Perez ha provato la Red Bull RB16 al simulatore
Il messicano è stato a Milton Keynes per prendere confidenza con la Red Bull: Sergio, dopo aver scoperto la RB16 al simulatore, ammette di aver bisogno di un certo periodo di adattamento alla nuova squadra dopo sette anni in Racing Point. "Ho portato alcune idee che potrebbero far crescere la squadra. La sfida con Max sarà durissima, ma insieme prevedo che ci divertiremo".
Foto di: Red Bull Racing
Sergio Perez come al primo giorno di scuola: il pilota messicano ha fatto il suo debutto nella sede di Milton Keynes della Red Bull per prendere confidenza con la squadra e Checo, dopo aver preso confidenza con il simulatore, ha già sviluppato un alcune idee che potrebbero aiutare la squadra a crescere nel 2021.
Perez ha firmato un contratto di un anno per essere il compagno di squadra di Max dopo aver trascorso ben sette stagioni con la Racing Point.
"Ho praticato questo sport in diverse squadre e in epoche diverse - ha detto in una video intervista realizzata durante la visita alla factory della Red Bull – sono consapevole di cosa chiedere a me stesso, così come sono convinto di poter dare una spinta alla squadra per crescere in certe aree, semplicemente parlandone”.
“Conosciamo quale deve essere la direzione. Ovviamente devo aspettare per guidare la monoposto, ma ci sono alcune buone idee che ho condiviso con il team e spero che possano dare qualche vantaggio in pista".
Sergio non nasconde che si trova in u ambiente nuovo nel quale deve abituarsi e necessità di un po’ di tempo…
"Ovviamente sono stato sette anni con una squadra, quindi mi sento un po' spaesato. Mi sento come un cane che trova una nuova famiglia dopo essere stato per tanti anni in un’altra. Sono saltate tutte le abitudini, dopo un repentino cambiamento”.
“La Red Bull mi sembra una squadra fantastica, molto unita e prevedo che ci divertiremo quest’anno”.
Ovviamente Perez è consapevole di quanto sarà difficile affrontare Max Verstappen, ma pensa che la nuova coppia possa formare una buona combinazione…
"È una grande sfida per me - ha spiegato - . Sappiamo tutti quale sia il talento di Max e la sua velocità. E negli ultimi anni è cresciuto. Ora è un pilota completo, sicuramente uno dei più veloci, se non il più veloce nella griglia attuale”.
“Sarà una sfida enorme per me perché Max conosce la squadra, sa cosa vuole e di cosa ha bisogno dalla monoposto. Ma non vedo l'ora di lavorare con lui e vedere dove possiamo arrivare entrambi”.
Sergio ha già preso confidenza con la RB16 al simulatore, ma aspetta i test invernali per esprimere un giudizio…
"Penso che andare in Barhain non sia certamente una brutta cosa, soprattutto considerando il fatto che in Europa in quel periodo farà ancora freddo. A Sakhir avrò un buon riferimento. Mi aiuterà a essere veloce, perché faremo il test e poi disputeremo anche la prima gara, per cui il processo di adattamento probabilmente sarà un po' più facile".
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