Kawasaki, Johnny Rea: "Misano mi piace, qui ho vinto la mia prima gara"
Il due volte iridato pronto ad una nuova doppietta dopo quella 2016. Tom Sykes, finalmente a posto fisicamente, si candida a primo sfidante del compagno di squadra.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Dopo aver contenuto i danni ad Imola ed essere scampato al volo di Donington, rimediato con una impressionante prova di forza in gara 2, Jonathan Rea proverà a dare un’ulteriore spallata in ottica campionato su una pista, quella di Misano, dove il due volte campione del mondo è spesso stato tremendamente efficace.
Non per niente c’è il suo marchio nelle ultime tre vittorie, con l’aggiunta di una quarta, nell’ormai lontano 2009, quando Rea si impose in gara 2, prima vittoria nel Mondiale SBK. Un tracciato, dunque, al quale è legato particolarmente, e dove è senza dubbio il pilota da battere.
"Dopo aver passato un po’ di tempo a casa ad “assorbire” le vibrazioni emotive del TT dell’Isola di Man, non vedo l’ora di correre a Misano, soprattutto dopo il nostro test di due settimane fa circa – sono le parole del pilota nordirlandese -. Adesso abbiamo una buona conoscenza di come la moto performa con temperature differenti e in che direzione dobbiamo andare dal punto di vista del setting per preservare al meglio la durata delle gomme. Misano è un circuito che significa molto per me perché vi ho ottenuto la prima vittoria in SBK e rimango sempre qui dopo il weekend di gara per una piccola vacanza. Mi piace ogni cosa di questo round: l’atmosfera, il circuito, il cibo e le belle spiagge lungo la costa".
Tom Sykes si presenta invece a Misano finalmente al 100% della condizione fisica. L’intossicazione alimentare, che lo ha fortemente penalizzato soprattutto ad Aragon e parzialmente a Imola e Donington, è ormai un ricordo e il pilota inglese, su una pista dove ha vinto tre volte, ha come obiettivo provare a battere il compagno di squadra per limare più punti possibili al suo distacco in campionato.
"Ci stiamo avvicinando sempre a dove vogliamo essere e a Donington è stata una grande prestazione, nonostante non abbia vinto gara 2 – ammette Sykes -. Nella prima tutto è filato alla perfezione, in questa sono rimasto ingabbiato all’inizio e solo nel settimo giro sono riuscito a liberarmi. Da quel momento il mio passo gara è stato buono ma era troppo tardi. Ero molto dispiaciuto di non aver fatto doppietta ma fortunatamente siamo andati subito a Misano per i test. I ragazzi del team hanno lavorato sodo e ho lasciato Misano contento per le informazioni che abbiamo raccolto e per il chilometraggio svolto. Considerando le mie precedenti condizioni fisiche, sono stato felice di portare a termine cento giri nella prima giornata e poco più di 50 nella seconda. Finalmente mi sento a posto fisicamente e sono pronto a giocarmi le mie carte, cercando di portare a casa più punti possibili".
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