Hamilton show: "Ringrazio la FIA per avermi fatto andare dai fan"
Il pilota inglese della Mercedes ha voluto gratificare i suoi tifosi attraversando la pista e andando a salutarli sotto alla tribuna. Hamilton si aspetta di avere ancora Vettel comme avversario: "Ma le gomme da bagnato non le ho mai provate finora".
Foto di: LAT Images
Lewis Hamilton è protagonista anche a motori spenti. Con le monoposto costrette a rimanere ferme nella pit-lane del circuito di Shanghai per tutto il pomeriggio, il pilota della Mercedes ad un certo punto ha fatto suoi i riflettori per uno show tutto personale.
Ha chiesto l’autorizzazione alla FIA per poter entrare in pista attraversando il rettilineo principale, seguito dal suo assistente personale e dalla preparatrice atletica, ed arrivando sotto la tribuna centrale dove ha lanciato una decina di cappellini autografati ai numerosi fan che avevano scandito a lungo il suo nome nella speranza di richiamare il proprio beniamino fuori dal box Mercedes.
Il tutto, ovviamente, nel tripudio dei fans e filmato dallo stesso Lewis per la condivisione “social”. “Abbiamo un seguito straordinario di pubblico qui in Cina – ha spiegato Hamilton – ed è un vero peccato che non si sia riusciti ad offrire più di qualche giro di pista nell’arco dell’intera giornata. Sono grato che la FIA mi abbia permesso di andare in pista, cosa che abitualmente è vietata”.
Per quale motivo credi che anche altri piloti non abbiano imitato la tua iniziativa?
“Non lo so. Ero in garage già da un pò. In primo momento ero seduto in macchina nella speranza di entrare in pista, poi mi sono messo ad ascoltare musica e successivamente mi sono collegato sui miei canali social, e ho visto che alcuni tifosi erano sulla tribuna centrale. Così ho pensato di fare qualcosa per loro. E’ un peccato davvero che oggi non si sia girato, la pista era pronta, e non so quali siano stati i motivi che hanno determinato il blocco”.
Ti è piaciuto incontrare i tuoi sostenitori?
"Non avrei mai pensato di trovare anche qui persone che girano con la mia bandiera o il mio cappellino. Mi aspettano in aeroporto quando arrivo e mi seguono ovunque vada. Qui in Cina è particolare, ma sono con me tutto l’anno. Quindi non è certo stato uno sforzo per me uscire dal box ed andare a trovarli sotto la tribuna, sono solo grato che la FIA mi abbia permesso di farlo”.
Non è stato comunque il miglior venerdì….
“Mi piace guidare, e vorrei sempre avere la possibilità di scendere in pista, ma purtroppo oggi non è stato possibile. E’ strano, perché la pista era in buone condizioni. E’ pazzesco che una sessione di prove libere venga fermata da un elicottero che non può volare. Speriamo di poter trovare una soluzione in futuro, sempre ovviamente tutelando la sicurezza”.
Ti preoccupa la possibilità di una gara bagnata?
“No, non mi dispiace. Non ho ancora guidato con queste nuove gomme da bagnato, quindi non ho idee molto chiare su come reagiranno: ci sarà più o meno aquaplaning? Più o meno grip? Non ne ho idea. Guidare sul bagnato non è facile, ma ho un buon numero di vittorie conquistate in queste condizioni, quindi non ho alcuna preoccupazione in tal senso. Qualunque cosa sia, sarà una sfida”.
Dispiaciuto per l’addio del Gran Premio di Malesia?
“E’ una gara importante per la nostra squadra perché è un terzo Gran Premio di casa. Ovviamente abbiamo il Regno Unito e la Germania e poi la Malesia a causa della Petronas, nostro partner che ha avuto una grande influenza sui risultati degli ultimi anni. Inoltre mi piace andare a visitare Kuala Lumpur, vedere le torri gemelle e assaggiare un cibo incredibile".
"Non è un Gran Premio che vanta una massiccia presenza di pubblico, forse in futuro potrebbe essere una buona idea pensare ad una corsa in città. Una volta abbiamo girato su una Formula 1 nel centro di Kuala Lumpur ed è stato bellissimo, non c'è alcun motivo per cui Singapore possa avere un Gran Premio in città e la Malesia non possa provare ad averne uno a Kuala Lumpur. Speriamo che possano ripensarci”.
Sei pronto a duellare con Vettel domenica...
“Si, credo che in gara sarà ancora battaglia con Sebastian, poi magari con Valtteri e chissà, forse lanche con le Red Bull. In tutti i casi, mi sento pronto”.
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