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F1 | No further action per Leclerc, la pole è salva

I commissari hanno ritenuto valide le motivazioni del pilota della Ferrari convocato a fine qualifiche per un giro di rientro troppo lento. Salvo anche il terzo tempo di Sergio Perez, mentre Tsunoda ha ricevuto la terza reprimenda.

Il 2 volte campione di Moto GP Casey Stoner consegna il premio Pirelli per la pole position a Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Carl Bingham / Motorsport Images

La pole di Charles Leclerc è salva. Il pilota della Ferrari, autore di un giro straordinario in Q3, ha rischiato di veder vanificato lo sforzo quando è stato convocato dai commissari dopo le qualifiche per aver effettuato un giro di rientro troppo lento.

Nello specifico all’attuale leader del campionato è stata contestata la presunta violazione dell’articolo 33.4 del Regolamento sportivo FIA di Formula 1 e la non conformità alle note evento 4 del Direttore di Gara.

Il collegio dei commissari, composto da Gerd Ennser, Dennis Dean, Enrique Bernoldi e Matt Selley ha convocato il pilota della Ferrari assieme a un rappresentante del team e dopo aver ascoltato le ragioni del monegasco ha deciso di non prendere alcun provvedimento.

La motivazione dei commissari è dipesa dal fatto che Leclerc ha iniziato quello che doveva essere un giro di raffreddamento e non un giro di rientro, e per il primo non è previsto un tempo minimo. A metà del giro, però, è stata presa la decisione di rientrare ai box e considerando il traffico in pista Charles ha preferito non essere di intralcio alzando il piede.

Questa scelta ha comportato la chiusura del giro di rientro in un tempo limite superiore al consentito.

Charles Leclerc, Ferrari F1-75

Charles Leclerc, Ferrari F1-75

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Leclerc mantiene così il diritto di partire dalla pole domani, ed anche Sergio Perez è stato graziato dai commissari.

Il messicano della Red Bull era stato messo sotto investigazione nel corso del Q2 per non aver rallentato quando le bandiere gialle erano esposte a seguito di un lungo effettuato da George Russell.

Dall’analisi della telemetria fornita dalla scuderia di Milton Keynes, e dalle dichiarazioni di Perez, è apparso evidente come Checo abbia effettivamente rallentato dopo essere stato informato della bandiera gialla dal muretto box.

Nello specifico, secondo quanto si legge nel documento condiviso dalla FIA al termine dell’audizione del messicano, Perez ha alzato il piede 70 metri prima e ha frenato 50 metri prima portando 14 km/h in meno di velocità nella curva.

Graziato anche Guanyu Zhou, anch’egli convocato dai commissari per aver guidato troppo lentamente nel giro di rientro, ma anche per il cinese dell’Alfa Romeo Sauber è stato deciso di non adottare provvedimenti per le stesse ragioni adottate per Leclerc.

Reprimenda invece, ed è la terza dell’anno, per Yuki Tsunoda. In questo caso il collegio dei commissari ha adottato questa misura perché nel giro di rientro non era presente traffico in pista e non è stata quindi trovata alcuna giustificazione per la violazione del tempo minimo consentito.

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