Davies, addio a Ducati: “Ci sono opzioni, ma non mi accontento”
Chaz Davies lascia Ducati con una splendida vittoria in Gara 2, ma il suo futuro è ancora incerto. Dopo sette anni a Borgo Panigale, le strade del gallese e del team ufficiale si separano, ma Davies cerca una soluzione che gli permetta di essere ancora competitivo.

Con la fine della stagione 2020 si conclude anche l’avventura di Chaz Davies in Ducati. Il gallese lascia infatti il team ufficiale dopo sette anni, ma lo fa in grande stile, dominando Gara 2 e portando a Borgo Panigale un altro successo, il 28esimo con la sua firma. Il finale del campionato è stato sicuramente emozionante sia per il pilota sia per il team, che hanno festeggiato la seconda vittoria dell’anno, ma stavolta con un sapore diverso.
“Mi sento sollevato ad essere onesto, è stato emozionante finire la stagione in questo modo – commenta Davies al termine di Gara 2 – tutti i ragazzi del team sono un gruppo di persone meravigliose, uno dei miei ragazzi mi ha dato una lettera su due pagine A4. Mi hanno scritto dei bei messaggi sul serbatoio per la gara. Tutti avevano le lacrime agli occhi fin dalla griglia di partenza. Mi chiedevo se i ragazzi fossero ancora concentrati (ride; ndr). Li ho guardati sulla griglia e ho ricordato alcuni momenti insieme. Mi sono rattristato e ho dovuto ricordare a me stesso che stavo per Dovevo tornare di nuovo dell'umore giusto. Ha funzionato, è un finale perfetto, non lo definirei agrodolce”.
Sette anni sono molti, Chaz Davies e Ducati hanno vissuto momenti di gloria ma hanno anche affrontato periodi difficili, che il gallese ricorda così: “Molti dei miei meccanici hanno attraversato alti e bassi con me per molti anni. Hanno vissuto i giorni difficili del 2014, poi il successo e poi di nuovo i giorni difficili. Ma non hanno mai smesso di avere fiducia in me, a volte nemmeno io riuscivo a capire perché mi supportassero così tanto. Mi sono sempre stati accanto, ora è difficile pensare che le nostre strade di separano”.
Ducati e Davies si separano dopo sette stagioni, condite da 28 vittorie che lo hanno portato spesso a lottare per il titolo con l’ormai leggendario Jonathan Rea. L’arrivo della quattro cilindri ha messo in difficoltà il gallese, che però sembrava aver trovato fiducia in sella alla Panigale V4R: “Al momento abbiamo un'ottima moto. Sono sempre stato d'accordo con i ragazzi sul fatto che questa moto avesse un grande potenziale. Ma dovevamo ancora sbloccare alcune aree e ci stavamo lavorando. Purtroppo ci è voluto molto tempo per essere costantemente veloci. Eravamo già veloci lo scorso anno, ma ora siamo nella posizione giusta. Non voglio sembrare arrogante, ma penso di aver fatto il mio lavoro”.
La fine del rapporto con Ducati è ancora più complicata per Davies, che al momento non ha opzioni per il 2021. Il suo futuro infatti è ancora incerto, ma ha più volte dichiarato di voler proseguire solo a patto di trovare le condizioni che gli permettano di lottare per le posizioni di vertice: “Ci sono possibilità, ma non sono un pilota che si accontenta di un risultato tra i primi cinque o di un terzo posto. Ora devo staccare per un po’, con più tempo si può lavorare su idee e soluzioni. Non posso valutare cosa ci vorrà per ottenere il supporto di cui ho bisogno per poter lottare per il campionato. Ma il tempo potrebbe aiutarmi. Quindi potrebbe essere un vantaggio”.
SSP300, Estoril: Perez e Meuffels vincono, Buis è campione
Test SBK 2021: Redding al top nel debutto ufficiale di Rinaldi
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.