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Hanninen: "La Yaris si comporta uguale in entrambe le superfici"

Juho Hanninen ha raccontato a Motorsport.com il lavoro svolto sulla Yaris 2017, ma anche le sue impressioni sull'arrivo di Latvala e le aspettative per la prossima stagione, che sarà per Toyota di transizione.

Juho Hanninen, Toyota Racing

Foto di: Giacomo Rauli

Juho Hanninen, Toyota Racing
Jari-Matti Latvala; Juho Hänninen; Esapekka Lappi; Tommi Mäkkinen; Toyota Racing, Toyota Yaris WRC 2
Kaj Lindström; Miikka Anttila; Jari-Matti Latvala; Juho Hänninen; Esapekka Lappi; Tommi Mäkkinen; To
Juho Hänninen, Kaj Lindström, Toyota Gazoo Racing WRC 2017
Toyota Racing, Toyota Yaris WRC 2017
Toyota Racing, Toyota Yaris WRC 2017
Juho Hanninen, Hyundai Motorsport

E se l'occasione della vita arrivasse quando ormai le candeline spente sono 35? Può capitare. Per ulteriori spiegazioni, chiedere a Juho Hanninen, pilota titolare nel 2017 del team Toyota Gazoo Racing WRC.

Il pilota finlandese nativo di Punkaharju affiancherà Jari-Matti Latvala nella stagione di rientro di Toyota nel WRC e, oltre a portare punti alla squadra che ha base a Puuppola, dovrà continuare lo sviluppo della Yaris assieme a Esapekka Lappi.

Motorsport.com ha incontrato Hanninen a margine della presentazione del team e della vettura avvenuta a Helsinki. Abbiamo colto l'occasione per farci raccontare da lui la preparazione della vettura, delle aspettative che nutre per la prossima stagione e a che punto si trova la Yaris a poche settimane dal debutto ufficiale previsto per il Rally di Monte-Carlo 2017.

Juho, questa sarà dunque la tua seconda grande chance nel WRC per te...
"Qual è stata la prima? (ride). Credo... Ok, non lo so se sia la seconda grande chance. Sono davvero molto felice che un team come Toyota Gazoo Racing mi abbia dato questa opportunità. Cercherò sicuramente di sfruttare al meglio la chance che mi è stata offerta".

Quanti chilometri hai compiuto al volante della nuova Yaris per svilupparla?
"Non ne sono molto sicuro, ma direi circa 10.000 chilometri!".

Secondo te a che punto si trova ora la vettura?
"Credo che sia a un buon punto, se prendiamo in considerazione come andava dopo i primissimi test svolti l'anno passato. Alla partenza del progetto era chiaramente molto indietro".

In principio la Yaris era veramente di basso livello?
"Non parlo tanto delle prestazioni, ma quello che voglio dire è che ha fatto passi avanti enormi negli ultimi 7 mesi. Che, se vuoi, è un arco di tempo piuttosto breve. Riguardo l'affidabilità, era davvero buona da subito. Dopo i primi due giorni usati per sgrossarla, siamo riusciti a lavorare sull'assetto. Abbiamo iniziato a modificare le sospensioni, la distribuzione pesi, e altre cose. Non è facile trovare una vettura pronta sin da subito ad accettare un lavoro sull'assetto. Siamo stati in grado di lavorare passo dopo passo, seguendo il nostro programma e senza particolari intoppi per quanto riguarda l'affidabilità. Nei primi cinque giorni di test siamo riusciti a fare oltre 1.000 chilometri e questo è stato un bene".

Questa vettura è un'evoluzione del primo prototipo utilizzato qualche mese fa o è stata rifatta completamente?
"Credo proprio sia un'evoluzione. Ogni cosa è stata sviluppata nel corso dei mesi, non abbiamo riprogettato nulla, solo sviluppato, partendo dal motore, dall'aerodinamica e dalle sospensioni".

Secondo te la vettura, a oggi, è più competitiva su asfalto o su sterrato?
"Per quanto mi riguarda è abbastanza omogenea su entrambe le superfici. Sull'asfalto non abbiamo fatto troppi test, ma secondo me nelle ultime prove siamo riusciti a fare un bel passo avanti e secondo me, ora, la vettura si comporta più o meno allo stesso modo su tutte le superfici".

Dove dovete ancora migliorare la vettura?
"Siamo fortunati perché non abbiamo un singolo punto in cui abbiamo grossi problemi. Sicuramente nelle prossime settimane avremo materiale per migliorare ogni singola area della Yaris. Saremo sempre più veloci il prossimo anno".

Sarà possibile riuscire a centrare un podio nella vostra stagione di ritorno nel WRC?
"Sì, io credo proprio di sì. Magari durante la stagione".

Sei contento dell'arrivo in squadra di Latvala?
"Sì, sono davvero contentissimo. E' molto facile lavorare con lui, è molto aperto e questo rende facile l'interazione con lui. Questo potrà aiutarci a sviluppare più rapidamente la macchina nel corso della prossima stagione e a farle fare i passi avanti necessari per innalzare il nostro livello e cercare di raggiungere i nostri obiettivi in breve tempo. Ha anche grande esperienza dopo i suoi 4 anni in Volkswagen, ha conoscenza tecnica e certamente sarà un bene per noi".

Credi di poter essere competitivo da subito?
"Avrò sicuramente bisogno di qualche gara per togliermi la ruggine di dosso, perché nelle ultime due stagioni ho corso un solo rally. Sono fermo da tanto per quanto riguarda le competizioni".

Pensi di avere qualche vantaggio su Latvala? In fondo conosci la Yaris molto meglio di lui...
"No, penso proprio che perderò il mio vantaggio nel corso delle prossime settimane. Lui è allenato, viene da stagioni complete, è forte e dunque non ci metterà molto a prendere confidenza con la vettura e a sfruttarla al meglio. Comunque vedremo...".

Dove pensi sarete al termine del Rally di Monte-Carlo? All'interno della Top 5 o della Top 10?
"Credo che entrare nella Top 10 a Monte-Carlo possa essere un buon risultato nella gara di debutto. Poi non so cosa faremo. A oggi è difficile fare un pronostico perché ancora non sappiamo a che livello siamo e a che livello sono i nostri avversari. Per noi sarà molto importante finire più rally che possiamo proprio per cercare di sfruttare ogni chilometro, raccogliere informazioni e sviluppare la vettura".

Pensi che Hyundai sia la favorita per questa stagione?
"No, perché Citroen fa da sempre vetture vincenti ed è sempre stata competitiva. Ford anche, in più ci sarà Ogier con loro. Il WRC 2017 potrebbe essere il campionato più equilibrato degli ultimi 15 anni direi".

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