Piquet: “Nello stretto tornante 7 si gira e si frena insieme!”
Il vincitore 2015 dell'ePrix di Long Beach descrive il tracciato californiano, lungo appena 2,1 km, sui quali si correrà il 2 aprile, evidenziando tre possibili punti di sorpasso e un rischio significativo...
Long Beach è una pista ricca di tradizione ed è rinomata come uno dei circuiti più famosi e impegnativi d'America. Il vincitore dell'ePrix californiano di dodici mesi or sono, Nelson Piquet Jr, è il pilota giusto per fornirci il punto di vista corretto su un tracciato che lo ha posto sulla buona strada per diventare il campione inaugurale della F.E, nella stagione 2014-2015.
La pista nella zona meridionale della contea di Los Angeles, che comprende appena sette curve distribuite su una lunghezza di 2,1 chilometri, ha “Nelsinho” nel proprio albo d'oro come primo vincitore (un anno fa esatto la China Racing venne ribattezzata NextEV TCR, peraltro), mentre i record sul giro appartengono rispettivamente in qualifica a Daniel Abt (Audi Sport ABT) in 56”937 e in gara a Nicolas Prost (e.dams Renault) in 58”973.
“La pista dà una sensazione leggermente diversa rispetto agli altri circuiti su cui corriamo in Formula E. La si percepisce subito come più grande e più ampia, e non è così irregolare o tecnica come altre location che visitiamo con la nostra categoria. Il circuito storico del Grand Prix che utilizziamo noi, abbreviato appositamente per l'ePrix, resta una pista ancora molto veloce, con alcuni lunghi rettilinei e rapide chicane. Penso che dovrebbe essere adatta alla nostra vettura molto di più di tanti altri impianti cittadini e spero che non soffriremo più del necessario a Long Beach”, spiega il pilota brasiliano.
“È stata una gara molto emozionante per me quella dello scorso anno in California. Eravamo già stati molto forti nel precedente appuntamento di Miami, e per tutta una serie di ragioni sia io che la squadra eravamo già super fiduciosi in vista di Long Beach. È stata pure una di quelle occasioni che subito mi hanno trasmesso la sensazione di poter vincere. Nel 2015 io vissi un buon fine settimana, che diede il calcio d'inizio alla mia sfida per il primo campionato...”, ha proseguito Nelson Piquet Jr.
“Tutti in America hanno la possibilità di organizzare uno spettacolo sportivo e il pubblico ha un sacco di offerte per seguire varie discipline, ma il motorsport ha una tradizione importante di corse su strada a Long Beach. Mi aspetto di vedere un sacco di fan che fanno il tifo per noi sotto il sole della California. Speriamo di mettere su un bello spettacolo. Ci sono molte opportunità di sorpasso lì, non soltanto alla prima curva, ma anche alla svolta 5 e allo stretto tornante 7. Quest'ultima è una sezione difficile da affrontare, perché si deve girare e frenare allo stesso tempo; inoltre, se non si mantiene la giusta linea, ci si espone al rischio di venire scavalcati...”, ha concluso il campione in carica della Formula E, per la seconda stagione di fila in forze alla NextEV TCR.
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