Kvyat attacca i commissari per la doppia penalità: "Uno stupido circo!"
Daniil Kvyat è stato molto duro con i commissari della Formula 1, definendoli uno "stupido circo" e criticando il direttore di gara Charlie Whiting per la doppia penalità rimediata nel GP del Canada.
Foto di: Sutton Motorsport Images
Il pilota russo è rimasto fermo sulla griglia all'inizio del giro di formazione della gara di Montreal, ma poi ha violato le regole andando a riprendersi l'11esimo posto che si era guadagnato in qualifica.
Il regolamento infatti consente di riprendere la propria posizione solo qualora l'operazione venga completata entro la "safety car line" (quella da cui possono iniziare i sorpassi quando riparte la gara dopo la safety car), altrimenti impone di scattare dalla pitlane.
Inizialmente Kvyat è stato punito con un drive through, che il russo ha scontato, ma successivamente i commissari hanno fatto sapere alla Toro Rosso che la penalità in realtà avrebbe dovuto essere di 10" e gli hanno fatto pagare anche quella.
"Hanno un lavoro che secondo me non è così difficile, ma non riescono a farlo in maniera corretta" ha detto Kvyat. "Oggi stavano chiaramente dormendo, quindi avrebbero bisogno di un caffè".
"Dovrebbero cancellare quella stupida regola. Siamo dei taxisti o dei piloti di Formula 1? Non riesco a capire. E' un circo, è uno stupido circo".
"Andrò a parlare con Charlie, ma è veramente fastidioso. E' un lavoro semplice, ma anche lui non riesce a farlo nella maniera corretta".
"Forse è meglio che prima rimanga un po' qui a calmarmi, perché a caldo non vorrei dire cose sbagliate e non sono sicuro che sia colpa di Charlie".
"Voglio capire per prima cosa chi fa questo lavoro. Tutto quello che so è che il nostro team manager è stato 10 giri a discutere con la FIA, dicendo che non avremmo dovuto scontare una penalità aggiuntiva e loro hanno detto: no, ci dispiace, dovete fare così'".
Quando poi Kvyat si è fermato per scontare la seconda penalità, sulla sua Toro Rosso c'è stato un problema con il dado della gomma posteriore destra che lo ha obbligato al ritiro.
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