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Formula E Jakarta II

FE | Jakarta: Gunther vince e regala il primo successo a Maserati

Sessantasei anni dopo l’ultimo trionfo in pista, Maserati torna alla vittoria grazie al successo conquistato da Max Gunther nella seconda gara di Jakarta. Un weekend in cui il pilota tedesco si è dimostrato veloce e competitivo, conquistando anche due pole position e un podio in gara 1. Secondo posto per Jake Dennis, mentre Pascal Wehrlein torna in testa al mondiale.

Maximilian Gunther, Maserati Racing, Maserati Tipo Folgore

Due pole, un podio e una vittoria. Il bottino Maserati nel weekend dell’ePrix di Jakarta è di quelli che lasciano ben sperare per il futuro, ma nel frattempo il marchio del Tridente si gode il momento.

Sessantasei anni dopo l’ultimo trionfo in pista, Maserati torna a vincere con un Max Gunther autore di un fine settimana in cui ha scritto una pagina di storia non solo del marchio italiano, ma anche del motorsport. Una giornata pazzesca, in cui il tedesco è stato in grado di convertire la pole position conquistata in mattinata in un successo giunto al termine di una gara dominata, in particolare da metà corsa in poi.

Gunther è stato il primo dei primi ad attivare l'Attack Mode al quarto giro, scendendo in terza posizione dietro a Dennis ed Evans, i quali a loro volta hanno poi attivato la modalità da 350 kWh. Un altro momento chiave della corsa si è verificato nel corso del quindicesimo giro, quando il britannico ha attivato la modalità per la potenza extra, scivolando momentaneamente dietro sia a Gunther che a Mitch Evans.

Maximilian Gunther, Maserati Racing, Maserati Tipo Folgore

Maximilian Gunther, Maserati Racing, Maserati Tipo Folgore

Photo by: Andrew Ferraro / Motorsport Images

Con Dennis bloccato dietro la più lenta Jaguar di Evans, Gunther ha immediatamente aumentato il suo ritmo, abbastanza da poter attivare l’Attack Mode e uscire nuovamente davanti. Il momento decisivo è stato quello in cui l’alfiere della Maserati ha spinto aprendo il gap fino a raggiungere i tre secondi di vantaggio, fase in cui Jake Dennis, poi secondo sul traguardo, non è stato in grado di rispondere. Uno strappo costruito girando sull’1:10 basso che, chiaramente, ha richiesto un maggior consumo di energia, ma il distacco imposto ha fatto sì che il britannico non potesse poi recuperare nelle fasi finali nonostante l’ottimo ritmo.

Il portacolori dell’Andretti è infatti giunto sotto la bandiera a scacchi con un distacco di quasi tre secondi dal leader, ottenendo anche il giro più veloce della corsa, quasi replicato anche nell’ultimo passaggio. Sul terzo gradino del podio sale Mitch Evans, autore di una gara tutta in difesa, soprattutto dal punto di vista della gestione energetica: dopo lo zero di ieri causato dal contatto con il compagno di casacca, per il neozelandese era fondamentale punti importanti per la classifica.

Complice una Jaguar che non ha brillato per tutto il weekend, né con il team ufficiale che con quello cliente, Evans ha dovuto gestire la corsa al podio resistendo agli attacchi dei rivali alle proprie spalle, tanto che ha poi concluso a oltre quindici secondi dal vincitore della corsa.

Mitch Evans, Jaguar Racing

Mitch Evans, Jaguar Racing

Photo by: Andreas Beil

Ottimo quarto e quinto posto per Nissan, la quale finalmente si riaffaccia nelle zone alte della classifica in gara dopo gli exploit isolati in qualifica. Punti importanti per il marchio nipponico, anche se il podio è sfumato per soli otto decimi. Sacha Fenestraz e Norman Nato hanno approfittato anche del calo finale di Stoffel Vandoorne, infilandolo con un doppio sorpasso al tornantino.

Sesto posto per Pascal Wehrlein, con il pilota della Porsche che è ora tornato in testa alla classifica mondiale proprio su Jake Dennis, mentre Nick Cassidy scivola indietro dopo lo zero odierno. Il neozelandese è stato autore di un fine settimana anonimo: nella prima gara del sabato, nonostante fosse giunto al contatto con Jean-Eric Vergne era comunque riuscito a portare a casa punti in ottica mondiale, mentre oggi un incidente con Pascal Wehrlein in un tentativo di sorpasso lo ha costretto a rientrare ai box per sostituire l’ala anteriore, dicendo così addio alle possibilità di concludere in top ten.

Pascal Wehrlein, Porsche, Porsche 99X Electric Gen3

Pascal Wehrlein, Porsche, Porsche 99X Electric Gen3

Photo by: Sam Bagnall / Motorsport Images

L’altra vettura del team ufficiale Porsche di Antonio Felix da Costa si è posizionata in settimana posizione, mentre la seconda Maserati non è riuscita ad andare oltre l’ottavo posto, portando a casa comunque qualche punto utile per la classifica costruttori: ora il marchio del Tridente si trova al sesto posto con un punto di vantaggio su McLaren.

A concludere la zona punti Stoffel Vandoorne, suo malgrado protagonista di un calo piuttosto marcato negli ultimi passaggi, e Sebastien Buemi. Fuori ancor prima di inizio gara Sette Camara e Sam Bird, con il pilota della Jaguar costretto a parcheggiare la sua vettura in pit lane a causa di un problema tecnico.

 

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