WEC | 2 su 2 per Rovera e AF: "Stavolta bisognava sopravvivere"
In Classe LMP2 Pro/Am arriva la seconda affermazione per la Oreca #83 condotta dal varesino, Nielsen e Perrodo, che si confermano un trio davvero veloce nonostante a Spa le condizioni fossero durissime.
Due su due per la AF Corse in Classe LMP2 Pro/Am del FIA World Endurance Championship, e soprattutto in grande stile.
Anche alla 6h di Spa-Francorchamps l'equipaggio formato da Alessio Rovera, Nicklas Nielsen e François Perrodo si è imposto con la Oreca 07 – Gibson #83, bissando il successo di categoria ottenuto a Sebring, dopo che era stata firmata la Pole Position in Qualifica.
Inutile dire che sia il varesino che il danese stanno mostrando una qualità sopraffina degna del loro posto in Ferrari da piloti GT, con il collega e capo squadra Perrodo che si frega le mani ad aver avuto il via libera da Maranello per averli nel team.
"Stavolta non sono stato perfetto, durante il mio stint ho commesso un paio di errori, ma ho con me due ragazzi straordinari che mi hanno aiutato parecchio", sorride il francese.
Ormai, più che stupire, ogni uscita al volante di Rovera è una conferma del suo grande talento. La Pole Position generale tra le LMP2 firmata venerdì sera è stata condita con grandi turni di guida, specialmente il primo dove si è distinto in partenza e in duelli coi rivali del lotto.
#83 AF Corse Oreca 07 Gibson LMP2 di François Perrodo, Nicklas Nielsen, Alessio Rovera
Photo by: JEP / Motorsport Images
"Chiaramente sono molto felice del lavoro svolto in qualifica. Ottenere una pole position di LMP2 all’ultimo giro è stata un’emozione che abbiamo condiviso con tutta la squadra. Un momento che resterà", commenta Rovera.
"Sono contento anche del risultato in gara, certamente non abbiamo potuto inventarci molto: con tutte le interruzioni e full course yellow era più una lotta per la sopravvivenza e cercare di stare in pista anche quando eravamo con gomme slick sul bagnato".
“Sono partito benissimo, tant'è che ho potuto passare le due Toyota LMH. All'Eau-Rouge mi sono però trovato bloccato da loro, dunque ho dovuto alzare il piede leggermente e questo mi ha fatto superare da altre due macchine".
"Da lì ho cercato di tenere un buon passo e non fare errori, dato che l'auto non era perfetta e soffrivo un po'. L'ultimo stint è stato impegnativo, condizioni difficilissime con le slick su pista umida. Ho provato a tenere la macchina in strada e ce l'ho fatta".
"Ora avremo Imola con la ELMS e poi Le Mans, arrivano degli impegni fondamentali e Spa è stato un buon banco prova”.
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