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FE | San Paolo: Vandoorne batte Da Costa e conquista la pole

Prima pole stagionale per il duo formato da Vandoorne e DS Penske. Il pilota belga ha conquistato la partenza dal palo dopo aver battutto Da Costa in finale per soli sei centesimi, confermando la crescita della casa francese mostrata nel corso degli ultimi weekend. Terzo posto per Evans davanti a Mortara, mentre il leader del mondiale, Wehrlein, scatterà dalle terzultima fila.

Stoffel Vandoorne, DS Penske, DS E-Tense FE23

Foto di: Alastair Staley / Motorsport Images

In un duello sul filo dei millesimi di secondo, Stoffel Vandoorne si è assicurato la prima pole position della stagione targata DS Penske e la prima dal suo passaggio con al nuovo team. Il pilota belga ha battuto in finale Antonio Felix Da Costa per soli sei centesimi, certificando un periodo di rinascita per la casa francese, di nuovo protagonista dopo un avvio di campionato in ombra.

DS Penske aveva già sfiorato la prima casella in India nella tappa di Hyderabad con Jean Eric Vergne, ma in quel caso venne battuta nell’ultima manche delle qualifiche per soli ventuno millesimi. Una piccola rivincita, che pone Vandoorne in un’ottima posizione per la gara, anche se su un tracciato così particolare come quello brasiliano, la corsa resta una grande incognita tutta da vivere nel tardo pomeriggio.

Al suo fianco in prima fila ci sarà il portoghese della Porsche, anch’egli in grande crescita dopo una prima parte di mondiale in difficoltà. Per Da Costa si tratta della prima finale in questa stagione e anche della prima occasione in cui è stato in grado di battere il compagno di squadra sul giro secco: il pilota di Cascais ha attribuito questa rinascita a un ritrovato bilanciamento, con un maggior fiducia nella monoposto che si è tramutata anche in prestazioni migliori in qualifica e in gara.

La seconda fila sarà formata da Edoardo Mortara e Mitch Evans, con quest’ultimo che, dopo essere andato momentaneamente in testa nel duello con Vandoorne, ha perso il vantaggio costruito proprio nell’ultimo settore, trovando così l’eliminazione. Per quanto riguarda il pilota della Maserati, invece, si tratta di un altro segnale importante, che conferma la crescita del marchio italiano così come quella del pacchetto DS, come sottolineato anche dalla buona prestazione di Max Gunther con l’altra Tipo Folgore.

Il pilota tedesco ha perso il terzo duello degli ottavi contro Da Costa per circa due decimi e mezzo, nonostante l’alfiere della Porsche avesse commesso una sbavatura nella doppia destra che porta al “sottopasso”.

Quinto tempo (sulla carta) per Sam Bird, dopo un duello tutto in casa Jaguar nell’ultimo quarto di finale, con le due Jaguar pronte a fronteggiarsi per un posto in semifinale. Per l’inglese si tratterà di una corsa particolare, dato che dovrà scivolare indietro di altre cinque posizioni sulla griglia per l’incidente causato in India, ma che non aveva potuto scontare in Sudafrica non avendo preso parte alla gara. Guadagna così una posizione anche Nick Cassidy.

Sam Bird, Jaguar Racing, Jaguar I-TYPE 6

Sam Bird, Jaguar Racing, Jaguar I-TYPE 6

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

Lo specialista delle qualifiche, Jake Hughes, in Brasile non si è mostrato ai soliti livelli, commettendo diverse sbavature nel settore centrale durante il suo duello con Vandoorne. L’inglese prenderà comunque il via da una buona sesta posizione, il che gli darà buone chance di giocarsi una posizione nella zona punti, tenendo però sotto controllo il consumo dell’energia, uno dei punti deboli della McLaren in questo avvio di stagione.

Se da una parte una vettura del team DS si è giocata le prime posizioni, l’altra non è stata in grado di andare oltre la prima tagliola, trovando l’eliminazione direttamente nel gruppo A. Vergne, infatti, non è riuscito ad andare oltre al quinto posto, accumulando circa due decimi e mezzo di ritardo da quella che sarebbe stata l’ultima posizione utile per passare alla fase successiva.

Una grossa delusione per il francese dopo la buone prestazioni a Hyderabad e Città del Capo, complice un grosso sovrasterzo proprio in uscita dall’ultima curva mentre si stava lanciando sul traguardo: ciononostante, grazie alle varie penalizzazioni, JEV prenderà il via dalla settima casella. Fuori nel gruppo A anche René Rast con la seconda McLaren, Muller con la ABT e, soprattutto, l’attuale leader del campionato, Pascal Wehrlein.

Pascal Wehrlein, Porsche, Porsche 99X Electric Gen3

Pascal Wehrlein, Porsche, Porsche 99X Electric Gen3

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

Nel corso dell’ultimo tentativo, il tedesco ha impattato lievemente contro il muro con la posteriore sinistra ma, indipendentemente da ciò, il passivo da Hughes, ultimo qualificato per la fase successiva, è di quelli importanti, ovvero quattro decimi.

Per Wehrlein si tratterà quindi di una gara tutta in salita, dato che dovrà anche scontare tre posizioni di penalità sulla griglia di partenza per l’incidente in Sudafrica, in cui la bontà in termini di gestione batteria mostrata dalla Porsche potrebbe rivelarsi un grande alleato nella scalata verso la zoni più nobili della classifica.

Fuori nel gruppo B Sebastien Buemi, anch’egli reduce da due buone prestazioni in Sudafrica e India, seppur in quest’ultima fosse stato costretto a rinunciare al podio a causa di una penalizzazione. Allo stesso modo, hanno trovato l’eliminazione nella seconda manche anche le due Nissan, con Norman Nato che ha, tra l’altro, registrato lo stesso tempo del francese dell’Envision.

Lucas di Grassi, Mahindra Racing, Mahindra M9Electro

Lucas di Grassi, Mahindra Racing, Mahindra M9Electro

Photo by: Andrew Ferraro / Motorsport Images

Tra le due vetture del team giapponese si è inserito anche un altro dei grandi protagonisti di questo mondiale, Jake Dennis, chiamato all’ennesima rimonta in questo avvio di stagione.  

Ritorno che, fino a questo momento, non ha riservato grandissime soddisfazioni per Robin Frijns, rimasto subito fermo in pista all’inizio delle qualifiche per un problema di natura tecnica. Dopo un reset della vettura, l’olandese è stato in grado di continuare ma senza riuscire a ottenere un tempo per superare la tagliola, con la ABT che anche in Brasile si conferma in difficoltà.

Oltre a Frijns, si schiereranno nelle ultime file Ticktum, Sette Camara, Rowland e Lotterer. Grande delusione per il beniamino di casa, Lucas di Grassi, il quale prenderà il via della corsa dalla ventiduesima posizione dopo aver danneggiato la sospensione anteriore in seguito a un contatto con il muro interno nella doppia curva a destra.

 

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