MotoGP | Bagnaia: "Abbiamo rovesciato la medaglia rispetto al 2022"
Il campione del mondo ha completato un weekend perfetto a Portimao, vincendo anche il GP dopo la Sprint di ieri. Un dominio che segna una netta inversione di tendenza rispetto all'inizio difficilissimo dello scorso anno e conferma i suoi galloni di favorito.
Un inizio da sogno, proprio come era stata la fine dell'anno scorso. Se nel 2022 aveva dovuto fare un inseguimento degno del miglior segugio per laurearsi campione del mondo, questa volta Pecco Bagnaia ha fatto valere il numero 1 sul cupolino della sua Ducati e si è messo lui nella posizione della lepre dopo un weekend da dominatore a Portimao.
Dopo essere diventato il primo della storia a portarsi a casa una Sprint, il piemontese ha concesso il bis nel Gran Premio vero e proprio di oggi. Dunque, il fine settimana portoghese per lui si è concluso a punteggio pieno, dando la sensazione che lui e la sua Desmosedici GP siano in un momento magico, che li rendono il pacchetto da battere per tutta la concorrenza. Un quadro che è esattamente l'opposto di 12 mesi fa.
"Diciamo che l'anno scorso siamo partiti con dei problemi sulla moto. Solo nei momenti in cui ci siamo raccolti tutti insieme siamo riusciti a risolverne tanti. Sicuramente il gruppo di lavoro fa molto la differenza e bisogna sempre crederci insieme. Quest'anno siamo partiti nel modo opposto: la moto mi piace di più e si adatta di più al mio stile di guida. Perdiamo un po' di top speed, ma secondo me abbiamo guadagnato talmente tanto in termini di guidabilità che ci darà una gran mano", ha detto Bagnaia ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD.
Riguardo alla gara odierna, Pecco ha spiegato che l'aspetto chiave è stata la gestione degli pneumatici, fondamentale in una gara corsa ad un ritmo molto più veloce rispetto allo scorso anno.
"Ero un po' al limite con la gomma davanti ed alla fine anche con quella dietro, ma alla fine sono le stesse dell'anno scorso, quando giravamo 7-8 decimi più piano, quindi sapevo che era importantissimo gestire e non usarle nel modo sbagliato. Maverick era dietro, ma sapevo che se avessi continuato con quel passo, migliorandolo un poco per volta, sarebbe stata l'arma vincente. Alla fine è andata bene, perché è stato proprio così. Sono estremamente contento, perché non era scontato partire in questa maniera ed esserci riusciti mi rende molto contento, perché si è proprio rovesciata la medaglia rispetto all'anno scorso".
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
La sensazione è che il Mondiale abbia permesso a Bagnaia di fare un ulteriore step in termini di consapevolezza dei propri mezzi, ma il ducatista ha lasciato intendere che sarebbe limitativo pensare solo a quello.
"Quando ti trovi bene con la moto e tutto funziona nel modo giusto, è più facile andare in questa direzione. Abbiamo lavorato tanto per rimediare ai miei errori l'anno scorso, ma questo weekend è un po' particolare perché qui avevamo fatto anche i test. Vedremo il prossimo, che andremo in Argentina, su una pista che non è troppo semplice per noi, ma sono sicuro che il potenziale sia molto alto: siamo ad un livello buonissimo e dobbiamo lavorare così sempre".
Riguardo all'impegno richiesto dal nuovo format con la Sprint ha aggiunto: "Fisicamente non troppo, ma questa non è una pista che mi stanca molto. Sarà da vedere più quando andremo ad Austin o al Mugello. Mentalmente invece è stata tosta, perché ieri ero abbastanza stanco: ci sono stati due picchi di adrenalina molto intensi con la qualifica e la Sprint. Però alla fine il nuovo format è così e penso che sia stato un po' così perché era la prima gara che facciamo, quindi ci vorrà un po' di adattamento".
Non poteva mancare poi un commento sui tanti incidenti visti in questo weekend, con particolare riferimento a quello di oggi nel quale Marc Marquez ha abbattuto Miguel Oliveira dopo appena tre giri.
"Io non so bene cosa sia successo. Sicuramente la prima gara porta un po' di più ad essere aggressivi. In più i piloti che non avevano troppo passo magari cercavano di stare davanti per rimanere al gancio. So solo che Oliveira ha preso davvero una gran botta e spero che stia bene. Spero che sia solo la prima gara, perché ieri tutti si sono scagliati contro la Sprint, ma non mi sembra che la gara lunga sia andata troppo diversamente".
Francesco Bagnaia, Ducati Team, Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.