WTCR | Finale beffardo per Tarquini: "Chiuso come avevo iniziato"
A Sochi il 'Cinghiale' è incappato in un weekend storto dovuto ad una Qualifica difficile che ha compromesso il risultato delle gare, durissime per via della pioggia e con epilogo negativo che rispolvera un episodio del passato da strappare un mezzo sorriso ironico...
L'ultima gara della carriera da pilota a tempo pieno non è stata positiva per Gabriele Tarquini.
Il FIA WTCR a Sochi ha chiuso i battenti sotto la pioggia, in un weekend molto difficile non solo per il 'Cinghiale', ma in generale per tutte le Hyundai.
A bordo della Elantra N griffata BRC, l'abruzzese ha cominciato venendo omaggiato con il 'tunnel della gloria' al via delle Prove Libere da parte di tutti i rivali, poi ci si è dati da fare per provare ad ottenere un buon risultato a degna conclusione di una straordinaria storia di motorsport.
Sfortunatamente già in Qualifica si è visto che Tarquini era in difficoltà nella gestione del suo mezzo e il 16° posto per entrambe le gare russe ne è stato l'amaro verdetto.
"Purtroppo le Qualifiche non sono andate come avrei voluto. La macchina in condizioni scivolose e con gomme da bagnato non era competitiva, abbiamo faticato moltissimo a gestire il consumo delle anteriori e probabilmente ha pesato molto il fatto di avere zavorra tra Compensation Weight e Balance of Performance", spiega il nativo di Giulianova.
"Ammetto anche che ci ho messo del mio, ho fatto alcuni errori nel giro finale e ho chiuso lontanissimo dalla Q1, il 16° posto lo conferma".
"Questo ci ha messo subito in difficoltà per le gare, per altro tutti noi abbiamo sofferto e il solo Vernay è stato in grado di partire dalla Top10. Bravo Jean-Karl per il terzo posto finale in campionato, non era il nostro obiettivo chiaramente, ma è sempre meglio che niente".
Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N LUKOIL Squadra Corse Hyundai Elantra N TCR
Photo by: WTCR
Dal canto suo, Tarquini non può essere soddisfatto di un piazzamento a punti in Gara 1, sommato però ad un ritiro in Gara 2 per uno... 'scivolone' sul bagnato, curiosamente sbaglio commesso anche dal suo alter ego, Yvan Muller, poco prima.
"Ovviamente le mie due gare sono state molto difficili, partendo da così indietro non si vedeva assolutamente nulla e nelle ripartenze dalla Safety Car la visibilità era praticamente a zero".
"Non si capiva dove eravamo, ho cercato di tenermi fuori dai guai, ma purtroppo non ce l'ho fatta. Ho commesso un errore bloccando le gomme anteriori, mi dispiace di aver tamponato Jordi Gené che non c'entrava nulla".
Alzata bandiera bianca, Tarquini ha riportato la sua Hyundai ai box una volta sventolata quella a scacchi. Beffardamente, il cofano della Elantra danneggiata gli si è spalancato in faccia, come a sottolineare che proprio non era giornata!
"Sfortunatamente la mia carriera è terminata come era iniziata: con un incidente! Non è stato il finale che avremmo voluto, ma se penso a quell'episodio mi viene un mezzo sorriso".
Il Team Principal della BRC Hyundai N LUKOIL Squadra Corse, Gabriele Rizzo, ha aggiunto: “Prima di tutto voglio ringraziare il team per il duro lavoro compiuto in questa lunga stagione, ma un ringraziamento speciale va a Hyundai Motorsport Customer Racing per il supporto fantastico che ci ha dato. A Sochi è stato un grande evento, a casa del nostro sponsor LUKOIL. E poi voglio omaggiare Gabriele, la sua gara finale è stata una emozione per tutti noi e lo voglio ringraziare per la sua eccezionale carriera, davvero tanti complimenti".
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.