Bernie: "Lauda aveva stretto la mano al capo Red Bull"
Ecclestone rivela che è stata la Mercedes a causare la rottura del contratto con la Renault in anticipo
Foto di: XPB Images
Bernie Ecclestone si vuole togliere un sassolino dalla scarpa. E tira una bordata alla Mercedes, la squadra che sta dominando il mondiale di Formula 1 degli ultimi due anni, da quando cioè sono state adottate le power unit. Mister E con Motorsport Magazine ha sostenuto che la Red Bull Racing aveva rotto il contratto con la Renault perché lo avevano richiesto proprio i responsabili della Mercedes per portare avanti le trattative che avrebbero dovuto portare il team di Milton Keynes a usare i V6 Turbo di Brixworth l'anno prossimo.
Poi non se n'è fatto nulla e mentre la Red Bull Racing ha riallacciato il filo con il Costruttore francese (ha già siglato l'accordo per il prossimo anno) Bernie Ecclestone ammette che la Mercedes "...aveva accettato di fornire il team quattro volte campione del mondo Costruttori prima di rinnegare l'affare".
Un'accusa grave che diventa ancora più ciconstanziata...
"La Mercedes era disponibile a dare il suo motore. E' per questo motivo che la Red Bull ha annullato in anticipo il suo contratto con la Renault, ma poi alla Mercedes hanno cambiato idea. Non volevano la concorrenza diretta a parità di motore. Né Ferrari, né Mercedes vogliono confrontarsi con la Red Bull."
Niki Lauda sostiene non c'è mai stato un accordo tra Red Bull e Mercedes...
"Niki ha detto così? - replica Ecclestone - è buffo perché proprio lui aveva stretto la mano al titolare della Red Bull. Questa è la ragione per cui a Milton Keynes hanno rotto il contratto con la Renault, perché Niki Lauda mise una condizione: "Non possiamo siglare un accordo con voi fino a quando ci sarà un contratto in essere con la Renault. E' meglio se vi liberate e poi saremmo a posto". La Red Bull ha cancellato l'accordo ma alla Mercedes hanno poi cambiato idea".
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