MotoGP | Buriram, Libere 1: Marquez precede Quartararo, Bagnaia 6°
Il pilota della Honda si conferma in buona forma anche a Buriram: cade, ma firma il miglior tempo in quello che rischia di essere l'unico turno sull'asciutto del weekend. Nella sua scia, a pochi millesimi, c'è la Yamaha di Quartararo, mentre Bagnaia si accontenta del sesto crono ad un paio di decimi. Bastianini occupa la nona piazza, mentre è più in difficoltà Aleix Espargaro, solamente 16° con l'Aprilia.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Se il Gran Premio del Giappone era stato un ottimo segnale, la prima sessione di prove libere di quello di Thailandia rappresenta la continuità per Marc Marquez. Su una pista su cui non si corre dal 2019 e sulla quale ha vinto solo lui, il pilota della Honda è stato il più veloce e questa volta, a differenza della pole di Motegi, lo ha fatto sull'asciutto.
Il turno dell'otto volte campione del mondo non è iniziato nel migliore dei modi, perché si è reso protagonista di una scivolata alla curva 3 dopo essere andato lungo in staccata. Anzi, i dritti nella via di fuga si sono ripetuti più volte per lui, segno che sulla sua RC213V c'è ancora da lavorare.
Quando però è stato il momento di fare il time attack, il #93 ha saputo fare la differenza. Tra l'altro, questo rischia di essere già un turno di vitale importanza nell'ottica di centrare l'accesso diretto alla Q2, perché le previsioni meteo parlano di pioggia praticamente per tutto il proseguimento del weekend, quindi potrebbe essere l'unico sull'asciutto.
Marquez ha fermato il cronometro su un tempo di 1'30"523, precedendo di appena 32 millesimi il leader iridato Fabio Quartararo, con una Yamaha che pare abbastanza a proprio agio a Buriram, come conferma anche l'ottavo tempo di Franco Morbidelli, staccato di appena 242 millesimi con l'altra M1 ufficiale.
Come ormai siamo abituati da un po' di tempo a questa parte, sono tante le Ducati che al momento avrebbero accesso diretto alla Q2. La migliore è quella di Jack Miller, che occupa la terza posizione a 65 millesimi. Non se l'è cavata affatto male anche Luca Marini, quarto a meno di un decimo per i colori della Mooney VR46.
Bisogna invece scendere fino alla sesta posizione, alle spalle anche della Suzuki di Alex Rins, per trovare Pecco Bagnaia. Il vice-campione del mondo ha avuto un po' di difficoltà a trovare un giro pulito nel finale, realizzando il suo 1'30"746 proprio sotto alla bandiera a scacchi. Se non altro, l'obiettivo minimo della top 10 è stato centrato.
Top 10 nella quale sono presenti anche le altre due Desmosedici GP di Enea Bastianini e di Jorge Martin, che occupano rispettivamente la nona e la decima piazza in una classifica che vede addirittura 14 moto racchiuse nello spazio di meno di mezzo secondo. Il quadro dei dieci che al momento avrebbero accesso diretto alla Q2 si completa poi con Miguel Oliveira, settimo con la KTM nonostante ad inizio sessione sia anche incappato in una scivolata alla curva 12.
E' stato invece un turno particolarmente complicato per le Aprilia, con Aleix Espargaro e Maverick Vinales che si ritrovano solamente in 16° ed il 17° posizione, nonostante paghino poco più di mezzo secondo. Bisogna ricordare che le RS-GP avevano faticato abbastanza in Austria con la carcassa posteriore da alte temperature presente anche qui, quindi sembrano non digerirla ancora particolarmente.
Per quanto riguarda gli altri italiani, i ducatisti Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi hanno chiuso rispettivamente in 13° ed in 18° posizione, mentre il rientrante Danilo Petrucci è 22°. Il ternano, chiamato a sostituire l'infortunato Joan Mir, scopriva la Suzuki solamente in questa FP1, quindi è stato bravo a mettersi alle spalle Darryn Binder e l'altro sostituto Tetsuta Nagashima, anche se ha pagato oltre 2" essendo ancora in fase di apprendimento.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Marc Marquez | Honda | 18 | 1'30.523 | 181.107 | ||
2 | Fabio Quartararo | Yamaha | 21 | 1'30.555 | 0.032 | 0.032 | 181.043 |
3 | Jack Miller | Ducati | 19 | 1'30.588 | 0.065 | 0.033 | 180.977 |
4 | Luca Marini | Ducati | 22 | 1'30.621 | 0.098 | 0.033 | 180.911 |
5 | Alex Rins | Suzuki | 22 | 1'30.641 | 0.118 | 0.020 | 180.871 |
6 | Francesco Bagnaia | Ducati | 19 | 1'30.746 | 0.223 | 0.105 | 180.662 |
7 | Miguel Oliveira | KTM | 19 | 1'30.756 | 0.233 | 0.010 | 180.642 |
8 | Franco Morbidelli | Yamaha | 20 | 1'30.765 | 0.242 | 0.009 | 180.624 |
9 | Enea Bastianini | Ducati | 20 | 1'30.790 | 0.267 | 0.025 | 180.574 |
10 | Jorge Martin | Ducati | 20 | 1'30.842 | 0.319 | 0.052 | 180.471 |
11 | Cal Crutchlow | Yamaha | 20 | 1'30.881 | 0.358 | 0.039 | 180.394 |
12 | Johann Zarco | Ducati | 21 | 1'30.985 | 0.462 | 0.104 | 180.187 |
13 | Fabio Di Giannantonio | Ducati | 18 | 1'31.004 | 0.481 | 0.019 | 180.150 |
14 | Pol Espargaro | Honda | 20 | 1'31.007 | 0.484 | 0.003 | 180.144 |
15 | Brad Binder | KTM | 24 | 1'31.059 | 0.536 | 0.052 | 180.041 |
16 | Aleix Espargaro | Aprilia | 19 | 1'31.087 | 0.564 | 0.028 | 179.986 |
17 | Maverick Viñales | Aprilia | 19 | 1'31.160 | 0.637 | 0.073 | 179.842 |
18 | Marco Bezzecchi | Ducati | 21 | 1'31.230 | 0.707 | 0.070 | 179.704 |
19 | Remy Gardner | KTM | 19 | 1'31.325 | 0.802 | 0.095 | 179.517 |
20 | Raul Fernandez | KTM | 21 | 1'31.551 | 1.028 | 0.226 | 179.073 |
21 | Alex Marquez | Honda | 21 | 1'31.655 | 1.132 | 0.104 | 178.870 |
22 | Danilo Petrucci | Suzuki | 19 | 1'32.706 | 2.183 | 1.051 | 176.842 |
23 | Darryn Binder | Yamaha | 19 | 1'32.949 | 2.426 | 0.243 | 176.380 |
24 | Tetsuta Nagashima | Honda | 22 | 1'33.073 | 2.550 | 0.124 | 176.145 |
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