuta perché si è toccato con Yvan Muller, non con me. La cosa che mi ha dato fastidio è che lui ha insistito, anche davanti ai giudici, a dire che era colpa mia, mettendomi anche le mani addosso e senza ascoltare la mia versione. Mi ha dato del "vecchio", non so quanto lo pensi veramente, ma capite che non è una cosa carina da sentirsi dire in una discussione come quella. Ognuno ha la sua opinione, ma un po' di rispetto e "politically correct" ci vorrebbe sempre. Quando l'ho visto nel retro podio ero molto tranquillo, ma davanti ad una serie di offese e atteggiamenti per intimidire mi sono incavolato, perché sarò anche più piccolo fisicamente, ma di certo non accetto questo modo di fare."

Nella stessa gara c'era stato un episodio spiacevole anche con Huff...
"Anche lì ho ammesso che era colpa mia, tant'è che i commissari si sono anche stupiti nel sentire che gli chiedevo perdono e mi prendevo le mie responsabilità. Rob ha capito e accettato, Valente invece non si è comportato bene. E credo che questo sia dovuto anche al suo entourage. Una persona, che mi dicono fosse il suo manager, mi ha raggiunto addirittura nel Parco Chiuso per insultarmi, poi è venuto lui. Una situazione molto spiacevole in tutto il suo complesso."

Fra i tuoi avversari non possiamo non citare Norbert Michelisz, vincitore del Trofeo Yokohama con una Honda privata. Cosa ne pensi di questo ragazzo?
"Ha fatto due stagioni molto belle e di altissimo livello. Ha conquistato punti, vittorie e podi, nonché centrato la pole position a Motegi dovendosela vedere con uno come Mehdi Bennani che ha una Citroën. Penso che "Norbi" sia uno molto forte, veloce e che sbaglia pochissimo. Lo ritengo uno dei giovani più interessanti del WTCC, pur non avendo una esperienza motoristica importante alle spalle come la possono avere altri che hanno corso con le monoposto."

Dall'anno prossimo avremo nuovi regolamenti, cosa ne pensi delle nuove "Opening Race" e "Main Race"?
"Sono stato pienamente d'accordo sul cambiare i format di Gara 1 e 2 perché parliamo di due round completamente diversi e di importantanza differente. Gara 2 era più un evento di contorno e non poteva certo venire dopo Gara 1 che era a tutti gli effetti "La" gara. Con questa rivoluzione avremo una sorta di pre-finale e finale alla domenica, il che è molto meglio anche come importanza dei due round."

Non c'è il rischio che qualcuno alzi il piede per preservare la vettura per la "Main Race"?
"Certo, però è anche vero che questi rischi maggiori aumenteranno lo spettacolo perché chi è davanti dovrà essere bravo a resistere ai più veloci. E in questo influiranno anche le nuove zavorre di 80Kg, un'altra novità che mi ha visto pienamente d'accordo."

Del MAC3 cosa ne pensi?
"Qui sinceramente non sono convintissimo. Le Qualifiche sono già piuttosto lunghe, infatti non mi piace molto l'idea delle manche ad eliminazione. Questa ulteriore prova a cronometro non penso aggiunga nulla allo spettacolo che già c'è. Le vetture faranno due giri dove probabilmente non le vedremo combattere, superarsi o toccarsi. Sulla carta non saprei come valutarlo e non mi affascina, poi magari mi sbaglio e sarà una innovazione incredibile."

Insomma, buone vacanze e aspettiamo novità allora...
"Sì, speriamo di risolvere le varie situazioni in tempi brevi. Sono fiducioso e aspetto segnali da Honda. Io comunque la mia disponibilità l'ho data, ora bisognerà capire cosa hanno intenzione di fare loro."

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