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A Budapest secondo round per le Alfa Romeo nel WTCR

Le Giulietta TCR costruite dalla Romeo Ferraris e preparate dal Team Mulsanne cercano un pronto riscatto all'Hungaroring dopo il difficile inizio di stagione a Marrakech. Morbidelli e Giovanardi sono molto motivati.

Fabrizio Giovanardi, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Fabrizio Giovanardi, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

WTCR

Fabrizio Giovanardi, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Fabrizio Giovanardi, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Gianni Morbidelli, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Gianni Morbidelli, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR
Fabrizio Giovanardi, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR with Michela Cerruti
Fabrizio Giovanardi, Team Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Il tortuoso tracciato dell’Hungaroring ospiterà il secondo round del FIA World Touring Car Cup edizione 2018. Dopo l’esordio africano di Marrakech, sulle strade della cittadina marocchina, questa volta le auto del mondiale riservato alle vetture turismo sbarca in una location più tradizionale, sui saliscendi della bucolica periferia di Budapest.

Con i suoi 4381 metri il tracciato magiaro è uno degli appuntamenti storici della serie che raccoglie un folto pubblico di appassionati, che arriveranno anche a tifare le Alfa Romeo Giulietta TCR della Romeo Ferraris schierate dal Team Mulsanne, ed i suoi piloti Fabrizio Giovanardi e Gianni Morbidelli.

“La pista è perfetta per le auto turismo, ci ho corso in passato con la F1, ho vinto con la BMW in European Touring Car Championship e con la Chevrolet nel WTCC - ha dichiarato Morbidelli - L'atmosfera è bellissima, la gente è appassionata di motorsport, in particolare per Michelisz, ma anche per le corse turismo. Mia moglie è di origini ungheresi, ha parte della famiglia a Budapest, una città bellissima e romantica".

Michela Cerruti, Operations Manager di Romeo Ferraris, ha aggiunto: "Le vetture sono rientrate da Marrakech ed il personale del Team Mulsanne e di Romeo Ferraris le hanno prese in consegna. Ci siamo resi conto che i differenti pesi rispetto allo scorso anno ed uno pneumatico decisamente più morbido costituiscono un handicap per le nostre vetture ma siamo fiduciosi del nostro potenziale, pur sapendo che quello dell’Hungaroring con i suoi frequenti Stop&Go non è una delle migliori configurazioni per le nostre Alfa Romeo Giulietta TCR. Sappiamo però che Fabrizio e Gianni sono due animali da gara, lo abbiamo visto in Nord Africa, quindi sono certa che a Budapest vedremo delle corse molto divertenti”.

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