Coro Honda: "La tripletta è un sogno!"
Le Honda Civic ufficiali hanno trionfato nella Main Race in Marocco grazie al fantastico trio Huff-Michelisz-Monteiro.
Foto di: FIA WTCC
Rob Huff ha completato il suo weekend da sogno trionfando nella Main Race del WTCC in Marocco.
Sul Circuit Moulay El Hassan il britannico partiva dalla pole position ottenuta sabato, ma ha dovuto fare i conti con un forte acquazzone. Huff ha sfruttato al meglio la partenza al palo per scappare via e precedere i compagni di squadra Norbert Michelisz e Tiago Monteiro, regalando così una bellissima tripletta alla Honda.
“Vittoria assolutamente incredibile, non potrò mai ringraziare abbastanza il Castrol Honda World Touring Car Team per avermi dato questa chance - ha detto "Huffy" - Eravamo in condizioni molto difficili, ma abbiamo lavorato duramente per meritarci questo successo. Il circuito era adatto alla nostra auto, ma non puoi mai sapere come andrà in gara. Nella Opening Race c’era il sole e faceva caldo, mentre nella Main Race pioveva a dirotto. In entrambi i casi, comunque, la Civic è stata fantastica".
"Il via della Main Race è stato impegnativo, c’erano chiazze di umido dove si scivolava parecchio. Sono scattato davvero bene e alla curva 1 era in testa, poi per i primi sei giri mi sono concentrato nel capire come era messa la pista, dove potevo spingere e dove invece bisognava fare più attenzione. Dopo ho spinto per guadagnare spazio, poi ho visto che “Pechito” López ha commesso un errore ed è stato superato da Monteiro. Cose che possono accadere quando sei sotto pressione”.
Monteiro ha infatti combattuto inizialmente con il Campione del Mondo in carica, che lo ha superato al via. Un errore commesso dall'argentino, però, ha permesso al portoghese di riconquistare il terzo gradino del podio.
"Al via sono partito bene e per poco non superavo Michelisz, ma in uscita di curva ho sbandato aprendo la porta a "Pechito" - ha detto Monteiro - Anche lui poi ha commesso un errore e sono riuscito a risuperarlo. Le condizioni erano piuttosto difficili, ma in 22 giri tutto può accadere per cui ho provato a riprendere "Norbi" per mettergli un po' di pressione. Alla fine, essendo sulla stessa vettura, il passo era praticamente uguale, per cui superare diventava impossibile. Abbiamo centrato una fantastica tripletta e sono molto contento, faccio i complimenti a Rob e "Norbi" perché assieme abbiamo regalato un meritatissimo weekend di successo al Castrol Honda WTCC Team".
Michelisz, invece, è stato in scia ad Huff per tutta la gara, con Monteiro e López a seguire. I quattro hanno tagliato il traguardo racchiusi nello spazio di 2".
"Viste le condizioni di bagnato, per me avere uno davanti è stato perfetto per capire come frenare, soprattutto nei primi giri. La nostra macchina era fantastica e dopo la tripletta in qualifica l'obiettivo era ripetersi in gara, non importava molto con che ordine. Quando ho visto la pioggia non mi sono spaventato, però ho perso un po' di ottimismo; invece abbiamo fatto un ottimo lavoro e sono davvero felice di far parte del team Honda per gioire di risultati come questo. Oggi possiamo essere il punto di riferimento per gli altri, ricordiamoci che siamo al primo step evolutivo: il prossimo è vincere il titolo".
"In Ungheria eravamo quasi con la stessa zavorra della Citroën e in qualifica siamo stati molto vicini a loro. Chiaramente sotto l'acqua le cose sono un po' diverse, ma quest'anno lotteremo di più con le C-Elysée rispetto al passato. Penso che avremo qualche altra occasione di centrare la pole position e di lottare per la vittoria nella Main Race".
Alessandro Mariani, team principal della Honda-JAS Motorsport, ha aggiunto: "Sono contentissimo e vorrei ringraziare tutti coloro che hanno creduto in questo nuovo progetto. Rispetto al 2015 abbiamo cambiato un sacco di cose fra piloti e ingegneri, dando la possibilità a gente giovane di mostrare il proprio potenziale e le loro capacità. A Valencia, durante i test, avevamo già capito che i miglioramenti c'erano stati, ma non sapevamo il livello degli altri. Nelle prime gare ce la siamo giocata con le Citroën, ma eravamo più leggeri, mentre in Ungheria la zavorra era praticamente identica e siamo stati in grado ugualmente di lottare con loro. In questo weekend volevamo fare tripletta e abbiamo lavorato intensamente per riuscirci. In questi casi le comunicazioni in squadra diventano fondamentali, ma i piloti sono stati bravissimi".
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