Alonso: la Mercedes vincerà il titolo con o senza ordini di scuderia
Fernando Alonso ha minimizzato tutto il clamore che è stato creato intorno alla saga degli ordini di squadra della Mercedes, dicendo che non farà alcuna differenza perché sarà uno tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg a vincere il titolo.
Foto di: XPB Images
Lo spagnolo ha detto però che è positivo per la Formula 1 che la squadra di Brackley abbia lasciato i suoi piloti liberi di duellare.
"E' una cosa che riguarda loro e solo loro sanno qual è la situazione all'interno del team" ha detto Alonso. "Dall'esterno sicuramente hanno abbastanza vantaggio per fare quello che vogliono, finiranno il campionato primo e secondo qualsiasi cosa facciano".
"Ho letto che resteranno liberi di correre e questo probabilmente è positivo per i tifosi, per tutti, perché nel nostro sport la competizione è fondamentale. Se un giorno però avranno bisogno di fare diversamente, credo che sia normale".
"Alla fine c'è un team principal, c'è un proprietario ed il presidente di una casa automobilistica. Loro vogliono vedere entrambe le vetture sul podio, non nella ghiaia. Comunque, come ho già detto, finiranno primo e secondo in campionato".
Quando gli è stato chiesto come si sarebbe comportato nella stessa situazione, ha aggiunto: "Non credo di aver mai avuto una vettura un secondo più veloce delle altre! Quindi non sono mai stato in quella situazione...".
"Con il tuo compagno di squadra normalmente devi avere più cura, per non far arrabbiare il team principal. Però se sei in lotta per il Mondiale è più facile dimenticarsi di queste cose".
"E' un qualcosa che si trova dentro ad ogni pilota e dentro alla competizione. Ma è una cosa che ha più importanza per i media che per i piloti, perché è un campionato terribilmente noioso, nel quale stanno vincendo ogni singola gara. Ma io non credo che cambierà molto, la vita sarà la stessa anche dopo l'Austria".
Alonso ha detto che i problemi erano inevitabili: "Si sono toccati nel 2014 a Spa, l'anno scorso ad Austin e Suzuka. Quest'anno in Austria, ma nonostante questo sono sempre stati campioni del mondo".
"Non cambia nulla, è normale. Sono vicini, non hanno battaglie con la Red Bull, perché hanno 30 secondi di vantaggio. Non hanno battaglie con la Ferrari, perché hanno un minuto di vantaggio. Possono solo lottare tra compagni di squadra. A volte si toccano, ma in 50 gare sarà successo tre volte".
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