SBK | Tegola Sykes: 10 costole fratturate nell'highside a Donington
Gli esami più approfonditi svolti all'ospedale di Nottingham hanno evidenziato la frattura di 10 costole, di cui 3 rotte in due parti, per Tom Sykes. L'highside di Donington rappresenta un finale di weekend amaro per il britannico, che certamente non sarà a Imola per il prossimo round Superbike.
Il round di casa ha avuto un sapore amaro per Tom Sykes, che ha concluso Gara 2 a Donington con uno spaventoso incidente. Protagonista di un violentissimo highside nelle prime fasi di gara, il pilota BMW è finito a terra coinvolgendo anche Michael Ruben Rinaldi e Loris Baz. Se in un primo momento si era temuto molto per il portacolori Aruba (che ha poi riportato una commozione cerebrale e una lesione alla caviglia), con il passare delle ore è stato proprio Tom Sykes ad essere il gran malcapitato della carambola.
Nell’highside infatti ha rimediato la frattura di ben 10 costole, di cui 3 rotte in due parti. L’aggiornamento sulle condizioni del britannico è arrivato nella tarda serata di ieri, dopo che era stato trasportato all’ospedale di Nottingham a seguito dell’incidente. Attualmente dunque sono sconosciuti i tempi di recupero, oltre al fatto che probabilmente ad Imola potrebbe rientrare il titolare Michael van der Mark.
BMW ha dovuto infatti fare i conti con diversi infortuni quest’anno, l’olandese si è fratturato il femore destro in una brutta caduta avvenuta ad Assen. Non ancora tornato in azione, è stato sostituito fino a Donington da Tom Sykes, che ovviamente non sarà disponibile a scendere in pista qualora van der Mark non fosse pronto. La Casa di Monaco dovrebbe dunque correre ai ripari per sostituire il sostituto.
Tom Sykes, Kawasaki Puccetti Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Rincuorano invece le condizioni di Rinaldi, che nella serata di ieri ha postato una foto sui propri profili social tranquillizzando tutti sulla propria salute: “Non molto da dire se non che nella sfortuna oggi siamo stati fortunati. Tom mi è caduto davanti al primo giro e ho inchiodato per non montargli addosso! Purtroppo Baz, che stava arrivando da dietro, non è riuscito a rallentare e mi ha centrato…da lì in poi ricordo solo i dottori accanto a me”.
“Per questo voglio ringraziare tutti loro, il mio team e la mia famiglia. Domani (oggi, ndr) rientrerò a casa per sottopormi ad ulteriori esami alla caviglia destra! Ci vediamo a Imola”. Non sarà dunque in dubbio la presenza del pilota Ducati nel suo round di casa, in programma il prossimo fine settimana.
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