Petrucci: "Non riusciamo a sfruttare la gomma soft"
Il pilota della Ducati oggi ha lavorato sulla rigidezza del telaio, trovando buone indicazioni dal punto di vista del passo. Tuttavia, è indietro in classifica perché non riesce a sfruttare la gomma soft.
Foto di: Ducati Corse
La nuova gomma posteriore introdotta dalla Michelin sembra aver creato qualche grattacapo in casa Ducati. Andrea Dovizioso lo ha detto già da ieri e Danilo Petrucci lo ha ribadito oggi: i tecnici di Borgo Panigale devono trovare una chiave per permettere alla Desmosedici GP di sfruttare il potenziale della gomma soft.
Se "Petrux" ha chiuso la seconda giornata dei test collettivi di MotoGP a Sepang solamente in 14esima posizione, con un ritardo di circa sette decimi, è in gran parte per questo. Il pilota di Terni, infatti, non è riuscito a fare un buon "time attack". D'altra parte, però, è tutto sommato soddisfatto dal punto di vista del passo gara.
"Oggi è andata abbastanza bene, perché abbiamo un po' ridotto il gap dalla testa, ma non sono molto contento del giro singolo e della classifica, perché non sono riuscito ad essere veloce come avrei voluto con le gomme morbide. Sono contento invece del passo che ho avuto con le medie, che è in linea con gli altri. Sicuramente non è velocissimo, ma siamo tutti lì" ha detto Danilo.
"Ci sono tanti piloti che vanno forte e noi dobbiamo migliorare sia l'aspetto della velocità sul giro secco che la percorrenza di curva, perché con queste gomme dobbiamo cercare di sfruttarla di più" ha aggiunto.
Il ducatista oggi ha lavorato parecchio sulla sua Desmosedici GP, soprattutto dal punto di vista del telaio, ma resta il cruccio di non aver trovato una chiave per sfruttare la gomma soft.
"Abbiamo lavorato molto oggi, provando anche diverse rigidezze del telaio. Ci sono state cose positive ed altre meno, però sicuramente abbiamo girato tanto e domani vogliamo migliorare ancora, anche perché non abbiamo ancora trovato niente che ci abbia fatto fare un salto dal punto di vista dello sfruttamento della gomma soft".
In tutto questo però c'è anche una cosa positiva: Jack Miller ha chiuso al secondo posto e quindi ha trovato un modo per sfruttare l'extra-grip della gomma soft, dimostrando che è possibile anche con la Ducati.
"Jack è molto bravo nel giro secco, però se lui è riuscito a farlo così veloce, allora vuol dire che si può fare. Un giro decente sono anche riuscito a farlo, ma alla fine sono stato più veloce con la gomma media. Questo vuol dire che non ho ancora capito bene come sfruttare la soft, ma non credo di essere il solo, perché è difficile capire come sfruttare l'extra-grip della gomma morbida nuova".
Nonostante questa situazione, Petrucci pensa che sia ancora presto per iniziare a fasciarsi la testa, ma che ora sia più importante cercare di trovare una soluzione a questo problema.
"Preoccupato no. Diciamo che sono un po' dubbioso su come vada usata questa gomma per fare il tempo subito. E' una gomma che da molta fiducia a centro curva, che è un po' il nostro punto debole. Noi invece sfruttiamo molto l'accelerazione e la prima apertura del gas, ma quella non la sostiene troppo. In un certo senso esalta il nostro punto debole, ma Jack è riuscito a sfruttarla e poi, come ho detto, sul passo gara siamo tutti più o meno lì".
Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont
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