WRC: anche nel 2021 il calendario potrebbe essere accorciato
I problemi economici delle Case potrebbero indurre il WRC a pensare a un calendario 2021 con meno gare delle 14 previste.
Foto di: M - Sport
La pandemia da COVID-19 ha costretto la FIA e i promotori del WRC a rivedere il calendario 2020 del Mondiale Rally, posticipando e annullando eventi già in programma dall'anno passato e ratificati dal Consiglio Mondiale del Motorsport. Gli effetti del virus, però, potrebbero espandersi ben oltre questa parte del 2020 e avere effetti di grossa portata anche l'anno prossimo per ciò che riguarda il WRC.
Il doveroso lockdown imposto in molti paesi ha avuto l'effetto di tamponare l'ascesa di persone contagiate, ma, di contro, ha creato effetti devastanti sull'economia. Tra i settori più colpiti c'è quello Automotive, le vetture di prodotto. Le case hanno dovuto fare i conti con riduzioni drastiche delle vendite, specialmente in Europa.
Questo significa minori introiti da parte delle Case stesse e perdite ingenti di denaro. Ecco dunque che la crisi economica potrebbe significare meno risorse per i team ufficiali coinvolti nei vari campionati del motorsport, non ultimo il WRC.
Per questo motivo la FIA e i promotori del Mondiale potrebbero davvero considerare la costruzione di un calendario WRC 2021 con meno gare delle 14 previste, così come sta accadendo quest'anno. La soluzione potrebbe permettere ai team di continuare a correre e, allo stesso tempo, non pesare troppo sui bilanci delle rispettive Case.
A inizio 2021 i test con le nuove WRC ibride
Non è tutto, perché bisogna ricordare che nel 2022 i team saranno chiamati a far esordire le vetture WRC di nuova generazione, che, tra le novità, annovereranno una propulsione ibrida grazie all'inserimento di un motore elettrico da 100 kW preparato da Compact Dynamics.
Le vetture di nuova generazione esordiranno nei primi test su strada nei primi mesi del prossimo anno, per cui i team - oltre a correre nel Mondiale 2021 - dovranno lavorare alacremente per preparare e rendere competitive le nuove vetture. Non certo un impegno da poco, considerando che le nuove vetture dovranno a tutti i costi essere pronte per il 2022 in quanto i team dovranno giustificare alle Case la richiesta di budget per quella stagione.
Ecco dunque i motivi che potrebbero far accorciare il calendario del prossimo anno, in attesa di tempi più proficui per i clienti delle Case e, di riflesso, per le Case stesse.
A breve l'esito sulla Nuova Zelanda
Intanto FIA e promotori WRC sono al lavoro per prendere una decisione sul Rally di Nuova Zelanda. La gara è prevista dal 3 al 6 settembre, ma in questi giorni arriverà la decisione finale. Le prime indiscrezioni lasciano intendere che la gara possa essere cancellata perché ritenuta molto costosa dal punto di vista economico e logistico dai team.
Ricordiamo infatti che il WRC sembra avviarsi verso una seconda parte del Mondiale 2020 composta da sole gare europee per mitigare i costi e avere comunque una stagione dignitosa, che possa essere considerata un "Mondiale" vero e proprio.
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