MotoGP | Yamaha: con le nuove ali la M1 diventa un triplano
In attesa di risolvere i problemi legati all'omologazione della carena, la Casa di Iwata ha portato avanti gli esperimenti aerodinamici sulla M1, introducendo un doppio profilo nella giornata di ieri ed aggiungendone un altro oggi. Il risultato ricorda molto la forma di un triplano.
Come vi abbiamo anticipato questa mattina, la Yamaha sta avendo delle difficoltà legate all'omologazione della sua carena, che sarebbe troppo larga rispetto alle misure imposte dal regolamento della MotoGP.
Da quel punto di vista, il tempo inizia a stringere, visto che il pacchetto aerodinamico base per la stagione va omologato in tempo per la prima sessione di prove libere della gara inaugurale, quindi tra meno di due settimane.
Tuttavia, nel box della Casa di Iwata nei test di Portimao sono proseguiti gli esperimenti per cercare di migliorare proprio l'aerodinamica della M1. Ieri Franco Morbidelli aveva portato al debutto delle nuove ali fissate sulla parte più alta della carena, senza sbilanciarsi troppo però sull'esito di questo test, dicendo solo di aver capito quale fosse il compromesso migliore.
Moto Yamaha
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Stamani poi i tecnici giapponesi hanno "raddoppiato", montando un altro doppio profilo poco più in basso, sempre sulla moto del pilota italiano. Se si contano anche le due presenti sul cupolino, ora la M1 ha la forma di una sorta di triplano.
Per il momento invece non si è visto l'alettone posteriore in stile Formula 1 che aveva promesso Maio Meregalli alla vigilia della due giorni portoghese, ma non si può negare che fin qui l'impegno della Yamaha sul fronte aerodinamico sia stato importante in questo pre-campionato.
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Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
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