Formula E | Evans tiene aperta la lotta per il titolo a Seoul
Mitch Evans ha mantenuto vive le sue speranze di titolo in Formula E con la vittoria nell'E-Prix di Seoul, caratterizzato da un tamponamento tra più vetture alla partenza e terminato in safety car.
Foto di: Andrew Ferraro / Motorsport Images
Evans è parso in forma imperiosa, prendendo il comando nel giro iniziale e, sebbene il suo slancio sia stato interrotto dall'incidente della prima tornata, che ha causato una lunga interruzione, il neozelandese è stato in grado di costruire un vantaggio sul poleman Oliver Rowland per tutta la gara.
La vittoria è stata consolidata quando Alexander Sims è andato a muro nello stadio, causando l'ingresso della safety car, che ha congelato le posizioni per consentire a Evans di conquistare la vittoria. Il pilota della Jaguar si appresta ad affrontare la finale di domani con 21 punti di ritardo dal leader del campionato Stoffel Vandoorne, che ha chiuso al quinto posto oggi.
Terzo in griglia, Evans è scattato molto bene, andando subito ad insidiare la leadership, mentre il polemand Rowland è partito male ed è stato scavalcato da Lucas di Grassi e dal rivale della Jaguar.
Il brasiliano ha così ottenuto un vantaggio iniziale, mantenendo la linea interna alla prima curva, ma alla fine è stato in testa per pochi secondi, perché Evans ha intravisto l'opportunità di infilare la sua Jaguar all'interno di di Grassi alla curva successiva e si è preso la leadership.
Ma la gara è stata poi interrotta con la bandiera rossa dopo un tamponamento tra più auto alla curva 21, quando Norman Nato, il sostituto dell'infortunato Sam Bird sulla Jaguar, è finito contro le barriere, seguito da Sebastien Buemi e Dan Ticktum.
Nyck de Vries si è unito a loro ed è finito sotto la vettura di Buemi, con l'halo che lo ha tenuto al riparo, mentre Oliver Askew, Andre Lotterer, Nick Cassidy e Oliver Turvey sono stati "inghiottiti" a loro volta nell'incidente.
Dopo un'operazione di pulizia di circa mezz'ora per estrarre le monoposto e ricostruire la barriera, la gara è potuta riprendere. A questo punto, il circuito cominciava ad asciugarsi e la pioggia che aveva bagnato il complesso sportivo nel pomeriggio si era attenuata.
Evans stormed away from Rowland at the restart and was never seriously troubled
Photo by: Alastair Staley / Motorsport Images
Alla ripartenza, Evans ha tenuto dietro Rowland - che aveva superato di Grassi nello stadio prima dell'interruzione della gara - con estrema facilità e ha iniziato a guadagnare terreno per cercare di conservare la sua chance in campionato.
A metà gara, Evans aveva due secondi di vantaggio su Rowland, e il distacco ha continuato a crescere costantemente, dato che il neozelandese aveva abbastanza energia da investire per costruire il suo gap.
A quattro giri dal termine, però, Evans è stato disturbato da un piccolo errore alla curva 22, ammettendo dopo la gara di essere stato leggermente distratto dall'ingresso ai box di Antonio Giovinazzi che lo precedeva, dimezzando così un margine di quasi tre secondi su Rowland, e dando di nuovo una piccola chance al pilota della Mahindra.
Se Rowland aveva un barlume di speranza, è stato immediatamente spazzato via da Sims, finito a muro per la terza volta nel fine settimana, perdendo aderenza nel tratto dello stadio e danneggiando irreparabilmente la sua Mahindra.
Un incidente che ha portato ad una prima fase di full course yellow, seguita però da una safety car, che ha permesso ad Evans di conquistare la sua quarta vittoria stagionale senza particolari remore.
Rowland non ha avuto problemi con di Grassi dopo il primo giro, conquistando il primo podio stagionale della Mahindra e aiutando il team a superare la Nissan e.dams nel campionato a squadre.
Di Grassi ha così conquistato il terzo posto ed è diventato il primo pilota di Formula E a superare il muro dei 1000 punti, alla soglia della sua centesima gara nel campionato.
Mortara was ruled out of title contention after a scrappy race, earning a penalty for blocking Vergne before retiring with a puncture
Photo by: Carl Bingham / Motorsport Images
Jake Dennis ha fatto registrare il giro più veloce della gara e si è piazzato al quarto posto, mentre Vandoorne ha chiuso al quinto posto dopo aver dovuto superare Jean-Eric Vergne per ridurre al minimo il calo del suo vantaggio in campionato.
In precedenza, Vergne era stato anche protagonista di un contatto con Edoardo Mortara, toccando il posteriore della Venturi. Tuttavia, la cosa è costata una penalità a Mortara per non aver lasciato spazio al francese. Allo svizzero però poi è andata anche peggio, visto che è stato costretto al ritiro da una foratura.
Mortara quindi ora è ufficialmente dalla corsa per il titolo e anche per la Venturi si è complicata la corsa al campionato a squadre, perché il suo ritiro ha pareggiato i conti con quello di de Vries al primo giro.
Pascal Wehrlein si è piazzato settimo davanti a Robin Frijns, che è stato bravo ad evitare l'ammucchiata e ha beneficiato di una risalita di otto posizioni rispetto a quella di partenza.
Antonio Felix da Costa ha concluso la gara al nono posto, mentre Nick Cassidy ha utilizzato un attack mode proprio alla fine per superare Maximilian Gunther per l'ultimo punto in palio nella gara.
Sergio Sette Camara ha perso terreno dopo aver impressionato nelle qualifiche, e il risparmio energetico della Dragon Penske è stato ancora una volta insufficiente rispetto agli altri team.
Cla | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Mitch Evans | Jaguar Racing | 30 | 1:29'55.478 | 54.2 | 25 | ||
2 | Oliver Rowland | Mahindra Racing | 30 | 1:29'56.298 | 0.820 | 0.820 | 54.2 | 21 |
3 | Lucas Di Grassi | Venturi | 30 | 1:29'56.871 | 1.393 | 0.573 | 54.2 | 15 |
4 | Jake Dennis | Andretti Autosport | 30 | 1:29'57.380 | 1.902 | 0.509 | 54.2 | 13 |
5 | Stoffel Vandoorne | Mercedes | 30 | 1:29'57.948 | 2.470 | 0.568 | 54.2 | 10 |
6 | Jean-Éric Vergne | Techeetah | 30 | 1:29'59.435 | 3.957 | 1.487 | 54.2 | 8 |
7 | Pascal Wehrlein | Porsche Motorsport | 30 | 1:29'59.627 | 4.149 | 0.192 | 54.2 | 6 |
8 | Robin Frijns | Virgin Racing | 30 | 1:29'59.986 | 4.508 | 0.359 | 54.2 | 4 |
9 | António Félix Da Costa | Techeetah | 30 | 1:30'00.448 | 4.970 | 0.462 | 54.2 | 2 |
10 | Nick Cassidy | Virgin Racing | 30 | 1:30'00.803 | 5.325 | 0.355 | 54.2 | 1 |
11 | Maximilian Gunther | DAMS | 30 | 1:30'01.088 | 5.610 | 0.285 | 54.2 | |
12 | Sergio Sette Camara | Dragon Racing | 30 | 1:30'01.599 | 6.121 | 0.511 | 54.2 | |
13 | Norman Nato | Jaguar Racing | 30 | 1:30'53.023 | 57.545 | 51.424 | 53.6 | |
Alexander Sims | Mahindra Racing | 26 | 1:22'07.830 | 4 Laps | 4 Laps | |||
Antonio Giovinazzi | Dragon Racing | 24 | 1:20'16.103 | 6 Laps | 2 Laps | |||
Edoardo Mortara | Venturi | 20 | 1:13'24.923 | 10 Laps | 4 Laps | |||
Dan Ticktum | NIO Formula E Team | 0 | 19.471 | 30 Laps | 20 Laps | |||
Sébastien Buemi | DAMS | 0 | 19.795 | 30 Laps | 0.324 | |||
Nyck De Vries | Mercedes | 0 | 20.505 | 30 Laps | 0.710 | |||
Oliver Turvey | NIO Formula E Team | 0 | 21.298 | 30 Laps | 0.793 | |||
André Lotterer | Porsche Motorsport | 0 | 21.921 | 30 Laps | 0.623 | |||
Oliver Askew | Andretti Autosport | 0 | 22.281 | 30 Laps | 0.360 | |||
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