MotoGP | Bagnaia e la Ducati ricevuti da Mattarella al Quirinale
Il campione del mondo della MotoGP è stato invitato al Quirinale insieme alla sua squadra da Sergio Mattarella. Un incontro emozionante per il ducatista: "Un onore essere qui, ho portato con orgoglio la nostra bandiera a Valencia". Il presidente ha ricambiato: "Bagnaia è un esempio per i nostri giovani e vince grazie alla professionalità della Ducati".
Il 2022 è destinato a rimanere indelebile nella memoria di Pecco Bagnaia e non solo per essere stato l'anno del suo primo titolo di Campione del Mondo della MotoGP. Oggi, il pilota piemontese è stato ricevuto al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha voluto rendere omaggio a lui ed alla Ducati, presente al gran completo, per la loro impresa storica.
Erano infatti 50 anni che un pilota italiano non riusciva a conquistare il titolo della classe regina in sella ad una moto nostrana, dai tempi di Giacomo Agostini e della MV Agusta. Quello che già di per sé era un risultato straordinario, visto che a Borgo Panigale il titolo piloti mancava dal 2007, ha quindi assunto contorni che potremmo definire epici. Anche perché ha spodestato anche Valentino Rossi come ultimo italiano iridato della MotoGP, a distanza di 13 anni dalla sua nona corona.
Pecco aveva sempre sottolineato che ci teneva a dividere l'onore di questo invito con tutta la sua squadra, che ha avuto un ruolo fondamentale, ed è stato accontentato, perché insieme a lui non c'erano solo i vertici dell'azienda bolognese, ma l'intero team di MotoGP. Accompagnato anche da una delegazione della FMI, il campione del mondo non ha nascosto la sua emozione nell'incontrare il Presidente Mattarella, al quale ha donato il casco con cui ha vinto il Gran Premio d'Italia al Mugello, una versione speciale dedicata ad un altro onore italiano, le Frecce Tricolore.
"Ringrazio il Presidente della Repubblica per averci accolto al Quirinale, per noi è un vero onore. Quest'anno siamo riusciti a raggiungere un risultato straordinario, del quale siamo molto orgogliosi: abbiamo vinto il Campionato del Mondo di MotoGP, un pilota italiano su una moto italiana, a 50 anni dall'ultimo Mondiale di Giacomo Agostini su una MV Agusta", ha detto Bagnaia.
"Questo risultato è il frutto di molti anni di duro lavoro, sia da parte mia che di tutta la squadra. Insieme siamo riusciti a migliorare la nostra moto fino a renderla il punto di riferimento del campionato, e dobbiamo esserne orgogliosi. Dopo aver tagliato il traguardo a Valencia due settimane fa, ho percorso gli ultimi metri portando con orgoglio la nostra bandiera, consapevole di aver dimostrato al mondo intero che il talento e l'ingegno di noi italiani non sono secondi a nessuno", ha aggiunto.
Incantato dalla Desmosedici GP, il Presidente poi ha reso omaggio a Pecco ed alla Rossa: "E' un grande piacere ricevere Pecco Bagnaia per fargli i complimenti. Penso che Valentino Rossi sia contento nel vedere che la storia continui con i successi di altri protagonisti del nostro motociclismo. Il successo di quest'anno è particolarmente importante, riavere un campione italiano su una moto italiana dopo 50 anni è particolarmente soddisfacente".
"Bagnaia è un esempio per i nostri giovani ed è bello che abbia evidenziato come il suo talento individuale venga valorizzato ulteriormente da un gruppo di grandi professionalità come quello della Ducati", ha aggiunto.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.