Akio Toyoda: "La chiave del successo a Le Mans sta nel kaizen, miglioramento continuo"
Il presidente di Toyota Motor Corporation ha spiegato quale è stata la chiave del successo alla 20esima partecipazione della 24 Ore di Le Mans: "Nel 2016 non avevamo la 'forza' per battere Porsche, ora ce l'abbiano anche noi".
Foto di: Toyota
Il presidente di Toyota Motor Corporation, Akio Toyoda, ha seguito con grande attenzione la 24 Ore di Le Mans dal Giappone. Il grande capo questa volta ha preferito restare nell’Headquarter del colosso nipponico, ma ci ha tenuto a dare la sua chiave di lettura del successo delle due TS050 che sono arrivate al traguardo in parata.
Si tratta di un intervento illuminato che restituisce al Motorsport il valore che ha sempre avuto e che troppe Case hanno voluto derubricare solo a operazione di marketing...
"Grazie per aver dato il massimo! Per favore lasciatemi dire queste parole ai nostri piloti, che hanno guidato le nostre vetture per la distanza più lunga a Le Mans, finalmente alla nostra 20esima sfida. Vorrei dire lo stesso alle nostre auto, che hanno completato 388 giri, circa 5.300 km”.
“Voglio esprimere il mio sincero apprezzamento a tutti perché nella nostra storia non avevamo mai vinto Le Mans, ma non siamo rimasti a guardare, ci siamo dedicati allo sviluppo di nuove tecnologie, credendo che se avessimo realizzato un'auto che fosse più veloce, avremmo potuto vincere”.
“Tuttavia, non abbiamo potuto imporci lo scorso anno alla nostra 19esima partecipazione. Dopo la gara, alzai la voce con la squadra: "Non possiamo vincere a Le Mans se ci interessa solo fare una macchina veloce! Quello che non abbiamo è la forza, non siamo una squadra forte!"
“Quindi, è stata rianalizzata la gara chiedendoci perché non c’era stata la forza dall’inizio, e si è giunti alla conclusione che ciò che mancava era l'idea del kaizen, o miglioramento continuo. Ci sono procedure dettagliate per realizzare e guidare una macchina, e ogni persona deve considerare come prevenire eventuali errori. Poi si penserà a cosa fare dopo. Il team ha lavorato un intero anno al miglioramento, cercando di acquisire la "forza".
“La Porsche, che non abbiamo battuto, forse aveva già la ‘forza’. Non abbiamo potuto competere con loro quest'anno, ma vorremo nuovamente approfittare di questa opportunità per mostrare a loro il nostro sincero apprezzamento”.
“Prima dell'inizio della gara di quest'anno, ho ricevuto un messaggio da uno dei membri del team. "Mi sento a disagio, abbiamo continuato a migliorare durante tutto l'anno, ma alla fine ho capito che il kaizen è continuo, che non finisce mai perché c'è sempre spazio per migliorare, penso che sia per questo che mi sento a disagio. Faremo del nostro meglio e continueremo il kaizen con i membri del team fino a quando non arriveremo al traguardo. Morizo san, continua a sostenerci durante la gara".
“Dopo aver letto questo, ho capito che stavano diventando più forti. Quindi volevo davvero vederli vincere e ho deciso di combattere insieme a loro anche se ero in Giappone. Stiamo sviluppando una vettura stradale derivata da una macchina da corsa che gareggia a Le Mans.
“Kaizen è miglioramento continuo è un'idea comune in Toyota e ora anche i membri del team lo associano alla vittoria, quindi credo che abbiamo fatto un passo in più verso la realizzazione del progetto”.
“Alla fine, siamo riusciti a vincere la 24 Ore di Le Mans. Voglio godermi questa grande sensazione con tutti i fan che ci sostengono da tempo. Ovviamente questo è un altro passo verso la prossima sfida, quindi vorrei che continuaste con il vostro continuo supporto. Grazie mille".
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