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Sepang, Day 1: Lorenzo rifila 1" a Valentino

Doppietta Yamaha, ma con il maiorchino in grande spolvero. Marquez parte con calma, primi giri per le Ducati GP16

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Foto di: Yamaha MotoGP

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Alvaro Bautista, Aprilia Racing Team Gresini
Alvaro Bautista, Aprilia Racing Team Gresini
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Come praticamente tradizione in quel di Sepang, la pioggia è arrivata copiosa sul tracciato malese, imponendo di fatto uno stop anticipato alla prima giornata dei test collettivi della stagione 2016 della MotoGP, che sembra aver riacceso i motori da dove li aveva spenti a Valencia: con Jorge Lorenzo davanti a tutti.

Il maiorchino della Yamaha, che si è alternato tra la moto 2015 e quella 2016, è stato costantemente davanti nell'arco di tutto il pomeriggio, ma soprattutto ha fatto una bella differenza, risultando l'unico capace di infrangere la barriera del 2'01" e scendendo fino a 2'00"684 nella parte conclusiva della giornata.

In generale comunque l'esordio 2016 è stato favorevole alla Casa di Iwata, visto che nell'ultima ora alle sue spalle si è issata la M1 gemella di Valentino Rossi, anche se il "Dottore" si è visto rifilare oltre un secondo dal compagno di box. Con i suoi 52 giri, completati utilizzando tutte e tre le moto a disposizione, è stato però uno dei più attivi (solo Hector Barbera, Loris Baz e Bradley Smith hanno girato più di lui).

In terza posizione, appena 63 millesimi più indietro, troviamo la Honda di Dani Pedrosa, con quest'ultimo che è andato decisamente meglio rispetto ad un Marc Marquez partito piuttosto in sordina. Il quattro volte iridato è solamente settimo, più lento di mezzo secondo rispetto a Dani, ma probabilmente ha badato soprattutto a portare avanti il lavoro comparativo tra i due motori messi a disposizione dalla HRC: uno è quello già provato a Valencia, l'altro quello svezzato nei giorni scorsi dai collaudatori.

Davanti ad "El Cabronsito" c'è un bel terzetto di Ducati, che si apre con un ottimo Danilo Petrucci, oggi parso davvero in palla in sella alla GP15 del Pramac Racing ed addirittura capace di issarsi in prima posizione a cavallo della pausa pranzo. Quinto invece c'è Andrea Iannone, che ha passato buona parte della sessione a fare ancora prove in sella alla GP15 e solo nel finale ha iniziato a prendere le misure alla GP16. Stesso discorso che vale anche per Andrea Dovizioso, che si ritrova addirittura in 13esima posizione.

Nel gruppetto di testa stupisce la presenza di Hector Barbera, autore del sesto crono con la Ducati Avintia proprio prima che la pioggia arrivasse su Sepang. A completare la top ten ci sono poi Scott Redding, Aleix Espargaro e Cal Crutchlow, con il pilota della Suzuki che in mattinata ha perso anche un po' di tempo a causa di un problema tecnico che ha colpito la sua GSX-RR. Non a caso, per lui ci sono state solo 22 tornate.

In coda al gruppo le due Aprilia, ma era una cosa che era lecito attendersi, visto che a Noale hanno deciso di rimandare l'esordio della moto 2016 a tra un paio di settimane, presentandosi in Malesia con le RS-GP in versione 2015, ma già dotate di qualche accorgimento studiato per far lavorare meglio le gomme Michelin.

Da segnalare anche un paio di cadute: ad avere la peggio è stato Eugene Laverty, scivolato alla curva 4 a poco meno di due ore dalla bandiera a scacchi. Il pilota della Ducati Aspar purtroppo si è procurato la frattura della mano destra. Senza conseguenze invece l'incidente di questa mattina in cui è incappato Bradley Smith. Oggi, dunque, si sono viste molte meno scivolate rispetto ai test che avevano concluso il 2015, segno che probabilmente la Michelin, che oggi ha messo cinque mescole a disposizione delle squadre, ha lavorato nella direzione giusta durante l'inverno.

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