Dovizioso: "Futuro? Qualcosa si muove, siamo sui dettagli"
Il pilota della Ducati vuole il riscatto a Le Mans dopo il ritiro di Barcellona, ma soprattutto ha rivelato che qualcosa sta iniziando a muoversi per il suo futuro.
Foto di: MotoGP
Non si può di certo dire che negli ultimi anni Andrea Dovizioso sia stato particolarmente fortunato. La maggior parte degli zero che ha accumulato da quando la Ducati è diventata una moto competitiva sono arrivati pagando errori altrui.
Ed è quello che è accaduto anche due settimane fa a Barcellona, quando dopo una buona partenza si è visto portare via l'anteriore dall'altra Desmosedici GP di Johann Zarco, che è caduto proprio davanti a lui. E' normale quindi che il forlivese abbia una grande voglia di riscattarsi a Le Mans.
"Quando ti succede quello che è successo a Barcellona, ci rimani molto male. In quel momento hai ancora l'adrenalina della gara, poi avevo fatto una buona partenza. Ti senti impotente ed è davvero pesante, ma alla fine non puoi fare niente. Non è stato un mio errore quindi mi scoccia e basta" ha detto Dovizioso.
"Non ci voleva, perché stiamo soffrendo abbastanza quest'anno, la nostra velocità non è buona, quindi perdere dei punti così, gratis, non era quello di cui avevamo bisogno. Però queste sono le gare e non ci si può fare niente. L'importante è ritornare ad essere più competitivi, perché così non ce la possiamo giocare" ha aggiunto.
Ora c'è Le Mans, una pista sulla carta favorevole alla Rossa, dove lo scorso anno alle spalle di Marc Marquez si piazzarono proprio lui, Danilo Petrucci e Jack Miller, anche se c'è l'incognita freddo da tenere d'occhio.
"Sono contento di essere a Le Mans. E' un weekend sempre difficile, è una pista stretta, con delle condizioni più difficili degli altri anni, perché c'è ancora più freddo, però mi aspetto di poter fare bene e di tornare a giocarmela con i piloti là davanti, che sono molto in forma in questo momento, perché stanno lottando per il campionato".
Il vice-campione del mondo, ora lontano 24 punti dal leader Fabio Quartararo, non vuole sentir parlare di ultima spiaggia per la gara francese, almeno per quanto riguarda la corsa al titolo.
"Non credo. Questo campionato è molto particolare e credo che sarà così fino alla fine. Se parliamo di competitività, è l'ultima spiaggia ogni gara. Non siamo competitivi da un po' e non va bene. Per la lotta al campionato no, però dobbiamo tornare competitivi il prima possibile, perché è una stagione molto particolare. Ci sono tanti alti e bassi e zeri, ma dobbiamo essere lì. Se siamo intorno alla decima posizione non possiamo assolutamente giocarcela".
Viste le sue difficoltà ormai abbastanza conclamate in qualifica, gli è stato domandato se questo fine settimana non sarebbe il caso di provare a lavorare un pochino di più nell'ottica di entrare direttamente in Q2.
"Mi piacerebbe avere questa carta in più da giocare, ma non è la realtà. Alla fine la quantità di gomme è uguale per tutti e tutti le usiamo nello stesso modo più o meno. Di conseguenza, cambia poco il lavoro. Non è per questo che non siamo riusciti ad entrare nella top 10, è una questione di fare il tempo nel momento giusto, alla mattina quando lo fanno tutti. E' proprio una questione di gomme, non del metodo di lavoro".
Infine, pur senza voler dare troppi dettagli, ha rivelato che qualcosa inizia a muoversi per il suo futuro: "Qualcosina si sta muovendo ed è normale che sia così. Non ha senso parlarne in questo momento, perché stiamo entrando in certi dettagli e con quelli puoi prendere delle decisioni. Quindi vedremo".
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