Ricciardo: "Ho postato il video per dire ai miei meccanici che sarei venuto in Brasile!"
L'australiano ha cencellato la delusione per il ritiro in Messico e si augura che il suo periodo sfortunato finisca. A Verstappen aveva dato fastidio l'esultanza per la pole di Daniel: "Onestamente non ci avevo fatto caso. Sapevo che Max fosse incavolato e lo capisco".
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
“Pensavate davvero che non venissi qui in Brasile?”. Daniel Ricciardo è tornato in versione “the mask”, ovvero sorriso smagliante e aria di chi si gode il momento.
Che possa o meno ritrovare la gioia di salire sul podio (che manca da Monaco) lo vedremo nel corso del weekend, ma intanto sembra aver sbollito la rabbia montata dopo l’ennesima delusione stagionale arrivata nel Gran Premio del Messico.
“Quando ho detto che non ero certo di concludere la stagione ero in uno stato emotivo molto particolare – ha spiegato Daniel – alla fine era uno sfogo, non era una cosa ragionata. Non ho letto nulla nei giorni seguenti il GP del Messico, e ho poi saputo che c’era chi si chiedeva se mi sarei o meno presentato qui a Interlagos. Allora ho pubblicato un video, giusto per tranquillizzare i miei meccanici, almeno hanno saputo chi avrebbero avuto in macchina questo weekend!”.
È stata una delusione terribile quella messicana?
“Diciamo un feeling… ormai familiare (e Daniel ride molto). Intendo dire che quest'anno è successo troppe volte, e se ti succede ancora ti dici: ‘non di nuovo, dai, non di nuovo!'. Ma in Messico sono stato più calmo rispetto ad Austin…”.
Ogni anno c’è sempre un pilota che viene preso di mira di più di tutti i colleghi dai problemi tecnici...
“Nei primi sei mesi dell’anno scorso a Max gliene sono successe un bel po’, ma quest’anno direi che ho recuperato tutto il gap. Non ho alcuna spiegazione in merito, alla fine ritengo che la parola ‘sfortuna’ forse sia davvero quella giusta da usare. Riproverò questo weekend, perché se è vero che ultimamente la domenica sono stato deluso e inca..., lunedì mattina mi sono sempre svegliato bene, nessuna ruggine”.
Cosa hai fatto dopo la gara di città del Messico?
“Inizialmente volevo starmene in camera a guardare il baseball, c’erano i Dodgers, ma c’erano anche dei miei amici venuti da Perth, così sono uscito a cena ed è stato molto meglio così, mi ha aiutato a mettermi alle spalle quanto era accaduto in pista. Poi abbiamo passato la settimana a Los Angeles, ed è stato molto divertente”.
Jos Verstappen ha dichiarato che Max è stato infastidito dalla tua esultanza dopo la pole position conquistata in Messico.
“Onestamente non ci avevo fatto caso. Sapevo che Max fosse incavolato, l’ho visto in conferenza stampa, si vedeva che non era contento. Ma non credo che fosse qualcosa nei miei confronti, quanto la comprensibile rabbia di chi ha perso in extremis la prima pole position della carriera in Formula 1, per di più con un piccolissimo margine".
"Credo che sarei stato arrabbiato anche io al suo posto, forse lo sarei ancora! Comunque non ho visto nulla di personale, e da parte mia ero ovviamente felice perché arrivavo da un periodo difficile, e non ero il favorito per la conquista della pole, quello era Max. E dopo essere stato in testa in tutte le sessioni del weekend, vedersi superato sotto la bandiera a scacchi… e si, ti fa incavolare”.
Non vedi l’ora di passare alla Renault e terminare questo periodo sfortunato o hai paura che la cattiva sorte ti segua?
“Oh. [ride] no, no, penso che dopo il 2018 la sfortuna si dissolverà, rimarrà in questa stagione! Sono entusiasta di cominciare una nuova avventura, e lo sarei anche se non ci fosse stato il periodo negativo che sto attraversando. Ma prima voglio provare a centrare un buon risultato in queste ultime due gare, poi penseremo al futuro che mi aspetta”.
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