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Intervista

Magnussen: "Con gli specchietti attuali la visibilità posteriore in F1 è pari a zero"

Il pilota del team Haas è stato recentemente criticato da alcuni colleghi per delle manovre al limite. Magnussen ha accettato le lamentele ma ha affermato come con gli specchietti attuali non si riesca a vedere una vettura che segue in scia.

Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-18

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Kevin Magnussen, Haas F1 Team
Kevin Magnussen, Haas F1 Team.
Nose cone and front wing detail of the Kevin Magnussen Haas F1 Team VF-18.
Kevin Magnussen, Haas F1 Team
Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-18

Kevin Magnussen è riuscito ad evitare una penalità in occasione dello scorso Gran Premio del Giappone quando si trovava in lotta con Charles Leclerc cercando di difendere la sua posizione, ma Charlie Whiting, qualche giorno dopo ha rivisto la sua posizione affermando come il pilota della Haas si sia spostato in ritardo.

Magnussen ha dichiarato di essere stato protagonista di una manovra errata, ma ha giustificato il suo cambio di direzione affermando di non aver visto negli specchietti Leclerc sino a quando non è stato troppo tardi.

“Ho saputo della linea di pensiero di Charlie tramite la stampa – ha affermato il pilota del team Haas – ed ammetto che il suo punto di vista è corretto perché ho effettuato la mia mossa in ritardo”.

“Tuttavia esiste un problema. Non riesci a vedere il pilota che ti segue fino a quando non si sposta. Solo in quell’istante sei in grado di scorgere la sua vettura. E’ una questione che dovremmo risolvere insieme”.

La scarsa visibilità posteriore è stata spesso criticata dai piloti da quando è entrato in vigore il nuovo regolamento tecnico che ha disposto ali posteriore più basse.

Magnussen ha proseguito affermando: “A causa della presenza dell’ala posteriore non riesci assolutamente a vedere chi ti segue. Non puoi fare nulla se non reagire non appena vedi il tuo rivale”.

“Queste  vetture hanno una visibilità pessima. Riesci a vedere una vettura dietro di te solamente se si trova in curva, mentre se è perfettamente in scia non è visibile”.

Il posizionamento dell’ala posteriore sarà modificato con le nuove regole 2019 e Magnussen ritiene che questa soluzione possa rivelarsi efficace.

“Le ali posteriori del prossimo anno saranno più alte, quindi la situazione dovrebbe migliorare”.

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